Creato da nel_nome_di_Jesus il 16/10/2009
questo blog vuole essere una pagina aperta alla preghiera e al ringraziamento
 

LA POTENZA DELLE LACRIME DI GESU'

Un anima ebbe una visione,vide le lacrima versate dagli occhi diGesù durante la sua passione cadere a terra;esse man mano si avvicinavano a terra si trasformavano in preziosi brillanti che nessuno raccoglieva.Gesù le disse"Vedi queste lacrime,nessuno le raccoglie e le offre al Padre,esse sono il frutto dell'immenso amore che ho per voi ede hanno il potere,se offerte al Padre mio,di liberare le anime dei peccatori dalle grinfie si satana che maledice quelle lacrime che gli strappano anime. Per via di questa offerta che voi farete ad ogni invocazione spezzerete le loro catene,poichè per via delle mie lacrime il Padre mio nulla rifiuta".

Gesù le insegnò questo rosario:

                GRANI GROSSI

Eterno Padre ti offro le lacrime di Gesù versate nella sua passione per salvare le anime che vanno in perdizione!

                 GRANI PICCOLI

Per le sue lacrime versate in gran tormento salva chi si danna in questo momento!

                    ALLA FINE 3VOLTE

Eterno Padre ti offro le lacrime di Gesù versate in amarezza per donare ai peccatori la salvezza.

 
 

SE TI VIENE DIFFICILE PREGARE

LIBERA ME E LA MIA FAMIGLIA Gesù, liberami da ogni male che è in me, per opera del maligno. Liberami da qualche sua influenza particolarmente forte, forse causata da qualche maleficio. Stendi le tue mani potenti a difendermi e a soccorrermi. Manda su di me i tuoi Angeli per tenere lontano e scacciare qualunque forza malvagia. Abbi compassione di me e salvami da ogni minaccia e da ogni danno. Gesù, libera la mia famiglia da tutti i mali. Visita la mia casa e tieni lontano da essa le insidie del maligno. Manda i tuoi Angeli a custodire, proteggere e scacciare da essa ogni potenza malefica. Effondi sulla mia famiglia la tua benedizione. Entri nella mia casa la tua grazia, la tua pace perché tutti i membri della famiglia possano vivere nella libertà, nella salute e nell'amore.

 

Mi chiamate il MAESTRO e non mi interrogate.
Mi chiamate vostra LUCE e non mi vedete.
Mi chiamate la VERITA' e non mi credete.
Mi chiamate la VIA e non mi seguite.
Mi chiamate la VITA e non mi desiderate.
Dite che sono SAGGIO e non mi obbedite.
Dite che sono BELLO e non mi amate.
Dite che sono RICCO e non mi domandate niente.
Dite che sono GIUSTO e non mi temete.
Dite che sono ETERNO e non mi cercate.
Dite che sono MISERICORDIA e non avete fiducia.
Dite che sono NOBILE e non mi servite.
Dite che sono ONNIPOTENTE e non mi adorate 

 

Lodi di Dio altissimo


Tu sei santo, Signore, solo Dio, che compi meraviglie.
Tu sei forte, Tu sei grande, Tu sei altissimo,
Tu sei onnipotente, Tu, Padre santo, re del cielo e della terra.
Tu sei trino ed uno, Signore Dio degli dèi,
Tu sei il bene, ogni bene, il sommo bene,
il Signore Dio vivo e vero.
Tu sei amore e carità, Tu sei sapienza,
Tu sei umiltà, Tu sei pazienza,
Tu sei bellezza, Tu sei sicurezza, Tu sei quiete.
Tu sei gaudio e letizia, Tu sei la nostra speranza,
Tu sei giustizia e temperanza,
Tu sei tutto, ricchezza nostra a sufficienza.
Tu sei bellezza, Tu sei mansuetudine.
Tu sei protettore, Tu sei custode e difensore,
Tu sei fortezza, Tu sei rifugio.
Tu sei la nostra speranza, Tu sei la nostra fede,
Tu sei la nostra carità, Tu sei tutta la nostra dolcezza,
Tu sei la nostra vita eterna,
grande e ammirabile Signore,
Dio onnipotente, misericordioso Salvatore.

