Nebbie e dintorni

Su rainews24 usa mandare in onda i duetti invece che il contraddittorio - tanto invocato dalla f.n.s.i per altre trasmissioni a loro invise.

E stamattina Micaletto gorgheggiava con Simona, una sua correligionaria sinistra, su quanto era malvagio il Bibi (Netanyau) e come tutto di quella guerra dei Cent'anni sia riprovevole, la distruzione di Gaza e i morti relativi e l'operazione chirurgica contro Hezbollah che ha mostrato quanto quella formazione politica fosse un cancro (espunto chirurgicamente) nel contesto politico libanese.

Ma le chiose e il canto bravo dei due duettanti sinistri era tutto sul 'quella guerra non s'ha da fare' e sulla nessuna prospettiva politica di pacificazione nell'orizzonte di quegli eventi vicini e il cachinno finale sul mito politico de 'due popoli due stati'.

L'araba fenice. 'Che sarà ognun lo dice / se sarà nessun lo sa'. Olè.

Della serie giornalistica: 'Vai avanti tu che a me mi vien da piangere.'

Ma non era meglio un bel servizio sui fatti di guerra in progress, dal momento che 'La guerra è la continuazione della politica con altri mezzi'?

Ah, dimenticavo, Micaletto e Simona, nel refrain del loro canto libero, hanno anche spezzato una lancia pietosa sul 7 di ottobre 2023 dell'eccidio degli orchi assassini di Hamas (da cui tutto è iniziato) e contro i cartelli e gli slogans antisionisti nei cortei dei malnati 'propal' sinistri delle estreme e hanno invocato, nell'adagio con brio, una sedazione generale del conflitto, (ma facendo sottilmente notare che due portaerei U.s.a. in zona e 43.000 soldati in allarme rosso di pronto intervento non sono un buon segno - e forse Biden fa il gioco delle tre carte quando invoca il 'cessate il fuoco' nell'area).

Applausi a scena aperta e sipario.