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Messaggi del 08/07/2023

Politicamente corretto e dintorni.

Post n°2666 pubblicato il 08 Luglio 2023 da fedechiara
 

Politicamente corretto e dintorni.

La cosa più 'leggibile' della storia di La Russa junior, imputato di stupro, è la vignetta di Natangelo che mostra La Russa padre sollevato e che dice a se stesso della atroce vicenda:
'Meno male che non è frocio'.
Satira sferzante, ma gustosa e di larghi orizzonti. Pronuncia, infatti, impunemente, la tanto temuta parola 'frocio' – che il ddl Zan, eventualmente approvato al tempo di Conte e di Draghi sotto sferza pd, avrebbe mutato in reato gravissimo e lesivo di tutto il sacro corpus del 'politicamente corretto' al tempo dei trionfanti lgbtqrstz impositivi la loro ex devianza coram populo.
Ma la vignetta trascura di sottolineare tutto il resto del 'politicamente corretto' di questi nostri tempi disgraziati - impugnato dalla Schlein furiosa come una frusta da usare contro l'intero genere maschile. E un padre che si dice convinto dell'innocenza del figlio (Grillo docet. Tu vedi l'improntitudine dei padri e delle madri che ascoltano le confessioni dei figli.) viene messo alla gogna e additato quale maledetto denigratore del Verbo femminile legato al 'Me too'.
E la domanda sorge spontanea: 'Doveva, La Russa senior, condannare il figlio a priori bypassando decenni di raccomandazioni pubbliche sulla responsabilità genitoriale - compresa l'ultima di Macron rivolta alle madri e ai padri dei sediziosi distruttori di città francesi, rinnegati cittadini delle enclaves nemiche degli immigrati?'
E l'appalto ai giudici italiani di accertare la verità dei fatti e comminare le giuste pene ve lo raccomando. Una classe di politicamente schierati (vedi il caso Palamara) refrattaria ad accettare una riduzione del loro potere di interdetto politico dovrebbe 'fare giustizia' in una vicenda dai contorni poco chiari fin dai suoi inizi? E la diremo 'delegittimazione' o 'legittima suspicione'?
40 giorni di 'riflessione' prima di presentare la denuncia e, prima del giudice competente, a riceverla pare sia stato il Corrierone de Noantri - come dire che la riforma del segreto giudiziario diventa, alla luce di questi fatti, obbligo vincolante di severissime leggi prossime venture e guai a quei giudici e giornalisti che sgarrano, dopo decenni di abusi e vigliaccherie politiche di ogni sorta e processi finiti alle ortiche dopo aver leso l'onorabilità degli imputati dichiarati innocenti, alla fine del loro calvario giudiziario e mai risarciti adeguatamente.
Pollice verso e fuori i leoni.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "STUPRO IGNAZIO LA RUSSA MOLTO SOLLEVATO DOPO AVER A LUNGO INTERROCATO IL FIGLIO MENO MALE... NON È FROCIO il ratto Quotidiano NATANGELO"

 
 
 

