Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 4
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

QuartoProvvisoriofedechiarasurfinia60aracnoid.999assetzsoraandsakiMargBooksg1b9annaluciadgl3cassetta2chemiasrl.vanimasugyatorogodsbaglisignoragiancarlomigliozzi
 

Ultimi commenti

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« Sogni infranti di ieri e di oggiBanzai. »

Quella sovranità che appartiene al popolo

Post n°1018 pubblicato il 29 Ottobre 2019 da fedechiara
 

Quella sovranità che appartiene al popolo

Occorre avere un solido senso della realtà per non cadere nelle recriminazioni e le pie lamentazioni de: 'Mondo crudel è l'ora dell'addio' / partirò per non dover morir).

E ai membri della pia congregazione buonista, che si sente assediata dai fascio-leghisti arrembanti e, al momento, vincenti nell'agone, gioverebbe osservare pacatamente che le parole d'ordine della destra sovranista (del popolo sovrano che pretende di governare quando si costituisce a maggioranza difforme da quella di s-governo) sono largamente vincenti in Europa e in Italia.

E i porti sono tuttora chiusi ai taxi del mare vaganti tra le onde – ma non si dice, non fa fino ('noi siamo diversi' - sic), non lo si sbandiera sui media, come faceva il Salvini, non se ne fa una bandiera elettorale, bensì si usa dei decreti sicurezza del medesimo per 'fare orecchie da mercante' e far capire ai nipotini di Soros che 'devono darsi una regolata' e accettare che anche i porti libici e tunisini sono 'porti sicuri' - e smettano una buona volta quella loro immigrazione clandestina surrogata e spacciata ipocritamente come 'salvataggio in mare' e 'poveretti tutti, che fuggono dalla guerra e dalle torture'.

Un solido senso della realtà che appartiene, invece, a tutti quegli elettori che sono corsi a votare in Umbria (più 10 per cento in terra di missione dei leghisti!) che giustamente pretendono il governo del paese, in barba ai bizantismi dei 'padri costituzionali' che con una mano hanno dato il dovuto riconoscimento di sovranità ('La sovranità appartiene al popolo..'), ma con l'altra si sono ritagliati furbescamente la possibilità di voltar gabbana in parlamento (...che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.'), così consentendo ai passati 'giochi di palazzo' che abbiamo registrato nei dolorosi e bizantini decenni del nostro scontento e a tutte le porcate di s-governo che ci sono state rifilate dal dopo guerra in poi – buona ultima il foliage giallo-rosso di un 'autunno che incede con lentezza indicibile' e 'lungamente ci dice addio.' Speriamo. Esprimiamo i voti e gli auguri.

Non tiratela troppo in lungo, però, cari i nostri ladri di democrazia spaventati da Salvini. Le metaforiche 'scatole' debordano.

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/Nebbieedintorni/trackback.php?msg=14665196

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Nessun commento
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963