Creato da NeroPioggia1981 il 10/08/2005
Il Blog:finalmente uno spazio in cui poter parlare di sè.Nella vita reale è diventato difficile,tutti vogliono farlo e nessuno ci riesce,tante bocche aperte=poche orecchie attente.Qui si cambiano gli equilibri.Lo spero.

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Tutti i colori della bicicletta

Post n°7 pubblicato il 13 Agosto 2005 da NeroPioggia1981

Ah...la bici.Grande invenzione. Chi come me è appassionato delle due ruote (senza motore) saprà già di quanto sia affascinante questo sport, ma per essere meno riduttivi io lo chiamerei piuttosto un modo diverso di stare a contatto col mondo, di riappropriarsene in un'era in cui la distanza dalla parte più vera di esso appare incolmabile ai più. Questi più non si pongono nemmeno il problema, e non sano cosa si perdono. provare per credere, ma scegliete la zona giusta (verde), la compagnia giusta (rossa), e cercate di non strafare (azzurro è il colore che meglio descrive il concetto).

Un libro che consiglio a tutti, ciclisti e non, per avvicinarsi a questo universo pieno di poesia e di panismo così arduo da trovare nell'anno del Signore 2005. Si chiama Minima Pedalia, è stato scritto da Emilio Rigatti, un professore delle medie che qualche anno fa ha venduto la macchina, e ora si sposta solo in bicicletta. Il libro è un resoconto del suo primo anno senza macchina, e lo scrittore è un signore simpatico che con la penna in mano ci sa fare e parecchio. Quel libro è il manifesto per chi pensa che sia ancora possibile vivere a ritmi accettabili in mezzo allo stress quotidiano. EdiCiclo è la casa editrice.

E basandomi su quel fantastico e spassoso libro, mi è venuta l'idea per questo messaggio. Elencare tutti i colori che si possono scoprire in bicicletta. E' presente tutta la gamma...

Verde: il posto d'onore spetta a lui. se non altro perchè è in assoluto il colore più presente di una gita in bici che si rispetti. Le sue tonalità cambiano a seconda della stagione. C'è il verde opaco e mischiato al bianco del gelo dell'inverno, che comunque la si pensi ha il suo fascino. C'è il verde a pois dei campi strabordanti di fiori della primavera. C'è il verde che ti acceca dell'estate, dei campi di granturco che piano piano diventano molto più alti di te, e ti senti un po' impaurito da quel muro che delimita la stradina di campgna che stai percorrendo. C'è il verde-giallo-rosso dell'autunno, il verde che è sepolto e proprio per questo sembra un dono più prezioso in questa stagione.

Blu: il blu dell'acqua, altra componente fondamentale di un giro che si rispetti. Percorri kilometri e kilometri sulle montagne attorno al lago, per arrivare in cima e scoprire che la moneta con la quale vieni ripagato per tanta fatica è una veduta incantevole con un velo di nebbia su uno specchio d'acqua.Le migliori sensazioni te le regala in lago di Como. Vedi laggiù le barchette a vela con dei puntini che cercano di governarle. Vedi altri puntini che passeggiano sul lungolago, vedi le macchinine che da lassù sembrano addirittura innocue, e poi pensi che ne è valsa la pena di fare tanta fatica. Perchè lo stesso paesaggio te lo puoi assaporare salendo in macchina o in modo, ma te lo assapori molto meno, non c'è l'attesa, è solo un istante.

Azzurro: bien sur, il cielo terso. Non me ne ero dimenticato. Il tuo compagno fedele, quello migliore lo trovi in primavera, quando c'è il vento, e lo stesso cielo lo ritrovi a sprazzi in inverno, fa un freddo cane e stai decidendo se uscire per un giro o no, poi apri le persiane e vedi le montagne nitide e capisci che una chance così rara è troppo preziosa per essere sprecata. E allora vai. E in mezzo a tanto splendore ti dimentichi del freddo e tutti i tuoi problemi quotidiani ti sembrano così piccoli e lontani e di facile soluzione.

Giallo: il sole. Non sai se lo ami o no, dipende dalle stagioni.

Grigio: il colore da cui scappi. Il grigio dell'anima e della città. Bastano due colpi di pedale  e lo lasci alle spalle per ore e ore, lo riincroci a volte se proprio non puoi farne a meno, lo ritrovi su strade troppo trafficate se pensi che solo un attimo fa eri in mezzo al silenzio e al verde. Ma con tutto quello che hai negli occhi lo riesci a sopportare molto meglio del solito.

Rosso: l'autunno, ma anche tutte le sensazioni forti. Sia la salita che la discesa. Il colore del sangue che ti circola all'impazzata quando hai un muro da scalare davanti. L'adrenalina della discesa quando hai i 5 sensi accesi a mille perchè ti rendi conto che stai andando tanto veloce, ma non ti vuoi fermare per nessuna ragione.

 
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