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Messaggi del 09/10/2022

Per chi desiderasse essere iscritto nei libri di storia.

Post n°2265 pubblicato il 09 Ottobre 2022 da fedechiara
 

Per chi desiderasse essere iscritto nei libri di Storia (citofonare Borrell).
Alzi la mano chi vuole che i suoi 'sacrifici siano scritti sui libri di Storia'.
Tipo che ha pagato 10 volte il costo della bolletta dell'energia elettrica (o del gas) rispetto alla bolletta precedente dello stesso periodo - e di pari, frugale consumo - a favore della vittoria dei prodi combattenti di Ucraina, sinceri democratici foraggiati ed equipaggiati dalla C.i.a. e dalla Nato.
Perché l'essere iscritto nei libri di Storia ha un costo, cari voi, che vi credete. Mica pensavate che vi iscrivano gratis a pagina 37 di Storia Moderna, nel capitolo che tratta della terza guerra mondiale termonucleare, con nome, cognome, indirizzo e foto tessera.
E la didascalia di sotto che recita: 'Estinti' – per aver avuto la somma sventura di avere come leaders di Europa dei tristi personaggi alla Borrell e/o l'ineffabile von der Leyen - che la Russia la vogliono sconfitta ad onta del rischio di guerra nucleare.
Dovete partecipare anche voi a quella guerra, voi signori nessuno del popolo minuto di Europa, abitanti delle periferie del degrado sociale, ci manda a dire J. Borrell, grande leader e Alto Commissario per gli affari esteri (le maiuscole sono d'obbligo per questi grandi leaders) mica solo noi politici da tre palle un soldo con i discorsi reboanti e le sciagurate affiliazioni Nato e le decisioni fatali di scassare le economie degli stati membri e ridurvi in miseria nera con le sanzioni pagate direttamente da voi in bolletta.
Giusto per inciso. I toni e le esortazioni del personaggio Borrell e affini somigliano alquanto a quelle dei generali della prima e seconda guerra mondiale che andavano a spasso per le trincee a raccontare ai soldati basiti e smagriti, con toni risorgimentali, quanto fosse bello e glorioso il sacrificio della vita e come sia vissuto assai 'chi per la patria muor'.
Cosa vogliamo rispondere, in coro, cittadini, a costui, grande politico post moderno e leader supremo della gloriosa patria europea?

 
 
 

Dell'essere (e restare) umani.

Post n°2264 pubblicato il 09 Ottobre 2022 da fedechiara
 

Ancora sugli 'esseri umani'. 13 agosto 2019

E questa storia degli 'esseri umani che restano umani' che ci propina con grande enfasi cantautorale il Mengoni in una pubblicità anti plastica ci interroga su:' 'E che altro dovremmo diventare, se decidessimo di non essere più umani?'
Grave interrogativo filosofico che ci riporta a Blade Runner e al futuro della I.A. : l'intelligenza artificiale che, si spera, risolverà un sacco di problemi e tormentoni fastidiosissimi degli 'umani' (che resteranno umani) sostituendosi a essi medesimi e relegandoli al rango di Neanderthal versus Sapiens-sapiens; e sappiamo com'è andata a finire quella preistorica competizione tra muscoli e cervello.
Ma già Albert Camus, nel suo bellissimo romanzo 'La peste' ci mandava a dire che : 'Il ya, dans les etres humaines, plus des chose à admirer que des choses à mèpriser.
Ma solo nel corso delle catastrofi, purtroppo.
E quel suo ripensamento, relativo al dottor Rieux che curava gli appestati, la dice lunga su quel che Camus pensava degli esseri umani - che non sono affatto umani e ammirevoli nei giorni e mesi e anni della normale amministrazione delle loro cronache quotidiane.
Perciò teniamoci i mari di plastiche vaganti e i naufragi organizzati dai furbi clandestini in combutta con gli scafisti assassini che lucrano sulla pietas un tanto al chilo del buonismo universale e la usano (e ci minchionano) quale efficacissimo grimaldello per far arrembare a migliaia sulle coste, e premere ai confini di Europa i clandestini di ogni provenienza e curriculum (anche terroristico).
Europa, il fragile continente perduto e luogo topico del sonno della ragione (che produce quel che sapete) - e finiamola di dirci e cantarci 'umani che restano umani' per quel poco di ragionevolezza che riusciamo a formulare e a praticare mentre tutto il resto del nostro operare sulla scena del pianeta è schifezza autenticata dai cambiamenti climatici, in primis, e dall'asfittico verbo politico auto distruttivo che connota le cronache del Belpaese e di Europa, - la Bella rapita dal toro asiatico (e africano) che ci invade e cancella le memoria storica del nostro essere (stati) europei dalla chiara identità e valori consolidati.
The end (e mani sui capelli).
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