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« Scatole cinesi | Lettera da lontano... » |
Oddio, è l'anno del Serpente!
Secondo l'oroscopo cinese il duemila e tredici è l'anno del Serpente.
Abbiamo appena salutato, con non pochi commenti, quello del Drago che ci ha tenuti immobili e supini per via di quel miscuglio di fumo e fiamme che ha incenerito i nostri ultimi risparmi.
Certo un cambiamento è già in vista, e non solo per la differenza di stazza che passa tra i due animali. C'è in atto un cambiamento di clima che riassumerei in una unica frase: fa meno caldo, anzi, fa proprio freddo, non essendo il Serpente dotato di lanciafiamme.
Anche le nostre prospettive di oggi son diverse : da "aeree" son diventate del tipo "terra-terra", giusta visuale del nuovo protettore.
Nessuno sa cosa comporterà l'insediamento del Serpente nella vita di tutti i giorni; eppure questo fatto si ripete con regolare cadenza ogni dodici anni.
Certo, dodici fa correva l'anno 2001 e ricordo che in quell'anno lì si tennero le elezioni che alla fine premiarono (si fa per dire), per l'ennesima volta, l' uomo che era conosciuto come il più grande incantatore di serpenti.
Non credo alle coincidenze, ma inviterei tutti a non sottovalutarle e a fare i dovuti scongiuri, a non fidarsi tanto dei sondaggi che vorrebbero gli italiani orientati a scegliere sinistri e accademici pretendenti o a non farsi più incantare dagli abili suonatori di pifferi, flauti magici ed afflati vari.
Se poi guardiamo alla vita di tutti i giorni ci accorgiamo che le previsioni dell'oracolo cinese parlano di un impatto poco rassicurante di questo animale tutelare nei vari campi dell'esistenza umana.
Per la vita affettiva non sarà quello del Serpente un anno votato a chissà quale prurito o a quale orgia di sentimenti.
Continueremo a trascinarci lentamente di cuore in cuore, di ramo in ramo, solitari, in attesa della prossima Eva o della prossima preda da attaccare.
Altro che i bei tempi degli amplessi e degli orgasmi, tipici degli anni del Maiale e del Coniglio, anni in cui gli ormoni e il resto giravano a mille.
Quest'anno, tutt'alpiù, potremo avvertire soltanto un gelido senso di desiderio nel guardare come si divertono gli altri uomini protetti dai segni zodiacali filo- occidentali. Restano esclusi da questo letargo, secondo alcune indiscrezioni, i nati Bufalo e Gallo per i quali si prevedono fuochi d'artificio per tutto l'anno.
E questa è una bella notizia per il sottoscritto.
Eppure ci può consolare, per vedere qualcosa di positivo in questo segno, il fatto che più giù del Serpente c'è solo il Tasso, che è un animale non presente nello zodiaco cinese, che spesso scende e sale per vendetta facendo gli interessi di banche, avvoltoi e sciacalli.
Come dire al peggio non c'è mai fine.
Detto questo, per le nostre povere economie quest'anno sarà un anno di attesa, un lungo standby.
Nel campo artistico ci sarà un ritorno al passato, in special modo in quello musicale, in cui ritornerà di moda il famoso motivetto che chiarisce come in fondo l'oroscopo sia la parodia della vita con la sua assurda simbologia : " il Kobra non è un serpente, ma un pensiero frequente che diventa indecente...". Chissà poi come saranno i pensieri indecenti a forma di cobra, di pitone e di biscia!?
In tv continuerà imperterrita la trasmissione "striscia la notizia" e potremo seguire in mille salse (rigidamente cinesi) il film su Serpico, prestando attenzione a non scambiare Al Pacino con il nuovo server del Fisco che da quest'anno entrerà in azione passando al setaccio i nostri conti correnti, mentre in famiglia dovremo stare attenti ai parenti per via di certi famosi abbinamenti.
Certo è che dovremo aspettare un intero anno per vedere la luce in fondo al tunnel.
Si perchè l'anno del Serpente è come un lungo tunnel dove la bocca rappresenta la porta che ci separa dalla luce (ditemi se no perchè tutti s'affannerebbero a ripetermi " Di là, di là, alla fine dell'anno, in fondo c'è l'uscita dal tunnel. ").
Festeggeremo, dunque, l'anno che verrà, quello del Cavallo, da uomini liberi o resteremo per sempre sepolti dentro il corpo di un eterno Serpente?
Nel primo caso, statene certi, canteremo tutti in coro " Corri Cavallo, corri ti prego.." cercando di guadagnare velocemente Samarcanda e tempi migliori, nell'altro vorrà dire che ci hanno fatto fuori i tanti pensieri precari ed indigenti di cui in qualche modo abbiamo piena la mente.
a giuseppe burgarella
operaio edile disoccupato
morto suicida ricordando la costituzione.
" Senza lavoro non c'è dignità.
Adesso mi tolgo dallo stato di disoccupazione"
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