Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
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Messaggi di Agosto 2020
Oui, je suis Linus. E qualche vignetta delle più note la butta in filosofia e transiti da un mezzo sorriso a un pensiero molesto perché è vero che non c'è precisa identità tra una idea alta di umanità - che rintracci solo in singoli episodi di persone speciali, e alcune le diciamo 'sante' o 'eroi' - e i 'common people', la 'ggente' de noantri. Tamponi che vai contagiati che trovi, giusto per semplificare ad uso della 'ggente'.
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30 agosto 2016 · Gli auspicati orizzonti di futuro E' certo che tra l'abitare la verticalità o l'orizzontalità, per una volta, sceglierei la seconda. E l'immobilità assoluta del canale e la struttura in acciaio e la stazza e la quantità di stanze sottobordo che si infilano una dietro l'altra e l'eleganza da 'design' di alcune di queste gigantesche 'peate' che un tempo solcavano i canali e bordeggiavano sotto costa sono tali da dirle migliori delle case nuove di abitazione in periferia e seconde solo alle meravigliose case storiche del centro che salgono per gradoni successivi e disegnano la spettacolarità del triangolo che le chiude in altezza con gli interni abbaini e dell'insieme della Gand fiamminga di Van Eyck e di Robert Campin, il Maestro di Flèmalle. E camminarci di mattina, appena dopo l'alba, lungo il canale immobile e le case a specchio e un'arietta sbarazzina che ti fa dimenticare l'afosa stanza priva di aria condizionata della notte è piacere da re e tutte quelle figliole da Ovomaltina che sfilano in bicicletta pedalando di buona lena la dicono città felice o anche solo serena, - che, di questi tempi di morti ammazzati e 'radicalizzati sul web' incistati nelle banlieues delle città del Belgio, è cosa preziosissima e auspicato orizzonte di futuro.... (segue) E a dirci la Storia sono le architetture e le pitture e le biblioteche – che qui a Gand si sono mantenute pressoché integre, malgrado guerre e alluvioni e le religioni e gli scismi - che gli opposti di fede andavano casa per casa a sgozzare intere famiglie, peggio degli Hutu e dei Tutsi - e Bruges si appoggiava all'Inghilterra fiera dei suo commerci marittimi e con l'entroterra e la puniva il re francese tombando i suoi canali e distruggendo le mura , - il tormentone tragico di quei secoli di dinastie che si succedevano succhiando e spargendo sangue ad ogni detronizzazione e nuova intronizzazione e il papa di Roma come potente supervisore o alleato o nemico che 'sterminateli tutti, dio riconoscerà i suoi'. Però la Storia offre brevi o lunghe distensioni e momenti di pace e di straordinario sviluppo economico ed ecco alzarsi le torri ed erigersi le meravigliose cattedrali – e perfino il mercato coperto della città di Gand pare una chiesa e mostra i contrafforti all'esterno - il mercato come religione laica e i mercanti i suoi sacerdoti ricchi e pii e che finanziavano le guerre dei principi, ma alcuni, illuminati ante litteram, costruivano i quartieri operai e artigiani a prezzi calmierati e abbellivano la città con 'periferie' che oggi ce le sogniamo.... |
Potremmo prenderla alla lontana, diciamo il ratto delle Sabine - e gli invasori allora erano i Romani ed è finita con una momentanea pacificazione tra i due popoli dovuta - narra la leggenda - al vivo senso di accoglimento che anima il genere femminile sempre propenso al perdono e a nuovi inizi. Ma temo che neanche le accoglienti Sabine avrebbero digerito la frase di quel 'mediatore culturale' immigrato e studioso di giurisprudenza che ha scritto che lo stupro è fastidioso solo fino alla prima introduzione e poi passa e comincia il divertimento. E sembra essere una proiezione solo iniziale questa di uno stupro che fa seguito a un altro - e i protagonisti più numerosi sembrano essere i nostri ospiti immigrati, profughi o clandestini non fa differenza, ma forse il numero si. E il troppo stroppia, sempre e ci aspetta un futuro gramo di conflitti annunciati e tutti da addebitarsi alla follia buonista di un partito politico - il pd - che solo sulla soglia annunciata di una 'tenuta democratica' che più non regge (Minniti dixit) cambia rotta e ci dimostra che una diversa e più sensata politica immigratoria era possibile e avrebbe fatto argine all'invasione. Troppo tardi per dirlo un merito degno di assoluzione.
