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Il paradosso del gatto imburrato nel migliore dei mondi possibili

Post n°1031 pubblicato il 10 Novembre 2019 da fedechiara
 

Il migliore dei mondi possibili di Leibniz è teoria filosofica che 'mostrava la corda' già ai tempi suoi e solo i grassi fratoni delle abbazie e conventi di allora e i ricchi e potenti principi nelle loro regge avevano motivi e buone ragioni per discettarne e provare a convincere i loro sudditi e sottoposti. 
E, se fosse stato vivo il Murphy dell'omonima legge paradossale il dibattito filosofico sarebbe stato per certo molto più acceso e a Leibniz avrebbero tolto i gradi di filosofo con disonore in cerimonia pubblica.

Tutto questo premetto per dire che 'si stava meglio quando si stava peggio' - quando c'era il muro di Berlino e la 'cortina di ferro' - e mi riconosco piuttosto, e plaudo, nella figura della madre 'risvegliata' del bel film 'Good by Lenin' piuttosto che nel coro stonato dei troppi laudatores liberisti che dicono questo che viviamo il migliore dei mondi possibili, appunto.

E ci saremmo risparmiati le invasioni barbariche dei paesi nuovi e poverissimi che sono riaffiorati dalla Storia del maledettissimo ventesimo secolo quali Moldavia, Ucraina e Romania - che ci hanno rifilato le centinaia di migliaia di 'badanti': croce e delizia dei vecchietti abbandonati dai figli e dagli eredi, diseredati per via di tardo matrimonio di interesse. 
E, forse, la 'crisi globale' ci sarebbe stata lo stesso, grazie agli stra maledettissimi 'cinesi' degli omonimi negozi e prodotti taroccati a un euro, ma avrebbe avuto corso più lento e meno disastroso e, oggi, non saremmo qui a lamentarci e paventare la 'terza guerra mondiale' e il ritorno della 'guerra fredda' per via dell'Ucraina nazionalista che difende i suoi confini, ma è stata, fino a ieri, il cuore pulsante della Grande Madre Russia degli zar e della 'fratellanza slava'.

E, se è vero che 'la Storia non si fa coi se e coi ma', qualcuno potrebbe spiegarmi perché tutte le maledettissime cose negative che possono accadere continuano ad accadere a pioggia e grandine fitta e mai una lodevole e ragionevolmente lunga sequenza positiva si delinea sull'orizzonte dei viventi che riesca a farci riabilitare Leibniz e dica possibile e credibile la sua teoria?

Paradosso del gatto imburrato:
« Se è vero che una fetta di pane cade sempre dal lato imburrato e che un gatto cade sempre in piedi, lasciando cadere un gatto con una fetta di pane sulla schiena nessuno dei due cadrà mai per primo e si avrà il moto perpetuo. »

Nessuna descrizione della foto disponibile.
L'immagine può contenere: disegno

http://www.filosofico.net/Antologia_file/AntologiaV/VOLTAIRE_%20LEIBNIZ%20E%20IL%20MIGLIORE%20.htm

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Commenti al Post:
RavvedutiIn2
RavvedutiIn2 il 10/11/19 alle 22:44 via WEB
Quel che accade da ormai due decenni non è sicuramente molto accattivante, ma a me sembra che anche noi, dall'altra parte di quel famoso Muro, ci siamo ghettizzati, ben felici di poter usufruire del tanto decantato " capitalismo ". Leibniz è stato un inguaribile ottimista, ma da parte mia cerco di accettare almeno una parte della sua ricerca di... speranza. Cos'altro dire, se non che non scommetto su nessuna possibilità riguardo il povero gatto, e che anche la scelta del suddetto rientra nella pura ( e cruda ) casistica delle possibilità? Certo, pensare che tutto sia riconducibile al caso, fa un po' male, vero, quando si parla di persone in carne ed ossa. Badanti comprese : la povertà e la sopraffazione non hanno mai avuto un colore preciso. Ciao. Roberto .
 
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