NaturalistAmico

Lettera al Sindaco

Pubblico per i lettori del NaturalistAmico il testo della lettera che questa mattina ho scritto al Sindaco della mia città.

Ill.mo Signor Sindaco On. Salvatore Vozza

Piazza Giovanni XXIII (Palazzo Farnese)

80053 Castellammare di Stabia (Na)

Oggetto: Parco Regionale dei Monti Lattari: poca considerazione per la città, e cartellonistica fuorviante e pericolosa

Ill.mo Signor Sindaco On. Salvatore Vozza,

      scrivo per condividere e commentare con Lei alcuni “strani” comportamenti di quella che dovrebbe essere la più importante istituzione di protezione della natura e promozione turistica del nostro territorio ossia il Parco Regionale dei Monti Lattari.

Castellammare è tra le città che fanno parte di quest’importante istituzione e tra queste è la più grande. Nonostante ciò la considerazione che ha la dirigenza del Parco per la nostra amata Castellammare e molto limitata.

La prima delle incongruenze, ma io amo chiamarla anche beata ignoranza, è che nel sito ufficiale del Parco Regionale dei Monti Lattari, Castellammare è citata, nella pagina “I comuni del parco”, con una sola emme. Più volte ho provato a contattare chi gestisce il sito per porre rimedio a questo errore, le mie richieste però sono restate tristemente inascoltate.

Detto questo, che in verità è un fatto un po’ datato, volevo segnalarLe le ultime e strabilianti iniziative del Parco.

Da qualche giorno all’ingresso del vialone che porta al Palazzo Reale di Quisisana campeggiano in bella mostra due nuovissimi cartelli stradali, appositamente fatti dal Parco Regionale dei Monti Lattari per segnalare due importanti realtà del nostro territorio.

Il primo cartello segnala che da Castellammare è possibile prendere una strada che conduce al Faito, e fin qua tutto bene, peccato dimentichino di accennare che quella strade è chiusa al pubblico passaggio perché pericolosissima! Immagino la sventura di un povero turista o un qualsiasi altro disgraziato che seguendo le indicazioni del Parco tenta di salire al Faito da Castellammare, si ritrova a dover affrontare prove durissime come evitare frane, alberi caduti, voragini e dossi sulla carreggiata. Quindi credo che sarebbe molto saggio rimuovere quel cartello fino a quando la strada per il Faito non sia veramente praticabile.

Il secondo cartello invece indica che a Quisisana esiste un fantomatico “Albergo Reale”. Vivo in città e conosco tutte le strutture ricettive, ma di questo albergo non ne ho mai sentito parlare. So che a Quisisana esiste un Palazzo Reale da poco restaurato, non si sa bene che fine farà, ma è un Palazzo Reale non certo un albergo.

Forse chi ha commissionato il cartello ha confuso, perché in un certo periodo del ‘900 il Palazzo Reale di Quisisana è stato albergo, ma credo che questo aspetto della sua lunga e decorosa storia sia forse il meno importante da pubblicizzare. Senza contare poi che la dicitura è anche fuorviante, magari lo stesso turista che ha tentato di salire al Faito, potrebbe pensare di poter pernottare nell’Albergo Reale restando ancora una volta deluso.

E magari si convince definitivamente che a Castellamare (come ha letto dal sito del Parco) è meglio non fermarsi perché come tutti sanno: conviene proseguire dritto verso località meglio organizzate.

Certo della vostra sensibilità, spero in un intervento risolutore della nostra Amministrazione comunale.

Cordiali saluti

Ferdinando Fontanella.

P.S. allego alla presente alcune immagini che esplicitano i contenuti della lettera.

La cartellonistica del Parco Regionale dei Monti Lattari.

Monte Faito, carreggiata franata della strada Giusso