Creato da fedechiara il 14/11/2014
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Messaggi di Novembre 2021

Il silenzio e i funghi dopo la Vittoria.

Post n°1834 pubblicato il 20 Novembre 2021 da fedechiara
 


'C'è qualcosa che non capiamo e dobbiamo mettercelo in testa.' dice Crisanti nell'articolo qui sotto. https://nuovavenezia.gelocal.it/.../crisanti-la-caccia-ai...
E, sottraendolo ai prevedibili linciaggi mediatici e alle contumelie dei pro vax militanti, dirò che anch'io (e molti altri con me), ho/abbiamo quest'impressione di aggirarci in una zona grigia, un 'paesaggio nella nebbia' informativa in cui distinguere tra Bene e Male, Vita e Morte e mors tua vita mea (dicono i pro vax più odiosi sui socials) è cosa ardua e terribilmente complessa.
Ho usato le maiuscole sulle contrapposizioni filosofiche fondamentali del Bene e della Vita perché a questo siamo arrivati nella recitazione gridata della Controversia Vaccinale: il Bene è il Vaccino e il Male è personificato dagli ostinati, ottusi, stupidi no vax.
E pazienza se nel novero i lapidatori hanno incluso anche qualche stimato professore e filosofo che ha osato indicare il greenpass quale odioso strumento di governo e rullo compressore di ogni opinione avversa e diritto democratico acquisito da lunge.
E la campagna di demonizzazione e la grancassa della campagna vaccinale che doveva arrivare al 90 per cento di 'immuni', fucilando i disertori con il greenpass, tralascia di dirci in quale plaga nebbiosa si è perso il mito dell'immunità di gregge – di cui ad una nota canzone beffarda – perché più non se ne parla e segnaleremo la cosa a 'Chi l'ha visto.' per gli opportuni accertamenti.
E mi è capitato di incocciare in articoli di stampa che hanno osato dirci che l'Irlanda, al 90 per cento di vaccinati over 18, pare sia anch'essa sotto morso del virus mutante e ospedali pieni e tutto il resto dell'affanno mediatico - e che ci terrorizza all'idea che il vaccino non faccia il dover suo di offrire riparo e salvezza come promesso e sbandierato per mesi sulle piazze virtuali dai capintesta della Organizzazione Mondiale della Sanità e ripetuto fino allo sfinimento dai sottotenenti vicari al lavoro nei ministeri della salute degli stati nazionali.
Speranza. Un nome, un inno, una preghiera che, invece, il mitico Vaccino funzioni davvero e il Natale sia davvero salvo e sereno, ma qualche dubbio ci resta, in fondo all'animo, e recitiamo gli scongiuri, alziamo i canti pii nelle chiese e, nel frattempo, chiediamo chiarezza e 'verità' sui dati dei ricoveri e dei vaccinati ricoverati insieme ai vituperati no vax.
Perché è da mo' che sappiamo che la Verità è la giusta Via che ci ricongiunge alla Vita. E magari sana le ferite inferteci dagli impetuosi crociati pro vax che ci indicano quali i peggiori nemici perché maledetti cacadubbi e demolitori dello Spirito Nazionale di Guerra che conduce alla Vittoria Finale.
Segue il proclama di Diaz (il generale della Vittoria) inciso sulle marmoree lapidi o, per i più giovani, la canzone di De Gregori: ('Generale la guerra è finita, / il nemico è passato, è vinto e battuto / dietro la collina non c'è più nessuno / solo aghi di pino e silenzio e funghi...)
Crisanti: «La caccia ai No vax è una foglia di fico per coprire gli errori»
NUOVAVENEZIA.GELOCAL.IT
Crisanti: «La caccia ai No vax è una foglia di fico per coprire gli errori»
Il direttore della microbiologia dell’Azienda ospedaliera di Padova: «Non esiste ancora uno studio sul livello di protezione dei vaccini»

 
 
 

Partitelli, draghi e il trionfo dell'entropia.

