Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
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Messaggi del 27/05/2017
Ogni dramma sociale ha come suo corollario psicologico l'accettazione collettiva del suo esistere e svilupparsi in mortali metastasi. Esistere forzato (perché non sappiamo/possiamo estirpare le cause del male) o indotto dall'imperare di falsi pietismi e pelose misericordie che pretendono di superare gli ambiti dell'azione individuale o di piccolo gruppo e si impongono quale azione politica di partiti e annesse associazioni e o.n.g. Ed è qui il caso di ricordare che, a specchio dei presenti drammi sociali che viviamo, è il ricordo di un'educazione della prole che per la nostra generazione e le precedenti fu di grande severità dei genitori e dei maestri di scuola e oggi è un dilagare di comportamenti 'bulleschi' e volgari - e i maestri e i professori vengono intimiditi dai genitori permissivi o assenti se solo alzano la voce severa per reprimere i comportamenti devianti o violenti. E quanto succede alle società europee in questo scorcio di infausto millennio entrante - di attentati e stragi ricorrenti e annunciate di bulli jiahdisti assassini già profughi e richiedenti asilo – è l'erompere del male sociale iniziato oltre quarant'anni fa con le tolleranti e miopi politiche immigratorie che hanno creato le enclaves islamiche radicali nelle periferie delle nostre città e l'accettazione di uno stato di guerra interna e vite blindate conseguente alle cattive politiche incapaci di elaborare le integrazioni necessarie e gli inserimenti graduali e controllati nei numeri e negli ingressi di quei corpi e culture e religioni estranee nel tessuto della civiltà occidentale. E l'avanzare del male e la sua diffusione in metastasi incontrollabili è stato favorito da quei medici pietosi a sproposito che tuttora credono che un'epidemia di migrazioni a cinque/sei zeri annui sia curabile coi buoni e pii propositi del volontariato crocerossino e della predicazione francescana de 'tutti fratelli'. Mentre dilaga il proselitismo islamista radicale che ci indica quali crociati da sterminare senza pietà, comprese le donne e i bambini. |
E l’Arte sarà anche viva e volentieri inneggiamo in coro ‘Viva l’Arte’ e tuttavia un monumentale riferimento al mortuario seppellito nella Storia e i molti ripescaggi di dejà vu da parte di molti artisti un po’ ci raffreddano, in questo nostro vagare di palazzo in palazzo negli itinerari relativi agli ‘eventi collaterali’. |
Inviato da: LewisCannon
il 15/08/2024 alle 09:09
Inviato da: cassetta2
il 29/07/2024 alle 22:19
Inviato da: ARCAN020
il 29/06/2024 alle 12:34
Inviato da: fedechiara
il 24/06/2024 alle 06:56
Inviato da: VIOLA_DIMARZO
il 23/06/2024 alle 16:38