Www.uominiduri.it

Post n°2665 pubblicato il 08 Luglio 2023 da fedechiara
 

Nessuna descrizione della foto disponibile.
Noi uomini duri. 08 luglio 2012

Tornano gli 'uomini duri' anche su f/b -ultima frontiera della comunicazione scarnificata, ridotta a scopiazzature tra un sito e l'altro e 'mi piace' a mille -e la frasetta buttata là al mattino, prima del trucco o la barba e di cui ci si pente la sera perché, magari, ha suscitato un vespaio.
www.vespaio.it : provate a cliccare e magari vi apparirà un sito nuovo e interessante e spumeggiante di gossip e cavolate assortite per la gioia e il diletto della Grande Comunicazione Globale del terzo millennio.
Per i più refrattari suggerisco, invece: www.chepalle.it dove non mancheranno gli spunti per un ritorno alle origini e allo spirito dei pionieri e agli 'uomini duri' che non dicono le parolette cretine nelle orecchie delle tanghére e le illudono di dolcezze effimere - e, la tanda dopo, giusto due giri di vals distratti e un abbraccio di maniera e gli occhi da predatori incalliti già puntati altrove.
Gli 'uomini duri', già. Duri e puri? O 'uomini veri'? No, perché le care signore ce lo dovrebbero spiegare che significa per loro l'essere uomini. Che è già una complicazione non da poco, di questi tempi. 'Veri' e 'duri', poi! Che vogliono le donne dagli uomini per apprezzarli e uscire dallo stiracchiato adagio 'non ci sono più gli uomini di una volta' - e pare che sia geremiade assai diffusa nell'Altra Metà del Cielo, e la categoria dovrà costituirsi in sindacato o associazione che rivendichi il d.o.p., la denominazione di origine protetta.
Magari ne uscirà un profumo o una griffe: www.uominiduri.it. Così, giusto per verificare e registrare il marchio.
Poi, magari, nel prossimo capitolo, andremo ad analizzare le donnevere.com e chissà che non se traggano indicazioni interessanti per un 'ritorno alle origini'. Magari si scoprirà che esiste un decalogo, un manuale a cui attingere l'auspicata durezza o, forse, constateremo che il modello più ambìto dalle signore é quello atavico de: 'Wilmaaa! Dammi la clava!' e a quel punto 'ce n'est plus question' - troppi secoli ci separano dal modello e l'evoluzione della specie non consente Grandi Ritorni.
Non così grandi, perlomeno.

 
 
 

Cocci di ieri.

Post n°2664 pubblicato il 08 Luglio 2023 da fedechiara
 

Termopili. - 08 luglio 2015
Finalmente è lunedì. E quelli delle Termopili l'hanno avuta vinta sulle torme di Persiani, pardon, Tedeschi e varia compagnia di Nordici virtuosi che premevano per passare e sottomettere i popoli greci pronipoti del furbo Odisseo.
Però si è dimesso il vice di Leonida-Tsipras: il prode Varoufakis dalle t-shirts col colletto in erezione e le camicie fuori dai pantaloni - pare perché stava sulle scatole ai Nordici e colle sue dimissioni vuole favorire la distensione degli animi necessaria ad un auspicato accordo di ristrutturazione e/o cancellazione del debito.
E finalmente si parla di cose concrete e si torna all'economia e ai conti della serva e al problema se i debiti contratti dai Greci e dai loro governi si rimborsano o si scrivono sul ghiaccio - ed è finita, si spera, l'orgia retorica e fuori proposito dei Pericle-Demostene-Euripide e i loro emuli post moderni Stieglitz e Noam Chomsky.
E l'Europa 'altra' e 'diversa' e meno egoista - e capace di salvare tutte le economie in declino auspicata dalle sinistre e dagli anti euro di ogni risma - finalmente si vedrà all'opera.
Oppure non la si vedrà proprio perché una tale Europa munifica e generosa non esiste se non nei desideri pii di coloro che vogliono salvare il mondo redistribuendo la ricchezza dove esiste e si accumula - ma fanno i conti senza l'oste dei parlamenti nazionali che proprio non digeriranno quella indigesta pietanza e magari ogni nordico Stato sovrano indirà altri referendum tipo:
'La vogliamo salvare la Grecia a spese nostre?' Si, no, non lo so, mi astengo.
Chi vivrà vedrà. E non dimentichiamo di raccogliere i cocci.

 
 
 

Sospensioni temporali.