Post n°1833 pubblicato il 19 Novembre 2021 da fedechiara
 


Pare che la relazione di Adele con l'imprenditore che le si accompagnava si stia sgretolando – e neanche quella di Sinner (il tennista astro nascente) con Maria Braccini se la passa molto bene. Pare che lui abbia imposto una pausa a causa di un post non gradito.
Perdonatemi l'indulgenza con il gossip. Per compensare, eccovi la perla filosofica che la accompagna: Il Tempo, amnio di eventi funesti e malvagi (e anche di qualcuno di buono), fa il suo sporco lavoro e tutto tritura e muta su questa nostra palla lanciata a folle velocità nel cosmo.
E anche il Draghi-sputafuoco, l'invincibile uomo della provvidenza che snobba i partiti di una pretesa maggioranza di s-governo, ieri ha dovuto subire l'onta di 'andare sotto' in parlamento su provvedimenti sui quali aveva pronunciato parere opposto.
Segno che 'i cimiteri sono pieni di gente indispensabile'? Ma no.
Draghi furoreggerà fino a gennaio, quando si radunerà il conclave che lo eleggerà presidente della repubblica. Una carriera folgorante. Ma sarà eletto per davvero? No, perché entra in quell'aula come osannato papa, ma potrebbe restare cardinale alla guida del suo governiccchio rissoso – e papa potrebbe essere, invece, il suo antagonista, tale Berlusconi Silvio uscito netto e rinverginato dal lavacro giudiziario grazie alle formidabili intuizioni giudiziarie e ai cavilli dei suoi cavalli di razza e avvocati di grido e parcella milionaria.
La palla terrestre va sibilando tra la materia oscura con il suo carico di naufragi e qualche nota di umana follia di troppo, ma oggi è un gran giorno perché Draghi è costretto a misurarsi con la nota entropia italica di troppi partiti (e gruppi misti) l'un verso l'altro armati e vogliamo vederlo all'opera con il suo fiero cipiglio di deus ex machina e mettere al suo posto Italia viva, il partitello diabolico che fa e disfa i governi col suo 2 virgola qualcosa di consensi. Forza Italia (ooops)!
Potrebbe essere un cartone


 
 
 

Di chi pone condizioni.

Post n°1832 pubblicato il 18 Novembre 2021 da fedechiara
 

Pongono condizioni. I migranti che Minks ha mandato alla frontiera polacca per barattare con la Ue la fine delle sanzioni hanno posto condizioni – dopo aver tumultuato e lanciato sassi all'indirizzo degli agenti polacchi che li osteggiano e ne impediscono il passaggio.
La condizione è che si lascino entrare tutti quelli che già si trovano davanti al muro tumultuanti, con preghiera televisiva alla Merkel di farsi parte in causa presso l'Unione e impetrare la grazia dell'accoglienza. E' appena il caso di notare che molti di loro sono giunti in Bielorussia in aereo e hanno pagato dei 'passeurs' (dei 'metti dentro', in italiano) e altra genia di favoreggiatori dell'immigrazione clandestina per trovare il loro bel posto in prima fila.
Non è chi non noti la contraddizione di una immigrazione illegale – e strumentalizzata ai fini della peggior politica tra Stati in conflitto tra loro - che pretende di violare leggi e regolamenti europei con il beneplacito del cantilenante papa buono avverso ai muri e dei troppi 'buonisti' mediatici che scrivono sui giornali e recitano i loro mantra e le geremiadi della pietà indebita in tivù. Ma, curiosamente, Kamala Harris in Messico ha detto ai suoi migranti: 'Non c'è più posto. Tornate a casa.'
E non è chi non veda che, se le autorità polacche acconsentissero ad una eventuale richiesta di passaggio impetrata dal papa, da Soros e dai no borders di ogni risma e credo politico, la situazione si ripeterebbe da qui a qualche giorno perché nel mondo globale ogni cedevolezza in questo campo si fa messaggio di impunità e chi ce la fa ad entrare e ad arrembare via barchini e barconi + o.n.g. taxi del mare scrive al parente e all'amico di provarci a sua volta a violare il gruviera-Europa e mangiarne il grasso e nutriente formaggio.
E il muro di 5 metri e ultra moderno e invalicabile sarà a carico della Polonia (oltre trecento cinquanta milioni di euro il costo) a causa ell'ipocrisia europea che si finge avversa e dà fiato e microfoni ai tromboni democratici e popolari in tivù ma a Draghi che la rimprovera di voltarsi dall'altra parte e di aver accolto lo zero, virgola zero dei nostri migranti clandestini fa orecchie da mercante e tira a campare. Pollice verso e fuori i leoni.

