Creato da NeroPioggia1981 il 10/08/2005
Il Blog:finalmente uno spazio in cui poter parlare di sè.Nella vita reale è diventato difficile,tutti vogliono farlo e nessuno ci riesce,tante bocche aperte=poche orecchie attente.Qui si cambiano gli equilibri.Lo spero.

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Anna (problemi di etica)

Post n°4 pubblicato il 13 Agosto 2005 da NeroPioggia1981
Foto di NeroPioggia1981

Ragazzi, questi si che sono problemi che scottano...

Questa sera vedrò Anna, la mia amica Anna, la fresca ex di un mio carissimo amico, si sono lasciati da meno di un mese. Non so ancora come sia successo, so solo che lei è tranquilla ora, lui per niente.

Facciamo un passo indietro. Entrambi sono miei compagni di università, entrambi li conosco dallo stesso periodo, voglio bene ad entrambi allo stesso modo. Però...Anna...diciamo che c'è atrazione tra noi, molta attrazione, c'è sempre stata anche quando lei stava con lui, almeno da parte mia. Siamo stati a letto insieme una sola volta, prima che loro due si conoscessero, e poi niente più perchè la mia etica fino a quel punto rimane ferrea. Con la ragazza di un mio amico mai e poi mai, non da sobrio ma credo neanche da sbronzo. Anche perchè sono una di quelle persone, fortunate o sfortunate, non saprei, che anche se si sbronza rimane abbastanza lucido, al massimo spara qualche cazzata, ma per le cose serie non mi faccio influenzare dall'alcool etilico che dal mio stomaco evapora al cervello ad esplicare la sua funzione.

Arrivo al nocciolo...questa sera ci vediamo da soli io e lei. Io non parto con l'idea di non provarci, ma poi chi si riesce a frenare in certe situazioni? La domanda è...secondo voi sono un amico scorretto se dovesse succedere qualcosa? Proprio non riesco a darmi una risposta...ma sinceramente io avrei il cuore in pace, però mi preoccupo per lei, che forse il giorno dopo si sveglierebbe con tanti, troppi rimorsi, e davvero la dolce stellina non se lo merita.

Che fare? Si accettano consigli...

 
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L'Agosto a Milano

Post n°3 pubblicato il 12 Agosto 2005 da NeroPioggia1981
Foto di NeroPioggia1981

E' giunto il momento anche per me di analizzare uno degli argomenti più dibattutti nei blog di mezzo meno, e direi non solo nei blog ma in ogni metropoli che si rispetti in quanto a svuotamento estivo. La domanda è: come affrontare l'Agosto nella città vuota? Un'esperienza divertente e diversa oppure una noia infernale? Personalemtne sono più pendente verso la prima opzione, ma capisco che al mondo c'è anche gente che ha bisogna della vita mondana e di un po' di sano stress per vivere e sentirsi meglio.

Già, credo che chi non si trova bene in una metropoli svuotata altro non sia che uno stressato cronico. Voglio dire, anche io preferirei trovarmi sotto una palma di un'isolotto tropicale con annesso cuba libre e magari collana di fiori al collo. Anche io vorrei starmene in giro per il mondo a vedere posti nuovi, magari in sella alla mia bicicletta ma...

...ma son qui, e allora cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno. Questo è il periodo dell'anno in cui si può fare tutto quello che non puoi fare durante l'anno. E andando in vacanza, ti priveresti di questa possibilità. Io sto facendo un sacco di cose, e devo dire che le giornate sembrano sempre troppo corte, anzi lo sono più ora che non di inverno quando sono preso da mille cose e impegni.

1) Mi sto sparando un malloppazzo di libro a 1400 pagine, in inverno lo avrei letto in 4 mesi, ora forse me la caverò in uno.

2)Ho pure ripreso a suonare la chitarra per la gioia dei miei genitori, rimarrà solo un bel passatempo ma ho riscoperto che è stupendo.

3)Quando esco torno sempre minimo alle 4, e il giorno dopo dormo fino alle 11.30 passate, mi alzo e mangio subito un sacco, per rifarmi delle colazioni in fretta e furia con la sagoma incombente del treno in partenza che ti fa ingozzare.

4)Diciamo che in generale sto dedicando più tempo a me stesso, sto riprendendo piano piano il mio peso forma che se ne era andato sotto i colpi dello stress e del violento mangiare-al-posto-di-pensare-alle-mille-cose-che-devi-fare...