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Finiranno per farne un partito politico. Il pc19. Partito 'virale' in cui confluiranno tutti i delusi del pd in vistosa perdita di voti, quelli del m5s - che franerà alle prossime elezioni amministrative per le ovvie ragioni della cadrega e dell'abbandono di quasi tutto il suo programma di distinzioni e di 'lotta alla casta', più quelli di Leu e di + Europa, per tema di non farcela a superare la soglia del 4 per cento alle politiche prossime venture. Perché ormai le distinzioni vere e che più contano non sono quelle della buona amministrazione civica e della lotta alle disuguaglianze e/o del 'prima gli italiani' a fronte dell'armata degli arrembanti a migliaia dal Mediterraneo e nuovi affluenti in Italia - che, se le statistiche fossero veritiere e registrassero con puntualità e rigore l'effettiva presenza dei clandestini-vagantes fuori e dentro le frontiere-Schengen ridotte a colabrodi, supereremmo di gran lunga la soglia già drammatica di un dieci per cento della popolazione di provenienza extra comunitaria. Che per fortuna non vota, perché – come ha sottolineato, in Francia, Houellebcq in 'Soumission', romanzo predittivo di eventi prossimi venturi, quel 10 per cento sarebbe un partito politico capace di sconvolgere i già miserabili 'equilibri' politici della palude politica nostrana - legata alla maledetta formula costituzionale di 'repubblica parlamentare'. Una palude dove si formano le precarie e vituperevoli maggioranze di s-governo degli incollati alle cadreghe che temono come la peste di 'essere mandati a casa'. E qui torna il partito del covid19, solo programma politico ed egida di questa maggioranza di infami (che non lasciano fama) che potremmo mandare a casa a settembre e zittire i loro clamanti sostenitori (sardine, sardoni e gli altri banchi ittici aggregati) che, sui social, sputano veleno su chiunque si azzardi a diminuire il peso sociale della pandemia ai fini di una effettiva 'ripartenza' che salvi l'economia e ci restituisca il sapore delle libere vite. E il veleno sputato a piene tastiere su Briatore è solo la punta di un iceberg che chiameremo 'gli odiatori sinistri', - molto sinistri. Che sono una minoranza nel paese (come si dimostrerà fra qualche giorno) ma hanno costituito una 'Bestia' potentissima sui social – la nuova 'agorà' del terzo millennio – che filtra e canalizza il fiele e il veleno degli incollati alle cadreghe che già si vedono avviati ai reparti ospedalieri competenti per la dolorosa operazione di distacco chirurgico della cadrega dagli onorevoli c.li. E il covid è il loro alibi e il muro di gomma su cui rimbalzano tutte le distinzioni e le diverse (e convincenti) considerazioni che facciamo noi antagonisti e libertari. Ma non c'è dialogo, non c'è citazione del parere degli esperti di controparte che li con-vinca (vincere insieme). Guelfi e ghibellini. E muri.
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Ansiolitici e letture tranquillizzanti E' davvero buffa, per dirla con pacatezza, questa propensione delle genti sinistre (nomen omen?) a parteggiare per la persistenza in cronaca e chiusure relative del virus crudele e malvagio e rio – che oggi si mostra sedato e un filo bastonato fuor da ogni tampone, (grazie anche alla migrazione in genti giovani e all'immunità di gregge che favoriscono), ma domani vedrete, oh malaccorte cicale di destra fede, quanti di voi, genitori e nonni e cugini anzianotti, si ritroveranno nelle rianimazioni con affanno respiratorio. Penitenziagiteee! Che vien voglia di far corna e bicorna e toccarsi di sotto e davvero non capiamo perché mai costoro non si rilassano almeno un po' e godono della tregua e si augurino che sia permanente e si torni a vivere, per Dio! Dopo tanto fracasso delle economie con ribassi storici e sconquasso di viaggi sospesi per tema di restare imprigionati in un qualche aeroporto del vasto mondo pandemizzato. Bisogna imparare a convivere con la malattia, brava gente e, a un tal proposito, vi posto un interessantissimo articolo (già postato, in verità, ma 'repetita iuvant') e un'altro più sotto dove si dà conto di un libro scritto in Germania che mi farete il favore di leggere con la dovuta attenzione. Badate che domani interrogo. Nel frattempo un ansiolitico potrà giovare. INTERNAZIONALE.IT Secondo gli storici, la fine sociale della pandemia potrebbe arrivare prima di quella sanitaria. Lo evidenzia anche il dibattito sulla riapertura, che è dettato dal processo sociopolitico e non solo dai dati medici. Leggi Secondo gli storici, la fine sociale della pandemia potrebbe arrivare prima di quella sanitaria. Lo evidenzia anche il dibattito sulla riapertura, che è dettato dal processo sociopolitico e non solo dai dati medici. Leggi
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Inviato da: ARCAN020
il 29/06/2024 alle 12:34
Inviato da: fedechiara
il 24/06/2024 alle 06:56
Inviato da: VIOLA_DIMARZO
il 23/06/2024 alle 16:38
Inviato da: fedechiara
il 23/06/2024 alle 15:31
Inviato da: VIOLA_DIMARZO
il 23/06/2024 alle 12:34