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« Guerra di trinceaAffreschi »

Del 'menare il can per l'aia' e rigirare malamente le frittate

Post n°905 pubblicato il 28 Giugno 2019 da fedechiara
 

 

E l'analisi del lessico usato dalla fazione del giornalismo buonista e pro accoglienza indiscriminata e naufragi organizzati e lotterie del mare è indicativa della propaganda partigiana che 'non intende ragioni' e mai si è sforzata di entrare nel merito del problema e di rispondere a tono a chi li dice oggettivamente complici degli scafisti.

I migranti della Sea Watch, per questa gente in malafede, ideologi dell'illegalità organizzata, sono indubitabilmente 'naufraghi' – e poco importa che il loro naufragio sia stato scientemente studiato e a lungo preparato dagli scafisti della sponda libica o tunisina, profumatamente pagati dai sedicenti 'naufraghi'.

'Naufraghi' che osserviamo recitare il loro dolore e la stanchezza da bordo della Sea Watch, ma hanno volutamente violato le leggi del mare con la complicità del grimaldello buonista che li 'salva', una volta preso il largo a bordo di gommoni e barconi fatiscenti - e seguono le telefonate satellitari ai taxi-o.n.g. che lanciano gli allarmi. 
Un vero e proprio 'copione' mille volte seguito e altrettante stigmatizzato, ma sempre in scena, grazie alle o.n.g.
Un grido di 'Al lupo, al lupo! del pastorello burlone della fiaba, ma con l'aggravante atroce del rischio di annegamento per sé e per i figli al seguito, se la cosa finisce male.

E non c'è verso di farli ragionare questi buonisti d'accatto e in malafede e fargli capire che questa dei naufragi organizzati e lotteria dei naufragi é crimine atroce e intollerabile e va fermato con tutti i mezzi - e costruito, allo scopo, un alto argine e barriera non solo con i 'porti chiusi' e con i decreti sicurezza bis e ter, ma con una azione di denuncia forte e continua e martellante della libera stampa (araba fenice?) che deve dire 'senza se e senza ma' che così non va, che quei morti in mare non sono più tollerabili e sono sulla coscienza di chi ipocritamente 'li salva', ma, invece, lancia un messaggio a chi è in attesa nei supposti 'lager libici' di: 'Provateci ancora. Venite a frotte, a sciami!.' 
Ché le o.n.g. malandrine sono al vostro servizio, danarosamente provviste di mezzi per resistere in mare 15 giorni e lanciare la provocazione all'Italia, ca va sans dire, immaginario paese di Bengodi.

REPUBBLICA.IT
Dopo il forzo del blocco deciso dalla capitana la nave si trova a tre miglia dal porto di Lampedusa in attesa di decisioni da parte delle autorità

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