Post n°2663 pubblicato il 08 Luglio 2023 da fedechiara
 

Lo diranno gli archeologi. 08 luglio 2022

Forse ha ragione Domenico Quirico su 'la Stampa' a ricordarci che nel 1914 si andava in vacanza esattamente come oggi (ma con la doverosa notazione che la popolazione contadina, la grande maggioranza di allora, neanche conosceva il senso della mitica parola – n.d.r.).
Una sospensione temporale, fa notare il giornalista, che a noi, tardi spettatori della Storia, fa l'effetto di un cambio di scena cinematografico – e quello successivo è il protagonista maschile con l'elmetto in una trincea, gli shrapnel che illuminano il cielo notturno, le bombe dei mortai che aprono le voragini, le mitragliatrici che falciano i fanti morituri e i loro sergenti urlanti alla testa dei plotoni 'Avanti Savoia!'
Il 15/18 degli 'Uomini contro' di una guerra insensata e milioni di morti. Ieri accadeva domani accadrà.
Cambio di data. 2022: anno di dis-grazia massima post pandemica (ma con i contagi dell'ennesima variante in agguato). La guerra non è ancora 'mondiale', bensì 'per procura'. Sottigliezza politica intesa a sminuire la sua portata. Le cancellerie dei vari paesi filo Nato cincischiano con inefficaci 'sanzioni' che puniscono le loro stesse economie e i cittadini impoveriti e imbufaliti.
E viaggiano per le vie dell'etere mediatico irreggimentato e consonante le cento dichiarazioni reboanti ad usum gonzorum di solidarietà ai 'combattenti per la libertà' e l'assordante denuncia del 'vile attentato alla libera democrazia' (sic).
Quale democrazia si voglia indicare è difficile a dirsi perché quella ucraina è giovane e malamente impastata di 'colpi di stato Maidan' e di nazistoni Azov che commettono i massacri contro le popolazioni russofone in rivolta, ma questa è materia e matassa per gli storici.
Nel presente di cui si narra si è affermato, incontrastato, il pensiero unico occidentalista e 'atlantista' dell'organizzazione militare Nato - i cui dirigenti soffiano sul fuoco della guerra per procura loro e non si peritano di lasciar intravedere e minacciare l'opzione nucleare, se necessaria.
Sarà necessaria perché 'Tanto va la gatta al lardo...' E perché, in tempi di guerra annunciata, la maledetta 'legge di Murphy' trova il suo pieno dispiegamento catastrofista. Chi più ne ha (di missili e bombe) più ne lanci. Dovunque, quantunque (i civili) e sebbene. Si salvi chi può.
Chi non può emigri negli ospitali paesi filo Nato e viva la sua personale 'profuganza'.
Tutto ciò esposto e considerato, cittadini, vi esorto a godere di questa insperata sospensione temporale bellica e della vacanza dalle preoccupazioni perché 'la vita è una sola' ed a settembre si cambia un po' tutto: s-governi, leaders ex indispensabili e provvidenti e le strategie belliche.
E non dimenticate di mettere la naftalina nei maglioni invernali.
Farà piuttosto freddo quest'inverno, lo dicono gli storici.
E gli archeologi, insieme, in caso di sopravvivenza post termonucleare.
Nessuna descrizione della foto disponibile.

 
 
 

Rosso e bianco (il verde può attendere).

Post n°2662 pubblicato il 08 Luglio 2023 da fedechiara
 
Tag: colours

Diverso parere - 08 luglio 2018
E' mia convinzione che il rosso e il bianco sono colori difficilissimi da indossare – per le signore non più giovanissime, ma anche per i cinquantenni con vistoso adipe sui fianchi e lo stomaco che impedisce la visione dei piedi.
E il bianco è il colore della purezza – virtù rara e mosca bianca, di questi tempi che l'essere pudibonda è confuso con le pudenda e il 'mutatis mutandi' con le mutande da cambiare – ma il rosso! Il rosso, mio dio, dovrebbe essere lasciato giusto a quella tale del film omonimo che scioglieva le vele a un soffione che saliva dal basso: da un tombino che veicolava all'esterno l'aria condizionata di un qualche stabile/imento.
E in politica il rosso è un colore pericolosissimo che ci ricorda i comunistacci d'antan che mangiavano i bambini, specie politica protetta oggi che stiamo quasi tutti con Salvini e a favore delle sue sensate politiche di chiusura dei porti - e le o.n.g. al soldo di Soros ferme nei porti maltesi e spagnoli e diffidate dall'intervenire in area S.a.r. a contrastare l'azione della guardia costiera libica che riconduce i mitici 'migranti' (di cui alle magliette rosse) da dove sono venuti.
E speriamo che l'azione di contrasto delle partenze dalle coste libiche e tunisine fermi definitivamente i barconi dei cento naufragi annunciati e funzioni l'effetto di dissuasione e la migrazione sia controllata e veicolata sugli aeroporti – con i 'migranti' muniti di visto d'ingresso e di passaporti; e sia finita la follia del grimaldello buonista che scardina le leggi sull'immigrazione e quelle del mare, predicando una indebita e malintesa bontà davvero degna di miglior causa.
Nessuna descrizione della foto disponibile.

 
 
 
 
 

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