Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
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Messaggi di Aprile 2018
Vox populi vox dei Pare che la partita a poker e il gioco spudorato del 'vedo' e 'passo' di Luigi di Maio paghi in termini di consenso elettorale – e le proiezioni dei sondaggisti gli accreditano un +2 sul già clamoroso 32 ottenuto alle ultime elezioni. Percentuali da democrazia cristiana d'antan o da partito comunista italiano subito dopo i funerali dell'amatissimo E. Berlinguer. Ma, a differenza della D.C. Di cui bissa i fasti, il M5Stelle non riesce nel gioco delle tre carte delle aggregazioni di governo: tripartito o pentapartito o monocolore con sostegno esterno del psdi o del psi e dei repubblicani del La Malfa buonanima, ricordate? Si stava meglio quando si stava peggio. E la ragione è che la società italiana nel suo complesso si è corrotta e incattivita – e non funzionano più le mediazioni culturali del cattolicesimo in politica e la botta grossa è venuta dall'economia globalizzata che ha innescato la più lunga crisi economica dal dopoguerra in avanti; e l'aggiunta drammatica del cacio sugli scarsi maccheroni dei 'migranti' africani e medio orientali: spacciati quali 'risorse' e che ci pagherebbero le pensioni – secondo il verbo evangelico-renziano di Tito Boeri, gran maestro di fake new pensionistiche di s-governo. La verità è che, se quei dati non sono palesemente menzogneri e truccati ad arte al fine di illudere i gonzi italici sulla sostenibilità del gigantesco assalto alle nostre coste e ai conti economici dello Stato, l'inserimento nel tessuto economico della maggioranza dei migranti avviene in un lasso di tempo calcolato dai professori nelle università di dieci e passa anni – ma in in quei dieci e passa anni si consumano tutte le tragedie sociali e i conflitti di un assistenzialismo anomalo rivolto ai nuovi arrivati e sottratto pro quota agli aventi diritto storici, con destrezza di tagli e 'rimodulazioni della spesa sanitaria' che penalizzano gli indigenti stanziali e intasano il pronto soccorso dei nostri ospedali. Leggetevi le cronache relative degli ultimi dieci anni per averne conferma. E il gioco delle tre carte e dei due forni del giocatore di poker Di Maio ha messo la sordina a tanta questione che ha determinato, invece, la risposta elettorale fortissima degli elettori del nord Italia. - Le pie illusioni di un accordo di governo del M5Shttp://www.corriere.it/.../di-maio-il-mio-appello-dem-m5s... |
E' andata, ce l'ho fatta per la quarta volta, alleluia. Nella mia personale battaglia contro gli Acciacchi, formidabili combattenti assassini figli di Crono e di Senilità, - a loro volta figli di Urano e di Gaia -, ho riportato l'ennesima estenuante vittoria. E tutto, nell'alba luminosa che segue alla vittoria, sembra nuovo e purificato e primavera nuova e silente nel pulsare sotterraneo di nuova vita. E perfino le notizie del governo-si, governo-no, governo-chissà quando e se, sembrano noioso scroscio di un ruscelletto di monte che scorre tra le erbe e i sassi silvani - e un salutare chissenefrega sgorga dal cuore indirizzato all'inquilino del Quirinale, che ci costa un patrimonio e al quale indichiamo quale esempio illustre di presidente della repubblica da imitare 'Pepe' Mujica, ex dell'Uruguay, che riceveva gli ospiti e gli aspiranti premier in camicia fuori dai pantaloni nell'aia del suo cortile di casa. E, nel perenne affanno nostro di sommersi e di salvati, mi reputo graziato dalla dea Igea e felice di ogni cosa semplice del nostro vivere sul pianeta Terra, sia resa lode agli dei e 'in alto i cuori!' Secondo la versione riportata da Tito Livio (Hist. I, 24-25), durante il regno di Tullo Ostilio (VII secolo a.C.) Roma ed Albalonga entrarono in guerra, affrontandosi con gli eserciti schierati lungo le Fossae Cluiliae (sull'attuale… IT.WIKIPEDIA.ORG |