 

BEATI VOI...

 

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CONTRO LE BESTEMMIE!

 

    SEMPRE SIA LODATO,

BENEDETTO, AMATO, ADORATO,

GLORIFICATO, IL SANTISSIMO,

IL SACRATISSIMO, L’ADORABILISSIMO

- EPPURE INCOMPRENSIBILE-

        NOME DI DIO

IN CIELO, IN TERRA O NEGLI INFERI,

DA TUTTE LE CREATURE

USCITE DALLE MANI DI DIO.

PER IL SACRO CUORE

DI NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO

NEL SANTISSIMO SACRAMENTO DELL’ALTARE.

        AMEN.

 

CORONCINA AL PREZIOSISSIMO SANGUE DI GESU’

Santa Maria Maddalena De' Pazzi era solita offrire il Divin Sangue cinquanta volte al giorno. Apparendole Gesù le disse: Da che tu fai questa offerta, non puoi immagi­nare quanti peccatori si siano convertiti e quante anime siano state liberate dal Pur­gatorio!

  Sui grani grossi della Corona del Rosario:

Eterno Padre, io vi offro per il Cuore Immacolato di Maria il Sangue di Gesù Cristo, per la santifica­zione dei Sacerdoti e la conversione dei pec­catori, per i moribondi e le anime del Pur­gatorio!

  Sui grani piccoli della Corona del Rosario:

“Scenda, o Gesù, il tuo Sangue sopra di me per fortificarmi e sopra il demonio per abbatterlo”.

  Alla fine:

Pater, Ave, Gloria, Eterno riposo.

 

Gesù e i bambini

«Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite, perché a chi è come loro appartiene il regno di Dio»
 (Mc 10, 14).

 

Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi. Io vi ristorerò..

 

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« CANTICO DI UN ANZIANOCORONCINO AL SACRO CUORE... »

A Padre Pio Gesù disse in lacrime: “La mia Casa è diventata un teatrino per divertirsi”

Post n°446 pubblicato il 29 Maggio 2013 da nel_nome_di_Jesus

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In questi giorni ne abbiamo viste e sentite di tutti i colori: funerali cattolici trasformanti in carnevalate alla “gay pride”, cardinali che danno la Comunione a pubblici peccatori autoproclamati un giorno prima “buddisti”, nonché arci-nemici della Chiesa, in diretta televisiva, vescovi in visita ad limina apostolorum che domandano all’attuale pontefice di delegittimare una decisione del suo precedessero, tra l’altro ancora vivente, senza però, fortunatamente, ottenere successo.

Non voglio dilungarmi troppo sull’argomento, anche perché bene ha scritto il carissimo don Ariel Levi di Gualdo su PapalePapale.com, ma queste evidenti e vergognose infedeltà sacerdotali mi hanno fatto chiedere a cosa starà pensando il Signore di questo squallore. Immediatamente mi sono tornati alla mente alcuni stralci del primo tomo dell’epistolario di san Pio da Pietrelcina – la corrispondenza con i direttori spirituali – che mi hanno fatto venire i brividi: sembrano scritte proprio per i nostri giorni. Ogni sacerdote e ogni seminarista dovrebbe leggerle e meditarle ogni giorni. Ne riporto alcune parti, sperando che possono essere d’aiuto ai nostri pastori.

