Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
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Messaggi del 11/09/2017
La riflessione sui mali del mondo – troppi e tutti gravi – e sul fascismo che rinasce quale ‘malattia dell’anima’, come afferma affranto taluno, includerà anche quella figura di santa laica che è stata Aung san suu kyi prima di essere tolta d’imperio dall’altare della prigionia domiciliare e sbattuta viva nel groviglio di serpi che è ogni agire di governo in ogni paese, da est ad ovest e da nord a sud? Il caso controverso delle popolazioni Rohingya, – di provenienza bengalese, dicono coloro che li cacciano e li respingono oltre confine, ma più di maledetta religione musulmana – mette a dura prova la tenuta dell’aureola sempre più sbiadita che ancora pencola a lato della testa della santa e ci dice che le migrazioni di massa dei popoli, all over the world, sono iattura e catastrofe di tsunami e vanno energicamente arginate, contenute, governate secondo le compatibilità economiche di ogni paese e gli equilibri sociali che vanno a minacciare e a scardinare. Europa docet al riguardo e ha ben ragione Aung san suu kyi a respingere gli attacchi politici internazionali al mittente e a rintuzzare stizzita il ‘ da dove viene la predica’ di chi le rimprovera il mancato rispetto dei diritti umani e si dice deluso del suo agire di governo. Chi ha viaggiato nel suo paese sa bene quanto sia potente la lobby dei monaci buddisti e quanto la religione musulmana sia vista dagli indigeni come il fumo negli occhi e foriera di conflitti futuri anche maggiori. Il fatto è che i ‘diritti umani’ non sono un imperativo categorico assoluto, come sanno tutti coloro che se li vedono negare quotidianamente, bensì vanno considerati nella loro praticabilità storica – e i numeri sempre crescenti dei pretesi ‘aventi diritto’, siano essi profughi di ogni guerra o ‘migranti economici’ di siccità, carestie e disastri naturali fanno argine e barriera alla possibilità di accogliere e integrare nei modi che le popolazioni indigene considerano accettabili. I Rohingya sono un gruppo etnico, di religione islamica, che parla il rohingya, una lingua indoeuropea[11] del ramo delle lingue indoarie, strettamente legata alla lingua chittagong e più alla lontana alla lingua bengalese. La loro origine è molto discussa: alcuni ritengono indigeni dello stato di R… IT.WIKIPEDIA.ORG A differenza delle migrazioni del Mediterraneo, dal volto… LASTAMPA.IT |
Inviato da: LewisCannon
il 15/08/2024 alle 09:09
Inviato da: cassetta2
il 29/07/2024 alle 22:19
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il 29/06/2024 alle 12:34
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il 24/06/2024 alle 06:56
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il 23/06/2024 alle 16:38