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Messaggi di Agosto 2019

La vana ricerca degli uomini nuovi

Post n°963 pubblicato il 23 Agosto 2019 da fedechiara
 

L'inno alla gioia delle nostre incancellabili tristezze e i lutti

'E' l'ora di scelte nuove', scrive E. Mauro su 'la Repubblica', ma conclude - con tardivo realismo e amara constatazione di troppi fallimenti: 'E' l'ora di uomini nuovi'. Uomini nuovi, già. 
E' paradossale che quegli stessi s-governanti dalle politiche immigratorie dissennate e folli di 'accoglienza no limits' e nessun argine ed efficace azione repressiva contro i 'mercanti di schiavi' - e migliaia di arrembanti non aventi titolo di profughi dentro i nostri confini e tutte le altre frontiere europee chiuse -, siano gli stessi che farfugliano di una 'nuova Europa' – e la vecchia ci bastava ed avanzava colla sua bella identità occidentale e le sue città ricche di storia, prima che quegli imbelli e incapaci del 'vertice' di Ventotene la snaturassero e consentissero alla crescita smisurata dei ghetti urbani delle banlieues parigine e del Belgistan a prevalenza islamica – vere e proprie enclaves di serpi in seno e grembo di 'radicalizzati sul web' e assassini seriali e 'natural born killers' di ascendenza e formazione islamico-radicale.

E la sola vera e buona risposta a quegli annaspanti s-governanti delle decine di vigliacchi attentati alla vita degli inermi cittadini europei è una sola: 'A casa, andatevene a casa, dopo i guasti e i lutti delle vostre politiche sbagliate e folli.'

Che ci avete consegnato, oggi e per i faticosi decenni futuri, una Europa malata e fragile e blindata, incapace di disegnare un suo orizzonte di futuro vivibile. 
Che siate maledetti per l'infamia delle vostre pessime politiche e i lutti ormai costanti – e la facile predizione di nuovi, prossimi lutti - che ha ridotto 'l'Inno alla Gioia' di Schiller e Beethoven a una parodia delle nostre incancellabili tristezze e rabbie.

 

Inno europeo (traduzione) - Anthem of Europe
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Misericordie un tanto al chilo e grani di sale

Post n°962 pubblicato il 21 Agosto 2019 da fedechiara
 

 

 

….che, poi, la pietas non ha mai avuto larga applicazione nel mondo dei viventi e mors tua vita mea, invece, è, da sempre, la 'legge della giungla' dei predatori che: 'il più grande mangia il più piccolo' - e ce ne siamo fatti una ragione fin dai tempi delle caverne e l'abbiamo inglobata nel DNA.
E noi umani siamo in cima a questa catena di 'mors tua vita mea' perché abbiamo sterminato ed estinto centinaia di migliaia di specie e ridotto al lumicino la prorompente biodiversità del pianeta e lo abbiamo avviato al suo stadio annunciato di 'desertificazione' e inospitalità prossima ventura.

E, oggi, la pietas (la misericordia, nell'immaginario vaticano) diventa il cardine del cambiamento epocale che ci affanna e dovremmo, a sentire quei piazzisti da sacrestia che, da sempre, pretendono di avere il Verbo giusto in tasca per ogni tragedia, applicarla 'urbi et orbi' indipendentemente dall'infinito numero assassino degli sbarchi sulle nostre coste e di quelli che intasano il 'corridoio europeo' ad est - finalmente chiuso dalla Macedonia schierando l'esercito, e, in Ungheria, costruendo il muro e presidiandolo. Non diversamente si è fatto, da anni, negli Stati Uniti contro la dilagante massa dei messicani e dei vari e diversi 'ladinos' che 'ci provano' e col respingimento in mare, efficacissimo e vincente, da parte delle autorità australiane - chiedere come si fa a quel governo e copiarne l'esempio.

E, invece dell'apologo evangelico del buon samaritano, i nostri piazzisti-vaticanisti, dovrebbero meglio considerare quel racconto di Agostino: del ragazzino che voleva riempire una buca nella sabbia coll'intero mare che andava a raccogliere colle manine congiunte a coppa. E capire, finalmente, loro che hanno sempre l'apologo giusto per ogni predica e sermone non petito, che 'non si può riempire una piccola buca (europea) con il mare dei profughi di ogni guerra, ogni siccità, ogni dittatura passate, presenti e future – pena il collasso economico del continente europeo.

E capire che la misericordia è una virtù che va usata 'cum grano salis' – e l'ha capito per tempo anche Claudio Magris, - un 'sinistro' di vocazione e di lungo corso -, che scriveva sul Corriere che, se riempiamo un ospedale di malati e infortunati oltre la sua capacità di amministrare buona ed efficace sanità pubblica, il risultato è un disastro annunciato e il collasso del sistema di assistenza e accoglienza. 
Ma tu vaglielo a far capire a quei piazzisti della 'buona novella' che, prima della misericordia, viene la sensatezza e il buon senso comune dei cittadini che si appassionano alla politica e che non intendono disperdere il 'bene comune' dei conti in ordine e di uno sviluppo economico costruito in faticosi e laboriosi decenni sotto il peso di mezza Africa affluente in Europa e tutta la Siria e il Medio Oriente (per tacer dei cinesi e dei Bangladesh).

