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Messaggi del 04/01/2025

Il Nuovo e il Vecchio sul proscenio.

Post n°3447 pubblicato il 04 Gennaio 2025 da fedechiara
 

Dunque (conclusivo) non abbiamo un 'anno nuovo' bensì il rivolo fognario a cielo aperto di quello appena trascorso – che ci ha passato il testimone infetto di guerre-fame-carestie-immigrazioni clandestine di cui alle maledette cronache di ieri e di domani.
Il 2025 si è aperto con i 15 morti e decine di feriti di New Orleans – con l'interrogativo di sempre di quale senso di convivenze pacifiche abbia il gravoso melting pot dei rinnegati della patria nuova a cui si porta guerra infame di attentati a vittime incolpevoli e indifese.
E con il rancore manifesto in piazza Duomo, a Milano, dei magrebini che ce l'hanno offerto quale spettacolo osceno di malavita e malanimo - e con la quotidiana fatica della politica e delle forze dell'ordine di rimpatriarli manu militari per condotte indecorose e/o criminali di vilipendio della Repubblica e delle forze dell'ordine.
E riporto del vecchio mondo che si impossessa brutalmente del nuovo (che sempre ci auguriamo diverso) è la foto del nuovo leader siriano, ex terrorista islamico affiliato all'Isis, che si improvvisa leader pacifico e diplomatico, ma non stringe la mano alla ministra tedesca che gli si fa incontro e ci illustra la misoginia storica di quegli imperdonabili uomini medio orientali e le future costrizioni dei veli – ma solo dopo aver ricevuto i tanto desiderati aiuti finanziari dell'Occidente istupidito per la pretesa ricostruzione e il nuovo inizio di una nazione disastrata e in macerie.
Chi vivrà dirà delle cocenti illusioni.
E il dibattito sulla scarcerazione della giornalista Sala non mi entusiasma, né appassiona perché ci mostra i limiti della diplomazia e della politica sulla scena internazionale – e gli scambi vergognosi a cui ci si piega: di un imputato di terrorismo che sarà ceduto in cambio di una giornalista poco attenta ai rischi di un mestiere che non è vangelo - e nessun dottore ordina a questi sventati missionari dell'informazione di esporsi all'azione malvagia di governi maledetti: di un integralismo islamico che andrebbe spazzato manu militari dalla scena pubblica dopo i tanti esempi di stato-canaglia offerti in decenni di inani denunce e attentati alle sacrosante libertà dell'Occidente.
La fatwa contro lo scrittore Salman Rushdie in primis.

 
 
 
 
 

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