Insomma...animo gente...ci sono dei momenti difficili a stare da soli nell'immensa metropoli, ma credo che ciò sia imputabile al fatto che qui e solo in questo periodo dell'anno si riacquistano dei ritmi a cui non siamo più abituati, ma che di certo sono più consoni all'indivuduo umano. E ciò non può essere una cosa negativa!

E ora, vado a stravaccarmi e a non fare un bel niente...yawn!

 
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Il fumo...e Natasha

Post n°2 pubblicato il 10 Agosto 2005 da NeroPioggia1981
Foto di NeroPioggia1981

Tutto è cominciato circa 8 anni fa, come sempre accade in questi casi. Un gioco pericoloso, un tentativo per sentirsi parte di qualche stupido gruppo, per superare gli stupidi ma immensi problemi adolescenziali. La prima sigaretta, che ti fa schifo e ti fa pensare che il vizio non sarà mai cosa tua. Poi ci riprovi, dopo un po' i tuoi bronchi si induriscono e si abituano al fumo che entra nei polmoni. E allora è il tempo delle sigarette piacevoli, perchè ne fumi al massimo due al giorno, e aiutano anche quel maledettissimo senso di appartenenza al gruppo di cui sopra. Poi passa il tempo e non ci pensi, e ti ritrovi ad essere un tabagista incallito.  Il passaggio del pensiero dal "posso smettere quando voglio" al "sono dipendente dalle bionde" è graduale, ma in realtà tu te ne accorgi di botto. A chi fa ancora in tempo a smettere suggerisco di farlo quanto prima. A dirlo è un 24enne che ama tra le altre cose lo sport, ma che è maledettamente condizionato dal fumo in tal senso.

E' successo ieri, per l'ennesima volta mi sono ripromesso di smettere, quando in una salita in sella alla mia bici dopo un kilometro mi sentivo svenire, sentivo la cassa toracica farmi male, gli occhi annebbiati dalla temporanea ipossia. Basta, è ora di smettere, hai 23 anni ami vivere a ami lo sport ma per uno stupido vizio hai fisico di un 50enne, cosa cazzo stai facendo?

Tre ore dopo avevo già la sigaretta in bocca. Ora voglio riprovarci, voglio riprovarci ogni giorno di più. E voglio che nessun ragazzo si avvicini a questa maledetta dipendenza. Di dipendenze al giorno oggi ce ne sono tante, alcune molto dannose, altre meno, ma direi che il fumo è la dipendenza che ha maggiore capacità di sviluppare metastasi. in senso sociologico e mentale. Non fatelo, perchè fumare è una gran cazzata.

E poi lei...ieri sono uscito con Natasha, la ragazza che ho conosciuto una settimana fa in discoteca. Non bastano poche righe per descriverla, come ogni personalità sensibile (e per questo complessa) ha una personalità con mille sfaccettature che una sola uscita non mi permette di comprendere a fondo.

Ipotizzo: è una ragazza con tantissima voglia di vivere, talmente tanta che la trasferisce agli altri, fa un lavoro che è l'apoteosi dell'altruismo, l'educatrice, lavora ora in un pronto intervento per donne depresse, vi lascio immaginare. E poi sa ascoltare, e anche questo è una forma di altruismo. Ma ha un lato buio, dovuto ad una orribile esperienza personale affrontata due anni fa, talmente orribile che sai che tutto ciò che dirai è inadeguato, non puoi aiutarla, solo consigliarle di superare il tutto, che ha solo perso una chance e ne potrà avere un'altra, ma mentre lo dici lei ha già lo sguardo perso e gli occhi lucidi ed è chiusa nel suo dolore. Non so se ci rivedremo, si sa come vanno le storie estive, e in più non credo di essere la persona giusta per lei, io che sono il re delle pippe mentali, ma le auguro di essere sempre felice perchè è la prima persona a meritarlo, e ieri sono stato davvero bene con lei. Comunque, farò di tutto per rivederla, e per cercare di farla guardare oltre il dolore, ma mi sento così trmendamente inadeguato in questo senso...forse perchè ancora nella mia vita non ho incontrato il vero dolore, ma solo alcuni assaggi di esso.

 
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E' nato un baby blog, il mio baby blog!

Post n°1 pubblicato il 10 Agosto 2005 da NeroPioggia1981
Foto di NeroPioggia1981

Auguri e felicitazioni, ben venuto nello sterminato virtual mondo, piccolo blog. Non sarà facile rimanere in vita, qui tutti vogliono essere al centro dell'attenzione e super visitati. Sii te stesso, non strafare, e credo che te la caverai discretamente. Non ti dimenticare di intessere un minimo di rapporti virtual-interpersonali. Sei pronto a muovere i primi passi...

 
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