Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
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Messaggi del 23/11/2023
Cantare fa bene. 23 novembre 2015 Pare che si confrontino anche due scuole di pensiero musicale, nell'asfittico dibattere che si fa tra buonisti e cattivisti sul merito delle tragedie di Parigi - e Bruxelles, la capitale europea è stretta d'assedio dalle forze dell'ordine e le scuole e i teatri sono chiusi per evitare altri morti di civili inermi e indifesi davanti alla drole de guerre terroristica degli assassini islamici jiahdisti. C'è la scuola di pensiero della Marseillese: cantata in tutte le salse e dai cori più strani e perfino stonati, ma intensamente partecipi dell'orgoglio nazionale che finalmente si riscuote e rivendica l'onore francese ed europeo e i suoi 'valori' - un filo in colpevole ritardo e con qualche centinaio di morti di troppo stecchiti sulle strade e nel chiuso delle redazioni, dei teatri e dei ristoranti. E c'è la scuola di pensiero di 'Imagine' - dolcissima canzone dei Beatles che evoca 'tutta quella gente' inerme e indifesa e tanto, tanto buona da riuscire ancora, malgrado i morti di Charlie Hebdo e quelli del venerdi nero u.s., a pensare possibile una convivenza pacifica tra diversi e opposti di fede e dottrine e comportamenti sociali privati e pubblici - e redenti e finalmente 'europeizzati' i ghetti islamici di Parigi e Bruxelles, dove la polizia mette piede solo a guerra civile dichiarata e con i morti parigini di venerdi iscritti per secondi (primi quelli di Charlie Hebdo) negli annali del nostro scontento e tragiche avanguardie di altri morti. 'Imagine all that people'. Commovente fino alle lacrime, certo, ma davvero poco realistica la loro predizione di futuro. Anime belle ostinatamente presenzialiste per i funerali presenti e per quelli degli altri morti che verranno. E la Marseillese, invece, chiama il popolo tutto e i 'ragazzi della Patria' a marciare perché 'le jour attendu est arrivé' Sarà vero? E' davvero giunto il momento di una riscossa civile che ri-affermerà - una volta per tutte e nessun'altra battaglia perduta negli stadi e nei teatri e nei ristoranti e nelle redazioni della libera stampa - i valori laici e civili della mitica 'revolution' du 14 juillet? Ne dubito e, ancora una volta, sono facile profeta che altri morti seguiranno - e lo spaventoso disordine urbano delle 'banlieues' troppo fitte di ospiti islamici malamente integrati e/o senza lavoro e prospettive di vita future continuerà a popolare i nostri incubi e a condizionare l'ordine pubblico - e le carceri saranno sempre più piene di quella malavita di importazione che si fa, poi, nelle celle e nell'ora d'aria, predicazione dell'odio religioso e clamorose azioni di commandos suicidi. Ma cantare fa bene. E' sicuramente consolatorio.
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Chiacchiere da bar e dintorni. 23 novembre 2019 C'erano, una volta, le 'chiacchiere da bar'. Che avevano una funzione sociale, sia chiaro, oggi surrogata da internet e dai 'social forum' che lo innervano. Ed erano innocue, 'da bar', giustappunto, e veniva loro riconosciuta la funzione sociale dello sfogo, della liberazione da un magone, una fissazione, un'indignazione ('governo ladro', 'è tutto un magna-magna'), e/o una rabbia che, diversamente, poteva sfociare in altro di negativo e violento. E a nessuno veniva in mente di parlare di 'odio' e di 'odiatori' ('haters' per gli ostinati inglesisti da tre palle un soldo) per la semplice ragione che erano confinate nei bar: luoghi chiusi e ben definiti socialmente e di ben poca influenza sulle opinioni delle 'larghe masse popolari' - influenzate, invece, si supponeva, dai soloni che scrivono sui giornaloni e dai telegiornali partigiani e 'embedded' alla sinistra di s-governo e di opposizione. E poi si scoprì, una volta partito internet e affermatisi i social forum e le loro sinapsi virtuali e i 'link' e le condivisioni e i 'mi piace' a centinaia di migliaia, che quelle chiacchiere da bar si erano trasferite nella rete ed erano diventate, grazie ai grandissimi numeri delle condivisioni, un fenomeno politico di grandissima rilevanza – e un movimento politico a cinque stelle vi aveva fondato il suo clamoroso successo elettorale ed era giunto perfino allo s-governo della repubblica. Ecco allora partire la campagna stampa e delle televisioni e dei giornaloni in crisi di vendite contro i maledetti 'leoni da tastiera' e 'bloggers' che rubavano spazio alle tivù e ai media giornalistici e deridevano e smentivano i giornalisti di grido e ne denunciavano la smaccata appartenenza politica e le 'fake news' ('notizie false' per chi non ama gli inglesismi) che ne conseguono. E tutti questi vecchi media in crisi di lettura e di ascolti e i vecchi partiti associati (pd e dintorni, col codazzo dei giornalisti e gli scrittori embedded), tutti a scagliarsi contro 'la spazzatura di internet' e contro 'l'odio' che, a sentir loro, abbonda e strabocca e tracima in rete, ma è solo la moltiplicazione virtuale di tutte le vecchie 'chiacchiere da bar' associate e convogliate nella rete - e il solo modo di arginarle sarebbe chiudere manu militari i social forum o escluderne la fazione opposta e censurarne le opinioni tramite le pressioni su Zuckenberg e le redazioni di facebook, ma, ca va sans dire, è roba medioevale da imam iraniani e da Erdogan-il tiranno o da partito comunista cinese che tenta di nascondere la rivolta della popolazione di Hong Kong. Ed ecco allora la trovata geniale: inventare e dare vita effimera a un movimento che da virtuale si fa pesce in barile e scende nelle piazze sotto la regia occulta del pd e degli altri genialoni della sinistra sociale in crisi nelle urne - e per salvare il posteriore dalla sconfitta attesa in Emilia Romagna che manderebbe a carte all'aria lo s-governo pd/5S, nato proprio per salvarsi da Salvini e fermare l'onda di tsunami sovranista. Illusioni pie. Ci vuole ben altro per conquistare il consenso nelle urne, care le mie sardine in barile sotto sale sinistro. Ed è strategia pescatrice, la loro, che 'mostra la corda' e i banchi delle sardine sono davvero esigui e la loro menzogna politica che li vuole freschi e 'giovani' e senza partito è smentita proprio dalla ricerca che si fa sui loro profili facebook che vengono cancellati in fretta e in furia, ma lasciano larghe tracce di odio anti salviniano. Stucchevoli tentativi di mostrarsi vergini e anime belle e pie. La Rete, però, è a strascico per sua natura e dentro ci finiscono i tonni e i barracuda e gli sgombri che si mangiano le ingenue sardine e ne denunciano la menzogna. E basterà la verifica elettorale di gennaio a farle finire sott'olio e a sbatterle silenziose, chiuse nelle scatole di pertinenza, sui banchi dei supermercati elettorali. |
Inviato da: LewisCannon
il 15/08/2024 alle 09:09
Inviato da: cassetta2
il 29/07/2024 alle 22:19
Inviato da: ARCAN020
il 29/06/2024 alle 12:34
Inviato da: fedechiara
il 24/06/2024 alle 06:56
Inviato da: VIOLA_DIMARZO
il 23/06/2024 alle 16:38