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Messaggi del 08/06/2023

Dibattiti e fazioni.

Post n°2620 pubblicato il 08 Giugno 2023 da fedechiara
 

Dibattiti e fazioni. - 08 giugno 2020

Seguo con interesse la serie di telefilm 'Blue bloods' che, sospetto, verrà presto tolta dai palinsesti perché additata dalla stampa filo democratica (quasi tutta, ahinoi) come 'fascista' e filo poliziotti americani. Il peggior crimine che si possa commettere dai tempi della guerra civile nordisti-sudisti, a leggere quei fogli a firma di esaltati buonisti.
E' la storia di una famiglia, come ben sanno coloro che la seguono, in polizia da tre o quattro generazioni, che si trovano a cena ogni domenica - e nei loro dialoghi echeggia spesso il dibattito presente e il 'j'accuse' delle genti sinistre: se i poliziotti in servizio fanno per intero il loro dovere di repressione del crimine e l'arresto dei criminali e se agiscono secondo i regolamenti e si attengono a tutto quanto viene loro insegnato all'accademia, oppure se sono dei maledetti violenti, e alcuni di loro veri e propri 'natural born killers', come affermano i più esagitati tra i manifestanti che li accusano all over the world delle peggiori nefandezze nelle piazze sedicenti 'antirazziste'.
E in quei telefilm ben si rappresenta il sindaco nero e i suoi consiglieri civici di maggioranza che premono e insistono perché il capo della polizia si esponga in prima persona e bolli con la necessaria severità i comportamenti dei suoi sottoposti - definiti 'violenti' e unidirezionali nei confronti, vedi caso, dei neri capibanda nei quartieri poveri dove alligna la microcriminalità degli spacciatori e gli ignobili sfruttatori della prostituzione.
Tutto secondo copione in cronaca, come vedete e leggete. Il copione della realtà quotidiana dei nostri quotidiani conflitti che confluiscono nelle cronache di nera. Ed è maggiore, oggi, il baccano e le denunce, giustissime, che si fanno intorno al dramma di un nero ucciso da un poliziotto violento rispetto ai drammi quotidiani che si svolgono nel corso delle azioni di repressione del crimine che espongono i poliziotti al rischio della vita, come ben si mostra in quei telefilm iperrealistici.
E davvero 'non se ne va fuori' nell'accertamento della verità di chi ha ragione e chi torto degli opposti schieramenti – e gli effetti negativi della presente demonizzazione dei comportamenti dei poliziotti li vedremo e li denunceremo assieme più avanti: quando quei poliziotti si volteranno dall'altra parte e faranno 'orecchie da mercante' pur se presenti sulla scena di un crimine.
E il dibattito politico si sposterà allora su: '...cosa fa la polizia per difendere i bravi e buoni cittadini alla mercé degli spacciatori e dei papponi nei quartieri periferici più degradati?'
Ai posteri le ardue risposte. E sarà interessante vedere, alle prossime elezioni, cosa risponderanno gli elettori, in barba al presente clamore delle piazze che sembrano dirci che il mondo si sta rovesciando a loro favore.
Chi vivrà vedrà.
Nessuna descrizione della foto disponibile.

 
 
 

Scatologie di ieri.

Post n°2619 pubblicato il 08 Giugno 2023 da fedechiara
 

Metafore e altre metafore - 08 giugno 2013

E' nella natura del conflitto il deflagrare, di quando in quando, lo scoppiare e fare i danni che conosciamo, ma, più spesso, il conflitto resta latente e 'scava sotto' -perfino di generazione in generazione, com'è avvenuto nella ex Jugoslavia- e, a volte, trova pacificazione provvisoria, si seda, miracolosamente - o viene sedato perché gli interessi economici e politici dello status quo sono maggiori delle attese di guadagno di coloro 'che contano' e sono ai vertici della società.
Così è per la quiete prima della tempesta che annuncia l'uragano giudiziario che causerà la morte del governo delle larghe discordie, così è per l'esercito dei 'grillini' che dà segni di volersi scomporre e diversamente disporre del suo potere di interdizione e/o di eventuali accordi futuri di s-governo. Triste notizia, ma già metabolizzata.
Già, perché niente di buono ci aspettavamo da quella brigata di lindi e ordinati signori nessuno scelti chissà come dai leader del Movimento -e sapevamo in anticipo, disincantati di tutto come siamo, che sarebbero emersi degli Efialte e la diga armata delle Termopili anti casta e anti sprechi e anti corruzioni avrebbe ceduto sotto l'urto dei marrani e mercenari e reduci di tutte le scaramucce parlamentari e rotti a tutte le miserie e lo schifo dell'avvilente mercato dei giuda pd-pdl e idv.
E se i due tarantini ex M5s confluiranno nel gruppo misto che fu dei razzi e degli scilipuoti e degli altri 'venduti e comprati' dal berlusconi la domanda è: 'Come si sentiranno quei due dopo lo strappo? Ci dormiranno la notte? E che conti faranno con la loro coscienza di novelli infami, che si terranno la diaria e i rimborsi-spese e i 'troppi maledetti e subito' trenta denari di Giuda della loro miserabile avventura parlamentare?'
Forse ha ragione Grillo a dire che 'la scatoletta di tonno' è stata aperta ed era vuota. Ed è stato buono e gliene ha dette poche. Io pensavo, invece, ad altra metafora: alle note scatolette del Manzoni - esposte con vivo scandalo a una lontana esposizione d'arte e l'ultima battuta a Sotheby per 124000 euro. Però, dirla 'd'artista' è parola grossa.
Piero Manzoni | Merda d’artista (1961) | Artsy

 
 
 
 
 

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