Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
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Messaggi del 13/05/2018
Quegli uomini vanesi che: 'Non cediamo di un millimetro'. Ho la fortuna di vivere nell'estrema periferia di una placida cittadina di provincia fitta di giardini in fiore e ville circondate da piccoli parchi ombrosi – mia felicissima scelta di vita che segue alle difficili convivenze e tolleranze imposte da una metropoli turistica iper affollata ormai ogni giorno dell'anno e che, nel corso delle mie frequenti visite, mi appare sempre più condannata all'affanno del 'troppo che stroppia' e all'alienazione rabbiosa dei pochi pellerossa che ancora la abitano, ma è, ormai, una vera e propria 'riserva indiana' dove i troppi cani nelle case surrogano penosamente i cristiani assenti e disputano lo spazio agli straripanti turisti in visita e stampano le troppe deiezioni non raccolte sulle loro suole. E il vantaggio di vivere in provincia, via dalla pazza folla, è anche quello di godere della scarsissima incidenza statistica di poter incontrare, nel corso di una passeggiata, un imbecille ceceno e/o magrebino o di altra etnia aliena, - con scandaloso status di 'profugo' pietosamente accolto o addirittura insignito di vera e propria cittadinanza, (che riteniamo concessa troppo in fretta o a sproposito e per puro masochismo di europei buonisti, viva lo ius soli!), che tira fuori un coltellaccio e mena fendenti e accoltella e uccide e ferisce chiunque incontri sulla sua strada di follia para religiosa e pretesa jihad. E Macron, l'onnipotente signore della Francia ' en marche' (ma diretta dove?), dice di questi cani pazzi rinnegati e assassini, e dei morti e feriti che annoveriamo ormai a centinaia dall'anno orribile 2015 in cui ci siamo detti tutti 'Charlie', che 'non cederemo di un millimetro' – ed è l'ennesima frase di circostanza e che non significa nulla sul piano della sicurezza europea che si è dissolta davanti all'urlo rauco di 'Allah u akbar' che precede la morte in faccia di tutti questi immigrati di prima o seconda generazione 'radicalizzati sul web e 'lupi solitari' che nessuno può contrastare – a meno di girare armati come affermava Trump di recente. Ed è una iattura di inizio millennio e un prezzo davvero troppo alto che paghiamo alle frontiere aperte, fino all'altro ieri, di Schengen e all'ideologia sinistro-buonista delle o.n.g. taxi del mare che pretende e impone il globalismo e il melting pot quale orizzonte inevitabile di futuro privo di quegli anticorpi di sicurezza e di vera integrazione dei milioni di immigrati che, dalla Svezia e passando per il Belgio e la Francia, pretendono ormai di imporre la 'sharia' quale regola di convivenza presente e futura. Al prossimo appuntamento di morte, presidente Macron, e alle atroci geremiadi e inutili fole e vuote retoriche sulla sicurezza che 'non cede di un millimetro', bensì lo spazio tutto intero delle troppe tombe e dei letti di ospedali in cui vengono ricoverati i feriti di questi orribili attentati. Parigi, accoltella i passanti urlando “Allah Akbar”: un morto e quattro feriti. La polizia lo uccide Paura nel quartiere dietro l’Opéra. Le persone ferite sono fuori pericolo. Ad agire è stato un giovane di 21 anni nato in Cecenia, incensurato ma… LASTAMPA.IT |
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