Il 12 marzo 1913, mentre padre Pio stava pregando, gli apparve Gesù, triste e dolorante, che gli disse: «Con quanta ingratitudine viene ripagato il mio amore dagli uomini! Sarei stato meno offeso da costoro se li avessi amati meno. Mio Padre non vuole più sopportarli». Gesù soffre per il tradimento delle «anime più predilette», i sacerdoti, i quali sono i primi a lasciarlo da solo nelle chiese, ignorando il Tabernacolo: «Il mio Cuore è dimenticato, nessuno si cura più del mio Amore». Padre Pio riportò fedelmente anche la condanna del mondo sacerdotale: «La mia Casa è divenuta per molti un teatro di divertimenti; anche i miei ministri, che io ho sempre guardato con predilezione, che io ho amato come pupilla dell’occhio mio; esse dovrebbero confortare il mio cuore colmo di amarezze; essi dovrebbero aiutarmi nella redenzione delle anime; invece chi lo crederebbe..! Da essi debbo ricevere ingratitudini e sconoscenze. Vedo, Figlio mio, molti di costoro – a questo punto Gesù comincia a piangere singhiozzando – che sotto ipocriti sembianze mi tradiscono con comunioni sacrileghe». Come uscire da questo “pantano”? «Figlio mio, ho bisogno di vittime – disse il Signore a padre Pio – per calmare l’ira giusta e divina del Padre mio; rinnovami il sacrificio di tutto te stesso e fallo senza riservatezza alcuna». San Pio, sacerdote santo, rinnovò il sacrificio dal profondo del cuore. Mi chiedo quanti sacerdoti, allora, ma soprattutto oggi, hanno il desiderio di sacrificarsi per le anime e per confortare il Sacro Cuore di Gesù, così tanto disprezzato dagli uomini.

Il 7 aprile, dello stesso anno, un venerdì, Padre Pio ebbe un’altra visione di Gesù, ma molto più tremenda della precedente. «Mio carissimo Padre, venerdì mattina ero ancora a letto, quando mi apparve Gesù. Era tutto malconcio e sfigurato», scrisse il santo sacerdote cappuccino. «Egli mi mostrò una grande moltitudine di sacerdoti regolari e secolari, fra i quali diversi dignitari ecclesiastici, di questi chi stava celebrando, chi si stava parando e chi si stava svestendo dalle sacre vesti. La vista di Gesù in angustie mi dava molta pena, perciò volli domandargli perché soffrisse tanto. Nessuna risposta n’ebbi. Però il suo sguardo mi portò verso quei sacerdoti; ma poco dopo, quasi inorridito e come se fosse stanco di guardare, ritirò lo sguardo ed allorché lo rialzò verso di me, con grande mio orrore, osservai due lagrime che gli solcavano le gote. Si allontanò da quella turba di sacerdoti con una grande espressione di disgusto sul volto, gridando: “Macellai!”. E rivolto a me disse: “Figlio mio, non credere che la mia agonia sia stata di tre ore, no; io sarò per cagione delle anime da me più beneficiate, in agonia sino alla fine del mondo. Durante il tempo dell’agonia, figlio mio, non bisogna dormire. L’anima mia va in cerca di qualche goccia di pietà umana, ma ahimè mi lasciano solo sotto il peso della indifferenza. L’ingratitudine ed il sonno dei miei ministri mi rendono più gravosa l’agonia. Ahimè come corrispondono male al mio amore! Ciò che più mi affligge e che costoro al loro indifferentismo, aggiungono il loro disprezzo, l’incredulità. Quante volte ero li per li per fulminarli, se non fossi stato trattenuto dagli angioli e dalle anime di me innamorate… Scrivi al padre tuo e narragli ciò che hai visto ed hai sentito da me questa mattina. Digli che mostrasse la tua lettera al padre provinciale…”.»

Sì, “macellai di anime”! Coloro che dovrebbero essere il conforto di Gesù e i pastori delle nostre anime, diventano coloro che crocifiggono nuovamente il Signore e che conducono le nostre anime alla perdizione. Cari sacerdoti, se non sarete santi, sarete dei “diavoli”. Meditate e tremate.

BIBLIOGRAFIA
Epistolario [vol. 1] – Corrispondenza con i direttori spirituali (1910-1922), di San Pio da Pietrelcina (Ed. Padre Pio da Pietrelcina)

 
 
 
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