Messaggi del 18/05/2016
Post n°927 pubblicato il 18 Maggio 2016 da ilpasquino.controinf
Parte in pompa magna la campagna referendaria per il Si allo stravolgimento della Costituzione voluto da un governo incostituzionale e votato da un parlamento incostituzionale.
Renzi ne fa la sua “missione” ed imbarca chiunque, bianchi e neri, piddini e Verdini. Ha la fortuna di essere in un paese, l’ Italia, che gli ha permesso, senza colpo ferire, di appropriarsi del parlamento, di cancellare i diritti dei lavoratori, di spazzare via la sanità pubblica e di distruggere l’istruzione, ed ora è a un passo dal cancellarne anche la storia democratica…vale la pena profondere ogni energia.
Si parte con i comitati per il SI, che busseranno ad ogni casa, così ci “minacciano”, comitati che saranno i “figli” degli ispiratori di questa grande riforma, di cui il paese non poteva fare a meno.
No, non si poteva attendere la cancellazione del Senato e lo stravolgimento dell’equilibrio democratico, non si poteva aspettare di cancellare le opposizioni in questo paese, i diversi pensieri, il dibattito parlamentare…nei fatti tutto questo già non c’è più, ergo meglio farlo diventare pilastro di un sistema, idea di una nuova “democrazia” dove chi ha la maggioranza fa un po’ quel che gli pare e se ne strafrega di tutti gli altri.
All’appello del premier accorre Verdini, quello che prima era di Forza Italia, quello che ha il record di rinvii a giudizio per i più disparati reati, a partire dalla bancarotta fraudolenta (per la Società Toscana Edizioni) per passare al concorso in corruzione (Scuola marescialli di Firenze, stessa città di Renzi), per cui è stato condannato a due anni in primo grado, sino ai coinvolgimenti nelle inchieste sulla P3 e la P4, inchieste che vedono “interessati” altri “grandi” personaggi della vita pubblica nostrana, come il faccendiere Flavio Carboni ed il senatore Marcello Dell’ Utri, quello condannato, in via definitiva, a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa.
Insomma il top dei top del nostro paese accorre in aiuto di quel premier che vuole fare carta straccia dei nostri diritti, come ha già fatto con quel jobs act che in Francia sta provocando una rivolta, e si industria a partire con una serie di comitati per il SI…
Un SI senza se e senza ma, un SI che riporti l’ Italia indietro di almeno 80 anni, che ridia, nelle mani del peggio della classe politica nostrana, il potere di poter fare e disfare, continuando a rubare, un Si che sa di massoneria, e forse pure di malavita organizzata.
Ma, mi chiedo, quando Verdini dice SI…a nessuno salta la mosca al naso ?
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Inviato da: sexydamilleeunanotte
il 13/09/2016 alle 12:49
Inviato da: ilpasquino.controinf
il 21/04/2016 alle 15:19
Inviato da: elektraforliving1963
il 20/04/2016 alle 15:57
Inviato da: elektraforliving1963
il 20/04/2016 alle 15:56
Inviato da: dimariamonicaa
il 08/04/2016 alle 20:19