Messaggi del 25/10/2015
Post n°811 pubblicato il 25 Ottobre 2015 da ilpasquino.controinf
Deve aver raggiunto toni veramente alti l’intervento odierno del ministro Boschi, riforme istituzionali, per ripianare un conflitto che nei fatti era solo l’ennesima pagliacciata dei due poteri dello Stato che da tempo immemore camminano a braccetto.
Nel suo “forbito” discorso, ben lontano dall’affrontare quel problema, che qualcuno ancora si ostina a chiamare corruzione, patrimonio di entrambi i poteri dello Stato, la Boschi ricorda a se stessa ed agli astanti che : “Tutti noi siamo impegnati a rispettare l'articolo 54 della nostra Costituzione che ci chiede di servire lo Stato con disciplina e onore” e tanto basta a cancellare la stretta sulle intercettazioni, il nulla sulla corruzione, l’aiuto all’evasione che il governo mette in campo per “rilanciare” l’economia illegale del nostro paese e ricreare quel clima di amore ed amicizia già visto quando Di Matteo, pm di Palermo, fu oggetto di attacchi trasversali, così come Falcone, così come tutti quelli che hanno cercato, con il loro coraggio, di determinare, sul serio, un cambiamento in questo paese.
Da Palermo giunge la notizia, forse sottovalutata, di quel magistrato antimafia, tale Silvana Saguto, che con mazzette e piaceri vari, ad amici e parenti, gestiva con allegria i beni confiscati alla mafia, ritenendo il suo potere, si percepisce, come fanno i politici nostrani, al di là di ogni regola morale e civile e solo utile all’ arricchimento personale e dei propri “intimi”.
Ed è sempre la stessa magistratura ad aver assolto, senza ombra di dubbio, quelle “famiglie” di industriali responsabili dell’avvelenamento degli operai della Marlane Marzotto, o quelli della Eternit, o ad aver ridotto le pene agli assassini degli operai della ThyssenKrupp, ed aver tralasciato le responsabilità degli agenti di polizia per il massacri di Cucchi o aver reso ridicole le pene per quelli che uccisero Aldrovandi, così come ha fatto e continua a fare la politica nostrana.
Del resto cosa dovrebbe mai aspettarsi questo popolo, al quale viene sottratta ogni libertà e la stessa Costituzione, da quei poteri che ne decidono, nei fatti, ogni mossa ?
La farsa è finita, ora si continua, come prima, a braccetto, a scapito di chi combatte contro la corruzione e per la verità. Come prima, o forse più di prima, ci stanno dicendo, a chiare lettere, che loro non sono più lo Stato, ma lo stato delle cose e che per cambiarlo non ci si può affidare né all’uno né all’altro.
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Inviato da: sexydamilleeunanotte
il 13/09/2016 alle 12:49
Inviato da: ilpasquino.controinf
il 21/04/2016 alle 15:19
Inviato da: elektraforliving1963
il 20/04/2016 alle 15:57
Inviato da: elektraforliving1963
il 20/04/2016 alle 15:56
Inviato da: dimariamonicaa
il 08/04/2016 alle 20:19