Dai sermoni del Vaticano ci salvi Iddio che la politica di tutti i giorni la faccio io (tutti noi cittadini elettori).

L'immagine può contenere: spazio all'aperto e acqua

 
 
 

Contro il logorio della vita moderna (e delle presenti repubbliche parlamentari)

Post n°961 pubblicato il 21 Agosto 2019 da fedechiara
 

Contro il logorio della vita moderna (e delle presenti repubbliche parlamentari).

'Come può una società tollerante limitare la libertà di pensiero, parola e azione di un individuo che ne fa parte – seppur dichiaratamente intollerante? La risposta, secondo il filosofo John Rawls, è che non può. O meglio, non può senza diventare, per definizione, una società intollerante essa stessa.'
- Estrapolazione dall'articolo sotto citato.

Ed ecco a voi uno dei cavalli di battaglia della sinistra in crisi di consensi e che teme di essere travolta dal 'sovranismo' di coloro che definisce 'gli intolleranti' (sic). Ovvero tutti noi che gli votiamo contro e pretendiamo di avere adeguata rappresentanza parlamentare e di poter legiferare (e vedere rispettato lo spirito delle nostre leggi da parte dei magistrati) secondo il pensiero nostro 'forte' dell'ordine sociale che si impone sul caos dei maledetti eventi quotidiani. 
Tipo: fermare le partenze dei naufragi organizzati in combutta con gli scafisti dei troppi clandestini che pretendono di violare impunemente le frontiere chiuse di Europa e, grazie al buonismo e alle narrazioni distorte e falsamente pietose delle o.n.g. e dei loro danarosi supporters, ci ricattano e riescono regolarmente nel loro intento. 
Vedi Open Arms e le tristissime cronache dei loro ospiti che si tuffano a mare per disperazione – e sarebbe interessante sapere, tramite intercettazioni mirate, quali suggerimenti e consigli e speranze l'equipaggio offre ai loro ospiti nel corso della navigazione verso i nostri porti chiusi.

Karl Popper rivisitato, con l'avvertenza che si è filosoficamente innamorati solo del suo famoso 'paradosso', ma la sostanza dell'articolo è tutta incentrata sulla malcelata voglia di censura contro 'gli ignoranti' (rieccoli i supponenti professori e le 'intollerabili' arroganze e le invettive contro di noi, 'analfacapre' sovraniste). 
Censura che già si applica validamente sui social con l'hashtag#odiareticosta del pool di avvocati che ravana quotidianamente pagine e pagine di profili di 'odiatori' sovranisti – e chissà quali altri passi ulteriori faranno quei dessi in parlamento, se sarà loro consentito di s-governare la repubblica con un movimento 5 stelle che ha perduto i tre quarti del consenso elettorale che aveva prima delle europee, ma pretende furbescamente di mantenere la cadrega dei suoi rappresentati ante europee, in barba a tutti coloro che lo hanno abbandonato e mal giudicato e che lo tromberanno nelle urne se le signorie loro e l'inquilino del Quirinale si degneranno, bontà loro, di mandarci a votare.

E qui tornano a bomba i famigerati 'pesi e contrappesi': citati nell'articolo in questione quali panacea contro gli intolleranti e l'intolleranza, ma che, nell'uso che se ne è fatto per decenni nell'Italia dei voltagabbana professionali e dei comprati e venduti nelle trattative segrete dentro le aule parlamentari e nei palazzi deputati, sembrano essere piuttosto i pesi truccati dei venditori di pentole e carabattole finto democratiche di ogni risma - e davvero ci sembra molto più democratico legiferare, ad urne chiuse di eventuali elezioni anticipate, contro i minuetti e i belletti e le parrucche di una repubblica parlamentare che 'mostra la corda' e tutte le sfilacciature dei malgoverni degli ultimi quarant'anni, nessuno escluso.

The end e tutti alle urne.

 

THEVISION.COM
Oggi dovremmo rileggere Popper per comprendere quali sono gli strumenti che la democrazia può usare contro le forze distruttive.

 
 
 

Correva l'anno.

Post n°960 pubblicato il 20 Agosto 2019 da fedechiara
 

 

 

Le belle anime delle anime belle.

Le belle anime sono anime belle, conveniamone. Credono nella pace, nell'amore universale che, prima o poi, trionferà e vivremo tutti felici e contenti. Hanno l'animo incorrotto di un bimbo che ascolta le meravigliose favole dell'infanzia e si addormenta appagato e felice di un domani che non vedrà nessun assassino seriale radicalizzato sul web gettarsi con un van addosso a vittime inermi e indifese e stenderle con un ghigno ridevole stampato in faccia, donne e bambini compresi.

