Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
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« Straordinarie faziosità. | Le urne dei forti. » |
L'articolo determinativo dei vanesi 'woke' e l'oracolo di Delfi. Come voi, sono intrigato dal gioco dei sondaggi. Favorevoli a chi e perché. E dovrebbe essere proprio il 'perché' di un voto controverso a indirizzare le nostre ricerche. E convengo con voi che il divinare, oggi, sia più complicato di quanto lo fosse al temp(i)o di Delfi gli oracoli sull'esito delle battaglie. Oscuri e ambigui per necessità e convenienza dei pitici sacerdoti di Apollo. Un tempo c'era 'l'analisi di classe'. Erano le classi sociali, ben definite e operanti in politica e nel sociale, in particolare la 'classe operaia', a determinare gli esiti del voto, vuoi per i numeri, vuoi per l'autorevolezza. Poi la 'classe operaia' si sfarinò, con le fabbriche chiuse e le dislocazioni all'estero, e non ci fu più trippa per i gatti della politica. Ed oggi abbiamo Julia Roberts che aizza pubblicamente le donne americane a votare contro i mariti, a 'tradirli' - e la Babele delle lingue elettorali d'Oltreatlantico è massima e direttamente proporzionale alla Babele del melting pot americano. Quale etnia interna voterà Trump e quale Kamala – che il melting pot incarna nel suo dna? I neri afro-americani? I 'latinos'? I portoricani, definiti 'spazzatura' sociale? Ma l'arbitro sarà sempre il bianco 'wasp' – quel che ne residua nelle città. Il fatto è che non riusciamo a prendere le distanze da noi stessi e tendiamo segretamente a premiare i nostri campioni. E dalla somma degli articoli di giornale che ho letto fin qua sembra spuntare una risicata vittoria del 'nazista dell'Illinois' - già presidente - e sconfitta l'inerme Kamala, sospinta a forza sul proscenio elettorale per mancanza di alternative alla supposta demenza senile del Biden ottuagenario. E la scommessa più ardita è, alla fin della vicenda, quella su chi governa la macchina elettorale nell'ombra e ne determina la correttezza (sempre contestata) e/o i brogli annunciati (che già ci furono in più occasioni). E i repubblicani avrebbero fatto bene a sguinzagliare i loro cani da tartufo nelle sezioni e nei centri di raccolta delle urne e prepararsi alla decisiva battaglia dei brogli, piuttosto che limitarsi a sostenere il campione invitto della destra americana nei comizi. Al quale va riconosciuta la forza del condottiero invitto – dopo i molti assalti (falliti) della magistratura al servizio degli incarogniti dem americani – e ne è egida formidabile la foto del pugno alzato con la fronte insanguinata dopo l'attentato subito. Finirà come per la Brexit – osteggiata fino all'ultimo con le menzogne spudorate dei contrari che non si peritarono di usare mediaticamente il morto in un attentato a qualche giorno dal voto quale clava contro gli avversari politici, ma ne uscirono bastonati? Chi vivrà vedrà e vinca il migliore. Ecco l'ho detto, l'articolo determinativo rivela la mia partigianeria. Che abbiano ragione i vanesi 'woke' a volerlo eliminare? |
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Commenti al Post:
Articoli determinativi ed oracoli.
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Inviato da: LewisCannon
il 15/08/2024 alle 09:09
Inviato da: cassetta2
il 29/07/2024 alle 22:19
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