Il Pasquino

Renzi non riesce proprio a fare a meno di riempire l’aria di slogan senza senso, non avendo alcun argomento serio né nessun fatto reale sul quale basare la sua inaccettabile arroganza, va avanti a parole d’ordine, a veri e propri spot pubblicitari, offensivi per chi ha un minimo d’intelligenza, degni di applausi per chi pappa con il partito dei corrotti, chiamato PD, e per chi il cervello ha deciso di darlo al macero.

Senza essere stato eletto da nessuno, con le piazze piene di gente onesta, quella che in larga maggioranza non vota né lui né il PD, con una più che dubbia proclamazione a primarie piene di rom e di tessere false, avverte l’Italia che lui dal governo, sino al 2018, non se ne va, lui è lì per cambiare l’Italia…come Mussolini, tra i meno recenti, come Berlusconi, Prodi, Letta, Monti, tra quelli, in linea temporale, più prossimi.

Tracima arroganza mista a quell’ignoranza che fa degli imbecilli dei Napoleoni da strapazzo, capaci solo di imitarne camminata e toni, ma impossibilitati ad arrivare ad una sola delle loro imprese perché fermi sul fondo, annegati dalle loro incapacità evidenti e dalla loro mancanza di modestia offensiva.

La boutade, perché solo di battuta si può parlare, sugli inasprimenti delle pene per i corrotti si scontra contro i tagli fatti ai tribunali ed alla giustizia, con il suo processo per i due milioni di euro sottratti alla gente quando era presidente della Provincia, contro l’ennesimo salvataggio degli indagati del PD al parlamento, con il non aver ancora reintrodotto come reato il falso in bilancio…l’ennesimo fumo buttato negli occhi di chi, pappando, vuol far finta di essere onesto e credere, e far credere, nella “svolta buona”.

Già quella “svolta buona” che partiva dal taglio degli stipendi dei parlamentari, mai attuato, e passava in rassegna tutte le nefandezze della vecchia politica, da lui riproposta in pompa magna, con una corruzione da debellare, ed ancora viva e vegeta e corsa alle primarie per votarlo in massa, ad una tassazione divenuta vero e proprio furto, e da lui ulteriormente aumentata, ad un mercato del lavoro da rilanciare, ora con il record della disoccupazione, ed un debito pubblico da diminuire, altro record raggiunto in negativo.

Il vanto di quei voti presi alle europee, con un’astensione vicina al 50%, poi addirittura aumentata nelle consultazioni successive sono la ciliegina sulla torta di un signore, premier per caso, che, pur di non vedere la Luna, con il suo dito si ceca entrambi gli occhi.

Nelle piazze, dove da mesi evita di andare, i politici malcapitati vengono inseguiti da persone inferocite…ed ha ragione Napolitano in questo, l’anti questa politica, che i più attenti chiamerebbero corruzione diffusa, ha raggiunto il limite…a breve si rischiano anche le mazzate.

Già, non sempre si può prendere in giro un popolo intero comparsando qua e là, twittando un giorno si e l’altro pure, perché fa tanto trendy, credendo che questo basti a riempire le pance di chi non mangia, o a coprire le teste di chi non ha casa, o a dare la dovuta dignità a chi è malato o disabile.

Lo show è bello se dura poco, quando cala il sipario e la trama è svelata e la gente ha smesso di ridere ed ha cominciato a fischiare è venuta l’ora di tornare a casa, studiare un altro show…o meglio ancora cambiare mestiere…se mai questi papponi siano in grado di far altro oltre che prendere per i fondelli un’intera nazione.