Gli dei che accecano chi vuol perdere (Vox populi vox Dei)
Ci aveva provato, il buon (buono, buonissimo) Casson, in finale di partita a dare il segnale di un'attenzione al problema con quella frase di finta afflizione e il 'non possumus' contro i prefetti che lo allineava ai sindaci disperati per il mortale afflusso di 'migranti' nelle caserme, negli alberghi, nelle case, e in ogni edificio dismesso e nei prossimi campi-profughi del Malpaese.
Un afflusso infinito, quotidiano: un'afflizione e un affanno incomprensibile e intollerabile per un paese che si vuole ordinato e capace di tenere i conti in ordine e gestire una idea di futuro sviluppo economico e che giustamente spaventava i concittadini.
Ma quello di Casson era stato percepito dal popolo elettore, da subito, come un fiato strozzato, una nota stonata e una campana rotta perché il pd e tutta la schiera dei suoi elettori buonisti al seguito hanno fatto corpo e anima colla folle idea di una accoglienza senza limiti e leggi e capacità di governare e arginare il fenomeno 'epocale' e restituire rapidamente al mittente tutti coloro - e sono la maggioranza – che non hanno titoli per essere riconosciuti quali 'rifugiati' richiedenti asilo.
E il colpo di grazia è venuto dalla visione delle stazioni di Milano e Ventimiglia ridotte ad accampamenti e lazzaretti di gente in fuga dalla loro storia e che ha dell'Europa la falsa idea di un Bengodi capace di assorbire per intero le tragedie dell'Africa e del Medio Oriente in fiamme.
E quei tali migranti hanno già così bene introiettato il verbo dei mitici diritti europei al punto da levare alti i loro stolidi cartelli di protesta con su scritto: 'No borders!'
E, invece, le frontiere francesi e austriache si sono chiuse a riccio e 'no pasaran' – monito all'Italia per le sue incapacità di identificare e schedare gli affluenti dei barconi e avviare rapidamente i rimpatri e solo dopo, a rubinetti chiusi e diminuito l'afflusso spaventoso, poter avviare una discussione sulle 'quote'.
Ma la guerra delle migrazioni e la babele delle lingue buoniste è destinata a durare a lungo, ahinoi, e Renzi e il suo pd in rotta elettorale somigliano a quei senatori romani incollati ai loro scranni nella scena finale in cui nella sala fanno irruzione i barbari e li finiscono a fil di spada.
Inviato da: LewisCannon
il 15/08/2024 alle 09:09
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il 29/07/2024 alle 22:19
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il 23/06/2024 alle 16:38