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Messaggi del 14/07/2023

Senescenze e re nudi.

Post n°2679 pubblicato il 14 Luglio 2023 da fedechiara
 

Dello 'scambiare i propri desideri per realtà.'

Le affermazioni di Biden che 'L'uso delle bombe atomiche non è reale.' la dice lunga sullo stato delle sinapsi del presidente della maggior potenza militare del mondo (fino a prova contraria).
Scambiare i propri desideri per realtà, è infatti caratteristica di chi è poco lucido e indulge ad auto assolversi anche di fronte a macro eventi catastrofici annunciati e largamente probabili, dopo la spaventosa escalation bellicista degli Stranamore Nato in Ucraina.
E il vertice di Vilnius non ha detto nulla di nuovo sul merito delle intenzioni dei folli amanti della bomba che sicuramente verrà (tanto va la gatta al lardo...) – i quali, pudicamente, hanno messo la sordina all'immediata cooptazione dell'attor giovane di Kiev nell'organizzazione bellicista radicale, ma solo perché qualcuno tra loro deve aver sollevato l'obiezione impertinente che quella decisione avrebbe tolto, con gesto malandrino, la foglia di fico con la quale i paesi Nato si coprono le pudenda - e dicono ognora e ad onta di ogni evidenza contraria - di voler 'aiutare' Kiev e non di essere direttamente coinvolti (sic).
Il re è nudo, invece, e Stoltenberg procede sorridente in passerella mediatica mostrando i lucidi muscoli Nato desnudi e si dice convinto che 'la Russia non vincerà questa guerra', ma la controffensiva langue e si impantana e nessuna 'bomba a grappolo' o altro missile iper tecnologico cambierà lo stato delle cose sul terreno e la prospettiva, probabilissima, dell'innalzarsi nei cieli di Europa di un enorme fungo nucleare, (e subito gli altri a seguire di qua e di là dell'Atlantico), ci è monito dell'azzardo folle degli Stranamore Nato al seguito del Senescente Biden che hanno lucidamente programmato e agito (tramite C.i.a.) in Ucraina come e peggio della Russia al tempo della crisi dei missili a Cuba.
Correva l'anno dell'ultima decade antropologica sul pianeta Terra...
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Guerre en Ukraine, en direct : « Les Etats-Unis et l’OTAN courent le risque d’une confrontation armée avec la Russie », avertit Sergueï Lavrov
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Guerre en Ukraine, en direct : « Les Etats-Unis et l’OTAN courent le risque d’une confrontation armée avec la Russie », avertit Sergueï Lavrov

 
 
 

La sinistra dei Greci.

Post n°2678 pubblicato il 14 Luglio 2023 da fedechiara
 

14 luglio 2015
Dispiace che a scriverlo sia stato un Grande Tedesco e non un Greco della mitica democrazia periclea perché, di questi tempi, anche la saggezza predittiva va correlata alla nazionalità di chi l'ha pronunciata e tramandata, se si vuole che i Greci ( e i molti loro fans spavaldi e pugnaci) intendano ragione.
E il Grande Tedesco scriveva: 'Non riescono più a fermare quegli spiriti malvagi che essi stessi hanno evocato.' (Faust - Goethe)
Già. Il referendum greco ha evocato gli spiriti malefici dell'Europa del nord rigorista e molti parlamenti nazionali si esprimeranno - forse negativamente - sul lambiccato e punitivo accordo stipulato da Tsipras con l'Eurogruppo che fa sganciare ai contribuenti europei ulteriori 82 miliardi di euro a fronte di riforme lacrime e sangue che, verosimilmente, il parlamento greco respingerà.
E sarà crisi di governo, verosimilmente, e nuove manifestazioni oceaniche a piazza Sintagma che a poco o nulla serviranno, se non (forse) a determinare l'uscita della Grecia dal consesso delle nazioni che formano l'Europa, dopo giorni e giorni di torbidi e, Dio non voglia, di violenze di piazza.
E se la Finlandia e l'Estonia sono alleati della Germania nel mal digerire (e forse respingere) un accordo così salato per le casse dell'Europa - già assottigliate dalla lunga crisi economica e dall'assedio dei migranti – una ragione ci sarà e non sarà meno valida di quelle che in questi giorni hanno affollato i social networks e occupato le prime pagine dei giornali e dei blogs - tutte un cieco e sordo 'pianto greco'.
E le farneticazioni di Beppe Grillo e di Salvini di ieri e di oggi (e di domani) vanno di concerto con quegli spiriti malvagi evocati dal referendum greco – che se i Greci potessero, col senno di poi, avvierebbero come un sol uomo un 'rewind' e un 'canx' di quella loro manifestazione di frastornamento democratico.
E molti elettori, sui giornali e in tivù, si battono il petto e alcuni di loro, intervistati in proposito e sugli sviluppi della inevitabile crisi di governo, esclamano sgomenti: 'Che senso avrà andare a votare, da qui in avanti?'
Già. Che senso avrà e quali sviluppi futuri la demenza senile della 'democrazia diretta' dei referendum che mettono i popoli d'Europa uno contro l'altro – referendum che tanta parte dell'ultimo orizzonte del secolo scorso hanno occupato?
Ai posteri l'ardua sentenza.
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