Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
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Messaggi del 18/02/2022
Templi che crollano, carri di Tespi e recite a soggetto. Ci siamo. Siamo al primo ammonimento pubblico, ma altri ne seguiranno, ne sono certo. C'è un tempo per unirsi e un altro per dividersi, per dirla con la saggezza ultima dell'Ecclesiaste. E la fine della pandemia porta con sé il tanto atteso redde rationem tra partiti mai uniti, bensì saliti sul carro (di Tespi) del vincitore ciascuno con le proprie bandiere e le insegne di riferimento, e che, al momento delle decisioni cruciali, recitano bravamente a soggetto. Ciascuno per sé e Dio con tutti. E sulla bravura degli attori in scena meglio stendere il pietoso sipario. E Draghi, personaggio in cerca di autore, sta per suo conto, sconsolato e con la coda fra le gambe, e se ne va in pellegrinaggio rituale al Quirinale dall'uomo che lo ha investito della augusta funzione di 'uomo della provvidenza'. Funzione provvisoria e figura retorica per dire la propria personale ritrosia a riconsegnare lo scettro al popolo sovrano – che scalpita e freme e non vede l'ora di vendicarsi dei tiranni pandemici che lo hanno costretto ai maledetti lockdown e agli obblighi vaccinali e alle odiose sanzioni. Muoia Draghi con tutti i filistei e si vada alle urne, finalmente! e si liberi la democrazia dai lacci e lacciuoli di una vergognosa interpretazione partigiana della Costituzione che consente, da sempre, i rivoltanti inciuci dei voltagabbana e degli Incollati-alle-cadreghe. Allons enfants. |
18 febbraio 2017 Ha perso Zdanov e hanno vinto, si fa per dire, 'I quaderni piacentini'. Nella trista azione di distruzione del passato, - la mia Palmira personale dell'esodo prossimo venturo - ho conservato quella pagina della nostra storia dimenticata di immaginari e velleitari rivoluzionari rappresentata sui 'Quaderni piacentini' e ho condannato il roccioso alfiere del socialismo reale ed espurgatore di ogni libera espressione artistica all'oblio. E mi resta il dubbio se il rigattiere a cui ho consegnato i libelli e le opere di Zdanov riuscirà a trovare qualcuno a cui costui, Carneade post moderno, interessi e gli offra una 'seconda occasione' di archeologia culturale per un tale figuro tristo di galleggiare ancora un poco nella memoria collettiva. E tutto questo inscatolare e seppellire i liberi libri di scaffali sempre aperti e occhieggianti coi loro titoli charmants che impetrano la lettura e la riflessione approfondita mi mette di fronte al sogno impossibile che ho coltivato lungo i decenni di far diventare la mia mente una sezione piccola piccola della storica biblioteca d'Alessandria e mi rendo conto, invece, che il futuro è alle spalle, è ombra e sogno, come farebbe dire Shakespeare a uno dei suoi straordinari personaggi, e si porta dietro nel suo cono d'ombra il codazzo delle nostre vite. |
Inviato da: aracnoid.999
il 15/06/2024 alle 10:29
Inviato da: fedechiara
il 08/06/2024 alle 07:17
Inviato da: fedechiara
il 07/06/2024 alle 07:11
Inviato da: fedechiara
il 07/06/2024 alle 07:09
Inviato da: cassetta2
il 06/06/2024 alle 17:04