Non siamo ancora nella fase in cui si sviscera un eventuale, laboriosissimo accordo di governo e gli incarichi conseguenti, bensì in quella della sua eviscerazione rituale – come facevano gli antichi che nelle viscere dell'animale sacrificato divinavano gli eventi futuri. E il futuro governo non è dato, ma solo una disponibilità di quel Martina, reggente parvenu, che sembra rappresentare solo se stesso e una timida pattuglia di non renziani (ciò che non siamo, ciò che non vogliamo) talmente arditi da ipotizzare che i 5 Stelle, quegli stessi che gli vomitavano insulti sanguinosi e li accusavano, prima delle elezioni, di ogni nefandezza politica, oggi possano essere i compari di un accordo di s-governo più o meno uguale a quello decaduto con ignominia. E non si capisce con che animo e faccia di tolla possano i 5 Stelle far digerire alla loro base una schifezza così palese: di mettere in piedi uno s-governo fragile fragile e soggetto a tutti i venti di tempesta della guerra partigiana in corso dentro il pd ferito e trincerato al Senato - coi maggiorenti di Renzi ivi gallonati per una guerra di posizione e di trincea all'arma bianca. Ma non doveva essere un 25 aprile di 'Liberazione'? S.p.q.r. Sono peggiori di sempre questi renziani.http://www.lastampa.it/.../traditori-se.../pagina.htmlGestire |
I Montagnardi e i Giacobini di sempre. Viviamo tempi rivoluzionari, non vi sembri esagerato. Provate a immaginarvi registi di un film sulla rivoluzione francese e 'mettete in scena' quella fibrillazione politica che, fuori e dentro le sale della Convenzione Nazionale e dell'Assemblea legislativa di Parigi, vide comporsi e scomporsi, come cellule metastatiche impazzite, i rassemblements di centro e di sinistra e di sinistra estrema: i Montagnardi, e i Giacobini avversi ai Cordiglieri e ai Foglianti. E, ad ogni riunione di quegli anni di fervore e febbre politica altissima, qualche testa tentennava, timorosa del prossimo distacco dal corpo (era d'uso salutarsi, tra quei dessi, 'à la guillotine' : abbassando la testa di scatto, il corpo eretto, mimando lo stacco fatale della lama). E, non ridete, quei tali rivoluzionari prendevano nome (Cordiglieri e Giacobini) dai conventi francescano e domenicano dove si riunivano i capi dei club, i ben noti Hèbert, Desmoulins, Danton, Marat, Robespierre. Trasferite ora il set cinematografico a Roma e ridate anima e corpo ai 'rivoluzionari' cinque stelle (si parva licet) che, fuori da Montecitorio, hanno inneggiato alla rivoluzione contro 'la casta' e 'il vecchio' della cattiva politica nazionale – e non hanno applaudito il faticoso discorso alla nazione di 're Giorgio' a Camere riunite. E mettete in canovaccio i furibondi conciliaboli e le risse e ' vaffa' reciproci lanciati dai vari Foglianti e Girondini interni al partito democratico - che sta per spaccarsi definitivamente di fronte alla fiducia da dare o non dare a un governo indigesto e indigeribile qual'è quello che si cucina nelle ovattate stanze del Quirinale. Perché - è Storia, ahinoi! - è sempre a sinistra che 'va a parare' la crisi di un paese e i suoi sussulti 'rivoluzionari'. E' sempre la generosa e imbelle sinistra di ogni tempo e paese la camera di compensazione di ogni disastro politico e istituzionale iniziato e causato dalla 'destra', - da noi, la destra del barabba di s-governo, la destra fracassona e volgare e becera dei 'no taxes' evasori impuniti, la destra secessionista degli artigiani/piccoli imprenditori eredi delle 'jacqueries' del contadino francese Jacques. E la cosa triste della nostra avvilente e squallida postmodernità politica e sociale è che manca sulla scena, consigliere del regista, un monsieur De Guillotin che ci fornisca lo strumento principe dei castighi riservati alla 'malapolitica' dei felloni e traditori e malnati e de 'la casta'. Lo 'zac' secco e definitivo della pesante lama che stacca le teste dai corpi.
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I 'morituri' che siamo e che vogliamo. 21 aprile 2017 Chissà se l'attentato di ieri sera, in una Parigi sempre più deserta di turisti e di 'bon viveurs', avrà come effetto un due o tre per cento di voti in più verso il candidato Marine Le Pen. Ed è questo quadro di facile predizione di impotenza e 'dejà vu' che sgomenta e ci dice 'morituri' di una guerra per bande sedicenti religiose - e siamo tutti vittime designate e facilmente sgozzabili e abbattibili sugli altari dell'odio islamista radicale sull'orizzonte di un futuro prossimo. Una 'guerra' vigliacca e stupida che ci hanno dichiarato quei folli figli di immigrati di seconda o terza generazione alla quale contrapponiamo le blande misure di sicurezza e di 'ordine pubblico' che non dissuadono nessuno di quegli assassini rinnegati dal demordere e rinunciare ai loro progetti di morte e stragi. ILGIORNALE.IT |
Inviato da: LewisCannon
il 15/08/2024 alle 09:09
Inviato da: cassetta2
il 29/07/2024 alle 22:19
Inviato da: ARCAN020
il 29/06/2024 alle 12:34
Inviato da: fedechiara
il 24/06/2024 alle 06:56
Inviato da: VIOLA_DIMARZO
il 23/06/2024 alle 16:38