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Messaggi del 18/03/2022

La barca-Italia male in arnese. Lo stato delle cose.

Post n°2004 pubblicato il 18 Marzo 2022 da fedechiara
 

La barca-Italia male in arnese. Lo stato delle cose.
Ogni giorno ha la sua pena. E, in cronaca, si alternano le notizie buone e le cattive, secondo che abbiate preso fazione di qua o di là dell'orizzonte degli eventi bellici.
E oggi prevale la tristezza dei bombardamenti sulle case e la donna incinta e il suo bambino morti (Ansa news), ieri e l'altro ieri prevalevano, invece, i toni duri e fieri dei combattenti ucraini invitti che ne avevano steso a migliaia, dei maledetti russi invasori - secondo suggestione di una narrazione eroica sostenuta a pieni titoli e articoli elegiaci da parte dei nostri giornalisti embedded e filo paesi Nato.
Una narrazione funzionale a farci digerire l'indigeribile dell'inflazione in picco ascendente (e i supermarkets di bel nuovo in prima linea) e le bollette stratosferiche del gas da pagarsi sull'unghia pena la sospensione della fornitura.
Il sostegno alla guerra e alle sanzioni contro la Russia pagato dai consumatori in bolletta. Con l'aggiunta della pia donazione di euro due ad ogni sms inviato alla Unhcr – cinque, se da telefono fisso.
L'imperativo categorico morale di oggi (dopo quello contro i no vax) è quello di avversare il 'fronte interno' dei disfattisti filo russi, scrivono le belle penne autorevoli sui giornaloni filo governativi – e non sognatevi, voi pravi cittadini, di barattare il lamento per le presenti difficoltà e i prezzi alle stelle (di noi che siamo per le sanzioni ad oltranza) con l'osanna e l'inno alla libertà dell'Ucraina che ci riversa i suoi profughi a milioni.
E la carità e la misericordia sono anch'essi dei costi, ahinoi. Costo su costo, se sommato ai barconi (di cui più non si parla, pudicamente) della liquida frontiera sud.
E la domanda che sorge spontanea é: 'Quanto a lungo possiamo sostenere a spese dello stato (che siamo noi) il carico di quest'altra guerra di sanzioni che ci auto puniscono, dopo i ristori pagati a piè di lista causa pandemia e le 'chiusure' relative? E basterà l'Europa con i suoi prestiti generosi a non far affondare la barca-Italia assai male in arnese?'
Ai posteri l'ardua sentenza.
Potrebbe essere un cartone

 
 
 

I pretesi pavidi e il 'ragionevole dubbio'

Post n°2003 pubblicato il 18 Marzo 2022 da fedechiara
 

Nessuna descrizione della foto disponibile.
I pavidi pretesi e il 'ragionevole dubbio'. 16 marzo 2021
Ci sono in giro persone speciali, è vero, e sono lodate per la loro assennatezza e il loro 'fare lume' in tempi di luce scarsa – e talune per il coraggio davvero eroico di dire parole di speranza oltre il dolore. Simona Riussi, la moglie dell'insegnante di musica morto poco dopo la somministrazione del vaccino Astra Zeneca, è tra queste e tuttavia esiste, e va considerato, il 'ragionevole dubbio' – fondamento giuridico di molti ordinamenti – che ha portato molte nazioni a sospendere la somministrazione del vaccino in attesa di 'fare luce' sulle cause effettive di quelle morti.
E il ragionevole dubbio è anche la ragione di fondo, comprensibile e condivisibile, che ha portato oltre il cinquanta per cento dei prenotati per la vaccinazione, qui a Treviso, a non presentarsi all'appuntamento fatale per tema di poter essere l'ennesimo caso di 'zero virgola' dei casi denunciati di morti sospette. Io tra questi, se avessi ricevuto la lettera fatale di 'chiamata alle armi' vaccinale.
Chi ha ragione e chi ha torto? E' una questione di sottolineature prudenziali e di 'luminoso coraggio'. Che, a volte, 'lascia il tempo che trova' e indagare è meglio che perire.
Morire per la scienza è storia del passato. Maria Curie, ci dicono, morì a causa dell'esposizione alle radiazioni ma ha aperto una via di ricerche scientifiche poi percorsa dall'intera umanità ed ha salvato vite.
Ma c'è anche la considerazione, pesante, che un drammaturgo mette sulla bocca di Galileo - che ci ricorda il dramma di una Terra 'che ha bisogno di eroi'. E Galileo non si sente a suo agio in quella parte e abiura – come gli impongono di fare - così consentendo al malvagio impero etico-religioso del suo tempo di prolungare le sue malefatte nel tempo futuro.
E chissà come sarebbe cambiata la storia degli uomini se un 'ragionevole dubbio' sul moto degli astri avesse illuminato le menti ottuse dei padri inquisitori e tolta alla Terra la sua presuntuosa centralità nell'universo allora conosciuto.
Ma è la presuntuosa pretesa di taluni trinariciuti (gente munita di tre narici), quasi sempre schierati a sinistra dello schieramento politico, di dirsi illuminati a prescindere che mi disturba e mi fa insorgere.
Gente, - a volte gentucola, faticosamente salita sul noto scranno odoroso - che indica quei pavidi (giustamente pavidi e prudenti) che hanno disdetto l'appuntamento fatale quali disertori di un glorioso appuntamento con un futuro di guarigioni miracolose e 'ritorno alla vita'.
Guarigioni e vittoria militare sul morbo tutte da dimostrare – e saranno le statistiche dei contagiati e dei guariti con robusti anticorpi a dircelo nei prossimi mesi e future pandemie di virus mutati.
E anche questa è scienza, della migliore, la scienza del 'ragionevole dubbio'.
Scendete dagli scranni odorosi, oh mosche cocchiere, e andate in pace. L'umanità (il fumoso 'restare umani') non vi appartiene come pertinenza esclusiva e partigiana.
E anche i pavidi avranno la loro parte di gloria nel costruire l'umanità futura. Amen e così sia.

 
 
 

Il ritorno dei granai in Europa?

Post n°2002 pubblicato il 18 Marzo 2022 da fedechiara
 

E, giusto per cambiare registro e offrire alla vostra attenzione altro di meno ossessivo e avvilente della 'disinformazia' quotidiana dei tiggi e dei giornaloni mainstream post pandemici:
' Non sarà che - sull'onda delle sanzioni severissime (un martellarsi i cosiddetti per far dispetto alla suocera?) e a causa del 'granaio di Europa' sotto le bombe dovremo riattivare a tamburo battente i casoni agricoli della 'Bassa padana' dove la propedeutica fascista faceva scrivere, a caratteri cubitali: 'Dobbiamo dare la massima fecondità ad ogni zolla di terra'? '
E nelle scuole e nella didattica a distanza si riesumeranno i buoni, vecchi saperi della società agricola che eravamo in quel tempo di infamia politica e si dedicherà meno tempo all'insegnamento dei computer e più spazio al 'De Rerum Natura' di Lucrezio?
Spigolature, ma non troppo, dato che stamane, al tiggi5 delle otto, davano conto dell'avviso ai naviganti di un politico di vaglia che affermava che ci dobbiamo preparare ai razionamenti e tutti al freddo nelle case. Il mondo che va al passo del gambero, uno avanti e due indietro.
Morire e peggiorare le nostre condizioni di vita per gli eroismi retorici e un filo cialtroni delle pretese democrazie filo Nato? Ma anche no, diceva quel tale, andate avanti voi...
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  • Ritorni al futuro?
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