Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
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Ho scoperto, con mio sommo sgomento, che l'attività di giardiniere è 'di destra'. Tutto quel potare e tagliar via 'ciò che risulta eccessivo' (G. Celaya) ed eliminare le piante parassite e il regolare la prodigiosa crescita del convolvolo a favore del gelsomino in fiore e la guerra contro il formicare incessante di migliaia di formiche - che cento ne stermini ed altrettante si ripresentano all'appuntamento il giorno dopo provenienti da chissà dove, chissà dove. E il combattere tutti i santi giorni i voraci afidi che si mangiano le tenere foglie appena apparse e l'accostargli le coccinelle (anch'esse di destra, autentiche formazioni paramilitari in divisa a pois) che se li mangiano di gusto e disinfestano in modo ecologico - tutto questo è maledettamente 'di destra' e legato a un'idea di 'ordine', di 'selezione della razza', di volontà di opporre un'idea regolatrice al dilagare del Caos. Che dalla sua ha l'arma di distruzione di massa della proliferazione incessante e il vento e gli uccelli che trasportano i semi da ogni dove - e ti ritrovi stranissime piante nei vasi germogliate chissà come, e le osservi crescere curioso fino al momento in cui decidi di estirparle 'perché non danno frutto', come suggerisce un apologo citato nei Vangeli. E sarà di destra quella predicazione di Ghandi che, visitando gli slums di Calcutta e Bombay osannato dai suoi poveri, suggeriva loro - vanamente - di tornare ai villaggi dove vige la frugalità contadina e un piatto di riso lo rimedi ogni giorno - mentre in quegli slums orribili a vedersi si consumava violenza e criminalità assassina e nessuno si prendeva cura dei troppi miseri che morivano di fame per strada? E, per tornare ai giardini (e alle rose che venivano amorosamente coltivate dagli aguzzini dei campi di concentramento, come si scoprì a Norimberga), sarà di destra anche l'ammirazione che proviamo per i giardini di Versailles e le altre regge europee che abbiamo visitato? Non sarà che tutto quell'ordine e le geometrie dell'arte topiaria e le fontane e le ninfe statuarie e gli Ercoli muscolosi e i putti al centro delle vasche nascondano un'idea di maledetto ordine avverso al proliferare del Caos? 'Ho coltivato l'idea della perfezione', confidava di recente un Eugenio Scalfari disilluso e reso saggio dall'età, 'ma mi sono dovuto arrendere al Caos trionfante e imperante.' Che ne sarà di questa nostra Europa che ha saputo riordinare le sue città oppresse dalle macerie della guerra totale e si era brevemente illusa di andare incontro alle 'magnifiche sorti e progressive' di uno sviluppo economico ininterrotto e di governare al meglio il suo futuro? Saprà ritrovare se stessa e la sua Gioia, cantata a gole spiegate nell'inno di Schiller, anche nel disordine imperante e incessante delle sue frontiere di terra e di mare? |
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