Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
|
Cerca in questo Blog
Ultimi commenti
Chi può scrivere sul blog
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
« Milioni di milioni. | Finchè la barca (e la nave) va. » |
I professori e le fazioni combattenti. 4.000 professori sono tanti. Una falange armata di sapere, un battaglione di filo qualcosa (filo palestinesi? filo Hamas? filo cessate il fuoco per una tregua umanitaria?) che impetrano chi di dovere di interrompere i rapporti con le università israeliane. Una chiamata di correo anche per la sapienza che dovrebbe essere universale (notare la comunanza della parola con univers-ità) e super partes, ma siamo umani, ahinoi, (restiamo umani? Lo siamo mai stati veramente?) e sdoganiamo il professorale rancore e la partigianeria dei filo qualcosa (ambientalismo, lgbtqrst, revisionismo storico) che riempiono le piazze delle città globali auto esaltandosi negli infuocati peana della loro guerra per procura al buonsenso. Perché c'è un 'prima' e c'è un dopo, in questa storia di schieramenti e falangi armate (non più di sapere) e sono i fatti orripilanti del 7 di ottobre: di assassini natural born killers dell'odio generazionale (di infinite generazioni) contro Israele e i suoi cittadini che si fanno orchi e macellai e decapitano, bruciano, violentano donne, prendono ostaggi bambini, sterminano inermi danzatori in un rave party e ne documentano l'orrore nei video che spediscono ai parenti per muoverne il giubilo. E c'è il 'dopo' della risposta armata di un esercito in armi e in divisa – ed è risposta dura e severa, condotta con le armi delle moderne guerre aeree e missilistiche che, in una città armata fino ai denti perfino dentro gli ospedali e i tunnels scavati di sotto e i pretesi civili che ospitano dentro le loro case le postazioni dei razzi lanciati a migliaia contro le città israeliane, non può che essere una guerra distruttiva dei fortini e delle postazioni individuate dai radars. E Gaza è (era) una città di civili complici e compartecipi dell'odio di Hamas, che ha nello statuto di fondazione il proposito folle di distruggere Israele. E i combattenti di Hamas sono figli, fratelli, zii e cognati dei civili e le auspicate distinzioni e salvezze umanitarie si scontrano con la durezza di queste evidenze di correità e di partecipazione armata. Di cosa stiamo parlando, dunque, professori emeriti, che mettete in secondo piano il 'prima' dei bambini e i vecchi e le donne trucidati da orchi assassini terroristi e vi lasciate trascinare nel campo di battaglia urbana dove opera un vero esercito di militari in divisa che inseguono nei tunnels della vergogna gli orchi vigliacchi degli ostaggi usati quali scudi umani? LINKIESTA.IT I disonorevoli | I prof che boicottano le università israeliane non sanno quello che fanno - Linkiesta.it |
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/Nebbieedintorni/trackback.php?msg=16720927
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
https://gold.libero.it/Nebbieedintorni/trackback.php?msg=16720927
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback
Commenti al Post:
I professori e le fazioni combattenti.
Nessun commento
Inviato da: LewisCannon
il 15/08/2024 alle 09:09
Inviato da: cassetta2
il 29/07/2024 alle 22:19
Inviato da: ARCAN020
il 29/06/2024 alle 12:34
Inviato da: fedechiara
il 24/06/2024 alle 06:56
Inviato da: VIOLA_DIMARZO
il 23/06/2024 alle 16:38