Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
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Messaggi del 28/02/2022
Avremo anche per l'Ucraina la formazione di 'brigate internazionali' che andranno ad onorare la 'democrazia tradita', e le mitiche 'libertà' occidentali calpestate? E si porteranno dietro il tascapane Nato che comprende un coltellino svizzero e la cioccolata fondente ultra energetica - e saranno muniti dei fucili d'assalto di ultima generazione e di una macchina fotografica per i selfie con gli indigeni e che documenterà le nefandezze dei cattivissimi russi invasori? E un qualche Capa redivivo o suo emulo post moderno mostrerà ai posteri il miliziano filo Nato colpito che cade all'indietro e il corpo che sembra sollevarsi da terra per la forza del colpo che lo uccide? Non vi sembri cinismo di bassa lega, bensì il portato, un filo sarcastico comme il faut, di tutto l'entusiasmo a bandiere spiegate che passa nei tiggi per gli eroismi degli ucraini resistenti che sempre si accompagna ai reports su quanti soldati russi (malvagi per partito preso) sono morti perché l'Ucraina resiste, vogliamo che si sappia, combatte valorosamente – ma non è dato controllare le fonti embedded su questo bagno di sangue che penalizzerebbe l'esercito invasore e ci sono prove, invece, di taroccamenti giornalistici a iosa e aggiustamenti a spanna delle notizie. E morire per l'Ucraina non sembra eccessivo per i nostri valorosi reporters di guerra che si mostrano una cinquantina di chilometri sempre dietro la linea del fronte con il casco in testa e la scritta Press che dovrebbe salvarli dalle pallottole vaganti e/o schegge di granata - e non vedono l'ora di informare i telespettatori (si sente, si percepisce) che presto 'arrivano i nostri' a cavallo di un caval e tutto il tristo reportage ucraino si ribalterà come d'incanto e i russi 'discenderanno in disordine quelle valli che hanno percorso con baldanza e miserabile sicurezza'. Dato in Kiev, addì 27 febbraio 2022 (che non è neanche un anno bisesto, mannaggia). |
E, mentre premo il pulsante di accensione della caldaia, perché il termostato segna 17.1, mi tormenta il pensiero che potrebbe essere uno degli ultimi giorni di riscaldamento del condominio, vista la determinazione suicida del nostro paese di schierarsi 'a coorte' (siam pronti alla morte?) con la consorteria dei paesi Nato che sanzionano la Russia fino a darsi forti martellate sugli zebedei e chiudono lo 'swift' che consente i pagamenti internazionali, inclusi quelli del gas russo. E i pensieri che vi rotolano dietro sulla triste china della guerra che si farà, s'ha da fare, Dio lo vuole (la Libertà, il Progresso, la Solidarietà – la Trimurti fake dell'Occidente), come lasciano intendere i maggiorenti Nato intervistati compulsivamente dalle televisioni embedded e dai giornalisti con in testa l'eroico elmetto Press, i pensieri sono come onde in battigia, figlie impaurite della tempesta scoppiata al largo ieri e stanotte. Ce la faremo ad evitare il conflitto mondiale e l'olocausto atomico che ne consegue? Non sarà che tutte queste dichiarazioni di rincalzo e di armamenti tardivi all'Ucraina, di 'leaders' occidentali e segretari di partito che si sono fatti di adrenalina o di altro, siano secchiate di benzina gettate da insensati sul fuoco russo e ucraino dei prossimi scannamenti casa per casa? E quell'eroe comico che si erge a fiero condottiero di ultima istanza, il Zelensky assunto a santo martire dai paesi Nato che spinge il suo popolo all'inevitabile massacro, (andate avanti voi...) non gli accade, nei sonni tormentati, di pensare che una sua resa immediata potrebbe porre fine al massacro? E non sarebbe più sensato chiamare i pompieri, di qua del fronte di guerra, e intervistare in tivù quei pochi rimasti che parlano di trattative possibili e di quali offerte di pace e ragionevoli compromessi si potrebbero offrire a una Russia che si oppone manu militari allo stringersi della cintura d'assedio della Nato tutto intorno ai suoi confini? Pensieri molesti ma che non hanno/avranno risposta perché quando si scende una china ripida è la gravità assassina a portati giù di corsa e, se fai tanto di puntare i talloni, lo sfarinamento dei sassi rischia di farti cadere rovinosamente e sbattere la schiena a terra. Si sta, come d'autunno, sugli alberi le foglie. Eppure è primavera, la terza primavera del nostro scontento, del cupio disolvi di un triennio pandemico che si chiude col botto della guerra, forse mondiale, lo predice Biden l'insensato, imbeccato dai suoi stolti consiglieri militari, ben decisi a testare le ultime, formidabili armi in dotazione. Stranamore è tornato, nella veste di un vecchio presidente che risale i sondaggi col garrire delle bandiere di una guerra segretamente auspicata per punire e mettere definitivamente alle corde lo storico nemico russo. Godetevi i trailers in tivù mentre i missili fischiano sopra le vostre case e il fall out atomico si allarga e vi comprende - e sui teleschermi appannati appare la scritta tremolante de: 'fine delle trasmissioni'.
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Inviato da: aracnoid.999
il 15/06/2024 alle 10:29
Inviato da: fedechiara
il 08/06/2024 alle 07:17
Inviato da: fedechiara
il 07/06/2024 alle 07:11
Inviato da: fedechiara
il 07/06/2024 alle 07:09
Inviato da: cassetta2
il 06/06/2024 alle 17:04