E restano bambini fino a tarda età, quelle anime belle, e continuano a credere che il migliore dei mondi possibili ci riserverà pace, amore, progresso, e magnifiche sorti e progressive di una umanità affratellata e capace di superare le differenze e le prescrizioni ambigue di religioni l'una contro l'altra armata e capaci di armare le mani assassine di imbecilli e pazzi fanatici islamici, cattolici o induisti, fate voi, le cronache recenti sono piene di massacri e 'dio lo vuole' di questi o quelli da citare a piacimento.

E Terzani è il 'bambino d'oro' spessissimo citato nelle favole belle delle nostre anime belle capaci di reagire con pacatezza e lodevoli buone intenzioni perfino di fronte ai peggiori massacri e dire parole di perdono e auspici di un futuro migliore perfino a corpi ancora caldi - vedi i genitori di quella ragazza veneta assassinata a Parigi in uno dei tanti attentati subiti da una Europa che più sventata non si può e che seguita ad accogliere le serpi in seno di prima, seconda o terza generazione di assassini potenziali.

Non resta che 'porgere l'altra guancia', secondo le nostre anime belle, e battersi il petto e recitare il 'nostra culpa' per il malvagio agire delle multinazionali del petrolio e le bombe lanciate dagli s-governanti occidentali che hanno ucciso i civili nelle guerre di Siria e Irak e Afganistan. 
E chissà che, a forza di battersi il petto, le serpi in seno delle periferie urbane di Parigi e del Belgistan non si convincano a firmare un accordo di pace che metta fine alla terribile guerra e strage di civili europei in corso. 
Correva l'anno.

Nessuna descrizione della foto disponibile.

 
 
 

Naufragi organizzati e misericordie fuori luogo

Post n°959 pubblicato il 19 Agosto 2019 da fedechiara
 

Naufragi organizzati e misericordie fuori luogo.

Iniziamo dalla vicenda dell'albanese mandata assolta per 'tenuità della colpa' di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina da parte di un giudice nostrano. E continuiamo la disamina con quel congolese, Butungu, che si è beccato 16 anni per uno stupro particolarmente efferato - e il suo avvocato ha chiesto pubblicamente di annullare la sentenza di condanna perché il poverino 'ha alle spalle un passato difficile'.
Che se questa dovesse essere la base di ogni richiesta di assoluzione e perdono io, con il passato infantile di abbandoni e solitudini e altro che mi ritrovo, avrei potuto stuprare a man bassa, seviziare tutto il seviziabile, torturare e smembrare e attorcigliare ganci e cavetti e fili spinati e garrote e ghigliottine e vergini di ferro e tenaglie arroventate su cento o mille corpi di vittime incolpevoli, e chiedere comprensione e assoluzione, olè!
E, se proprio vogliamo riandare al difficile concetto di 'giusto' e di 'giustizia' che si amministra efficacemente e 'cum grano salis' perché non analizzare con attenzione la sentenza salomonica che voleva tagliare a metà un neonato conteso tra due madri? Per dire di tempi diversi e di giudici ammodo e di sentenze condivisibili e non, ma sempre discutibili e discusse secondo le diverse sensibilità dell'epoca.

E oggi, in tempi di buonismo trionfante e vangelo distorto dei giornaloni e dei telegiornali e del parlamento europeo tutto che ci invita perentoriamente ad accogliere i migranti dei cento naufragi organizzati da essi stessi in combutta con gli scafisti assassini – e accoglierli secondo le modalità renzian/alfaniane dei porti aperti e del trattato di Dublino che ce li rimanderà sedati, una volta catalogati e 'redistribuiti' – oggi le sentenze dei giudici sono tutte a favore di un peloso e incomprensibile 'diritto internazionale' e sempre si mette l'accento misericordioso sullo 'stato di necessità' dei poverini in 'fuga da guerre, siccità, malattie'.

Per la qual cosa l'esodo biblico africano e mediorientale dei popoli del mare non si può fermare, non si può governare e arginare e dissuaderli dal mettersi in mare con politiche di fermezza e 'porti chiusi'.

E guai ai 'leghisti/fascisti/razzisti' che si provano a sottolineare che l'illegalità e la criminalità palese di organizzare scientemente il proprio naufragio in mare, fidando nella pietosa raccolta delle o.n.g. che ce li scaricano tutti, ma proprio tutti, sulle nostre rive, è azione intollerabile e che andrebbe combattuta con sanzioni e sequestri delle navi e, incriminazioni ad hoc – ma, a un tal proposito, mancano i giudici 'giusti' e la giurisprudenza italica fa acqua (di mare) da tutte le parti.

Subito occorre soccorso.

https://www.ilfattoquotidiano.it/…/migranti-la-te…/5391471/…

http://www.ilgiornale.it/…/clandestinit-reato-lieve-e-giudi…

ILFATTOQUOTIDIANO.IT
“Eravamo in 15 su un gommone e solo io sono vivo. Dio ha mandato i maltesi a salvarmi”. Mohammed Adam Oga è rimasto undici giorni alla deriva in mare, ha visto morire, giorno dopo giorno, i suoi compagni di viaggio, tra cui una donna incinta. Quando le Forze armate maltesi lo hanno salvato, lo ...

 
 
 
 
 

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