 
 
 

Binario triste e solitario

Post n°1831 pubblicato il 17 Novembre 2021 da fedechiara
 

'Binario triste e solitario' potrebbe essere la colonna sonora che si accompagna al suo viaggio - di questa 'littorina' asmatica e fumigante che accende il suo motore diesel e non ha nessuno a bordo. E l'unico passeggero supposto con cui il capotreno ingaggia conversazione sono io che ho un'altra destinazione, invece, ma il mio treno è in ritardo e a vado vagando di binario in binario osservando le folle che svuotano i vagoni e 'scendono in laguna'. E, in ogni caso, la mia linea è una linea 'ricca', servita dai moderni etr 360 e 521 'rock' elettrici e dai sedili puliti che ancora odorano di nuovo, graziosamente messi a disposizione dalla Regione Veneto in questi anni di pandemia.E sull'ultimo binario la vecchia littorina freme del suo motore asmatico a la destinazione è, ca va sans dire, Adria - che fa venire in mente le nebbie fitte del delta del Po e gli argini del fiume dove crescevano gli olmi delle meravigliose scene in bianco e nero dei film del regista omonimo. Al capotreno dico che sembra di fare un viaggio nel tempo e chiedo come mai si tengono in vita carrette in disarmo così male in arnese. Risponde sorridendo che è la dimostrazione del loro essere ancora forti e capaci di resistere alle inevitabili usure e il suo viso sembra quello di un attore di quei vecchi films girati nelle nebbie padane del tempo in cui si stava meglio quando si stava peggio.

 
 
 

I prossimi decenni delle nostre vite

Post n°1830 pubblicato il 17 Novembre 2021 da fedechiara
 

17 novembre 2014
E' interessante l'affermazione di Burlando versus Renzi e i maledetti governi responsabili degli scempi conseguenti ai condoni edilizi che: 'Se dovessimo mettere in sicurezza il Bisagno, dovremmo evacuare diecimila genovesi.' Affermazione che dice meglio di cento studi urbanistici e sociologici la densità della popolazione italiana in un territorio stretto e lungo peninsulare che non ha uguali in Europa (per densità) e forse nel mondo – e se prendete Venezia e i suoi vaporetti, apriti cielo! Beate le sardine nelle loro scatole, che almeno l'olio di girasole o di oliva facilita i micro aggiustamenti all'interno.
E che si sia costruito sulle pendici dell'Etna e del Vesuvio (una sua eruzione improvvisa ne cancellerebbe a decine di migliaia) la dice lunga sulla costrizione tutta italica di espandersi e mettere radici 'dovunque e quantunque e sebbene', ad onta degli allarmi decennali degli esperti e degli 'avvisi ai naviganti', pardon: residenti, sui rischi che corrono.
E, ciò malgrado, si continua a stipare, in questo disgraziatissimo paese, oltre lo stipabile - e ci sono persone indifferenti all'impatto sociale del fenomeno 'immigrazione selvaggia' e incontrollata (i cosiddetti 'buonisti'), che non si curano delle conseguenze e dei fatti e degli eventi accaduti a Tor Sapienza e tuttora dicono, impavidi, che: 'Han torto i residenti, tutti razzisti e intolleranti e 'di destra'.
Così, in questa trista e tragica recitazione della controversia italica, con i noti eventi e i pogroms che si ripeteranno a breve in quegli stessi luoghi o altrove, trascorre il breve tempo delle vite nostre, tra crisi economiche che non demordono e lavoro che non c'è, ma domani chissà.
Attrezziamoci: è qui che dovremo trascorrere i prossimi decenni della vita nostra.

 
 
 
 
 

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