Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 4
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

pettihomeshop0fedechiaranehadasQuartoProvvisoriocassetta2BornsicksuaairpodsDott.FiccagliaSensuale.74Arianna1921surfinia60LewisCannononlineuniversitiesyaris49d
 

Ultimi commenti

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« L'arte che unisce.Quegli sguardi lubrichi ... »

Dell'amore e della gentilezza.

Post n°2772 pubblicato il 10 Settembre 2023 da fedechiara
 

Nessuno nasce odiando i propri simili a causa della razza, della religione o della classe alla quale appartengono. Gli uomini imparano a odiare, e se possono imparare a odiare, possono anche imparare ad amare, perché l'amore, per il cuore umano, è più naturale dell'odio. – Nelson Mandela
(...) Eppure lo sappiamo:
anche l'odio contro la bassezza
stravolge il viso.
Anche l'ira per l'ingiustizia
fa roca la voce. Oh, noi
che abbiamo voluto apprestare il terreno alla gentilezza,
noi non si potè essere gentili.
Bertolt Brecht
In queste due frasi si condensa l'attuale diatriba sull'odio 'social' che si vorrebbe eliminare manu militari e/o censurare. Meglio la prima. Eliminare l'odio insegnando l'amore, ma solo dopo aver costruito le condizioni perché l'amore possa affermarsi – come è stato il caso e l'avventura politica di Nelson Mandela.
Mission compiuta, la sua, con il fattivo e provvidenziale concorso degli uomini di buona volontà che circondarono F. de Klerk, (Nobel per la pace), il presidente del Sud Africa prima di Mandela.
Diverso è il contesto dei distici di Bertolt Brecht, grande drammaturgo del 'secolo breve'.
E la gentilezza che dissoderebbe il terreno, a suo dire, non ha avuto modo di dispiegare il suo potenziale perché in ballo, nel suo caso e contesto storico, era il fronteggiamento epocale delle rivoluzioni socialiste e comuniste vs il maledetto capitalismo imbellettato di 'liberalismo'.
E la battaglia si è conclusa con la disfatta di quelle (le rivoluzioni) e il trionfo del 'mercato' – con tutto ciò di feroce che mena seco il tritasassi del capitale nel suo evolvere e imporre le sue condizioni.
Tutto ciò sintetizzo per dire che 'imparare ad amare' è cosa buona e giusta, ma si dovrebbe 'apprestare il terreno alla gentilezza' perché l'amore si affermi e sia duraturo il suo impero terrestre.
E, sulla questione tanto dibattuta e che ci affanna della 'gentilezza' e dell'amore che dovremmo mostrare verso i migranti – tutti, i passati, i presenti e i futuri, non importa il loro numero strabocchevole e che piega il nostro welfare e accende gli animi per le conseguenze di degrado sociale e la criminalità diffusa che reca seco – dovrebbe dimostrarsi una volta per tutte che l'apologia della 'via dei barconi' che fa Matteo Garrone nel suo film 'Io capitano' (da non confondersi con 'scafista', i due termini rischiano di apparirci sinonimi), la sua apologia, dicevo, è la 'giusta via' delle migrazioni tollerabili e governabili e governate comme il faut. Lo è?
Confrontate i numeri fuori controllo e il costo economico ed umano della pretesa e trista 'accoglienza' che condanna quei dessi ad intanarsi nelle banlieues e nelle periferie urbane delle rivolte annunciate.
E dovrebbe dimostrarsi che non sia una cosa folle tutto l'ambaradan di questa tragedia quotidiana che troppi ne affoga mensilmente nelle acque blu del Mediterraneo e dell'Egeo - di naufragi organizzati dai trafficanti di morte e dagli scafisti con il concorso e la complicità fattiva degli stessi naufraghi (già tali prima dell'imbarco). Migliaia di euro a testa pagati ai pretesi aguzzini per partecipare alla lotteria del mare.
E' un film 'giusto' e giustamente pietoso e amorevole, quello di Garrone, o è, al contrario una apologia di reato: il reato gravissimo di mettere volontariamente a rischio le proprie e le altrui vite con l'azzardo folle dei naufragi organizzati?
Giro la domanda ai giurati del premio in palio all'ottantesima Mostra del Cinema testé conclusasi. Vedi mai che si ravvedano e 'apprestino il terreno alla gentilezza' futura di noi feroci 'leoni da tastiera'.
📷
I sogni... https://www.msn.com/.../io-capitano-trailer.../vi-AA1bWnEBIo capitano (trailer ufficiale HD)Io capitano (trailer ufficiale HD)MSN.COMIo capitano (trailer ufficiale HD)

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/Nebbieedintorni/trackback.php?msg=16704349

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Nessun commento
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963