Senza Titolo

Dunque uno slancio positivo, un bene "colposo" o "preterintenzionale" vale meno di una manifestazione affettiva "volontaria": sono d'accordo con te. Vedo che affronti spesso il tema del "libero arbitrio" non limitandoti, giustamente, alla sfera religiosa. La "volontarietà" delle persone e della loro coscienza nel fare qualcosa è un tema che affronto spesso anch'io, analizzando ogni giorno con dosi massicce di disincanto i fatti che mi si svolgono attorno. E, paradossalmente, scopro che stimo di più le persone, elargendo loro una sorta di "scelta intelligente" che cercano di mascherare molto bene, forse a loro insaputa. Mi spiego: esiste una stupidità in alcune cose dette dalla GGGente [sic]talmente stupida da non sembrarmi vera, un qualunquismo talmente profondo che non può esistere. Quindi, tali forme d'idiozia devono forzatamente essere il frutto di una scelta, di una cernita. Che è sinonimo, anche embrionale, di un'intelligenza. O no?

Per vivere intendo poter decidere, poter operare decisioni circa la propria vita, consapevolmente e in libertà. E' certamente vero che quanto si rende necessario per una decisione libera e consapevole iniziamo ad apprenderlo già molto prima, sì... da quando apriamo gli occhi con buona probabilità.

E'vero, ma se vivere è capire, i mezzi per poter vivere ci vengono dati in disordine e incomprensibilmnte disarticolati dal giorno in cui apriamo gli occhi.

Grazie

Ciao Matteo, un sorriso anche a te ;) e buona giornata, Giò

Grazie

Grazie

facile a dirsi... benvenuto!

benvenuto...^__^