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SS. CAMMINO VERSO LA PACE

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LA MAMMA

Post n°40 pubblicato il 10 Maggio 2008 da giona03

A TUTTE LE MAMME

La Mamma è uguale al Papà perché quando il Buon DIO dimora nel loro cuore è buon Papà e buona mamma – è tutto per tutti.

Quando sei disperato – quando sei isolato – quando sei sofferente – quando sei assetato – quando sei affamato – quando uno dei due ti coccola – ti abbraccia – ti accoglie e asciuga le tue lacrime, sai distinguere se è Mamma o Papà?

Nell’abbraccio di Mamma puoi trovare l’Amore di Papà e nell’abbraccio di Papà puoi trovare l’affetto di mamma perché in entrambi batte il cuore del DIO.

Se vuoi conoscere il Buon DIO puoi conoscerlo tramite la Mamma che porta nelle sue mani la mano  DIO per coccolare, nei suoi occhi gli occhi di DIO per guardare ed entrare dentro di te perché DIO è nel suo cuore.

La parola Mamma è al disopra di ogni parola – Cristo stesso, il figlio dell’ALITISSIMO – si inginocchiò davanti alla Mamma.

La mamma porta il bimbo verso il cielo e dove lei non arriva il bimbo la spinge affinché insieme entrino nel cuore di DIO.

Quando partorisce mette il suo bimbo nel suo braccio sinistro e lo poggia sul suo seno affinché con gli orecchi ascolti il battito del suo cuore di Mamma e con la bocca si nutra del latte umano/Divino. Tramite gli occhi, entra negli occhi della Mamma, dietro agli occhi di Mamma c’è il cuore di Mamma e negli occhi Mamma vede il Mondo Celeste.

Per questo la prima volta che il bimbo allatta, mentre succhia piange e fa pianger gli occhi della Mamma.

Le lacrime della Mamma gocciolano su quelle del bimbo. Il bimbo entra nel cuore della Mamma, lascia la Mamma entrare nel suo e insieme viaggiano verso il cuore di DIO.

Ogni bimbo quando guarda gli occhi della Mamma vede in essi lo spazio Divino.

Maria è stata chiamata la Madre di DIO perché la Mamma è il vero volto di DIO –  la vera immagine di DIO.

La radice della famiglia è il Papà e il tronco è la Mamma.

Quale radice senza tronco può dare frutto?

Per questo chi porta il peso della famiglia, chi la nutre e la porta verso il cielo è la Mamma che è l’affetto di DIO, la dolcezza di DIO,  il coccolo di DIO e la speranza per i famigliari.

Dove c’è la vera Mamma c’è la vera vita e dove c’è la vita c’è Pace e Amore.

Dove c’è solo la “mamma” di anagrafe abbondano  sofferenza e discordia.

La Mamma è quella tutta orecchi:

Nei suoi orecchi c’è il cuore di Mamma e nel suo cuore ci sono gli orecchi di Mamma perché in lei cuore e orecchi sono una cosa sola per ascoltare e comprendere i suoi figli.

Beate siano quelle che vivono la Mamma perché sono la gioia di DIO sulla terra e il sorriso Divino nella famiglia.

La Mamma è la luce di DIO nella famiglia e questa famiglia sarà la luce di DIO per illuminare il mondo.

La Mamma è la cucina Celeste, il cibo Celeste e la manna  del cielo per ogni uomo.

E’ anche  la Mamma del Papà in cielo e in terra.

Tutti s’inginocchiano davanti alla Mamma che porta nel cuore l’amore di DIO perché è il torrente e la sorgente delle grazie di DIO.

La Mamma è quel goccio di acqua uscito dal costato di  CristoGesù per lavare la colpa di ogni uomo.

La Mamma è quella pronta a dare la sua vita per far vivere i suoi figli.

In ogni età, la Mamma è Mamma per tutti gli uomini che vivono sotto la tenda celeste che ha per  pavimento è la terra e per tetto il cielo – anche se non ha mai partorito – perché è il cuore di DIO per amare il mondo.

La vera Mamma assomiglia tutta a Maria e darà un frutto simile ad Abele.

Le “mamme” di anagrafe solo assomigliano ad Eva dopo la caduta e daranno un frutto simile a Caino.

L’albero si conosce dal frutto.

E’ duro dire la verità, perché chi ha fatto soffrire il cuore di DIO sono le “mamme” che si chiamano mamme ma non lo sono perché manca DIO nel loro cuore.

Sono quelle che massacrano il bimbo nel loro grembo, quelle che distruggono la Pace nella famiglia, quelle che sono alleate con il male, quelle che hanno sporcato l’Amore e oltretutto quelle che hanno sporcato il nome di Mamma.

Anche per queste “mamme” c’è la speranza se cercheranno la speranza.

Nella fede c’è il pentimento, nel pentimento c’è il perdono, nel perdono c’è la riconciliazione e nella riconciliazione ritroveranno il cuore di Mamma.

Grazie Signore Gesù per la  MAMMA che ci hai donato

 
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IL COCCOLO DELL'UOMO PURO

Post n°39 pubblicato il 03 Maggio 2008 da giona03

Incontro tenuto dal mio Padre Spirtuale

L'amore è il coccolo di DIO. Coccolare vuol dire abbracciare e bastonare.

Chi è DIO per te? Conosci DIO?  Perché lo conosci?

Dal Vangelo secondo GV 1, 1-18

In principio era il Verbo   e il verbo era presso DIO e il verbo era DIO. Egli era in principio presso DIO, tutto è stato fatto per mezzo di Lui e  senza di Lui niente è stato fatto di ciò che esiste. In Lui c'era la vita e la vita era la luce degli uomini. La luce splende nelle tenebre ma le tenebre non l'hanno accolta.  

Giovanni ha conosciuto DIO quando nell'ultima cena ha messo il capo sul petto di GESU' e GESU' l'abbracciò fortemente.

Abbracciandolo fortemente  gli ha fatto sentire il battito del suo cuore, Giovanni ascoltava il battito del cuore di GESU'!! In quel momento è entrato nel battito, è entrato nel cuore di GESU' e nel cuore di GESU' ha trovato uno spazio senza limite e senza confine. Nello spazio c'era DIO. Lo spazio era DIO. In questo spazio ha visto Gesu'. ha conosciuto GESU' ed ha compreso nel suo cuore che il verbo era DIO. Se il verbo è in DIO vuol dire che il verbo è DIO

Per coccolare e per essere coccolato da DIO devi prima conoscere DIO.
Chi è DIO per te? Se DIO è il mio SIGNORE  allora sono già sciolto in Lui. Quando mi abbraccia  mi fa entrare in Lui e io grido: mi sono fatto debole con i deboli per guadagnare i deboli, mi sono fatto tutto a tutti per salvare ad ogni costo qualcuno. Tutto io faccio per il vangelo per diventare partecipe  con Lui perché sono entrato in Lui e voglio che lui entri in me - anzi LUI c'è già:

Essere coccolato vuol dire entrare in DIO e lasciare entrare DIO  in te, allora tu sentirai un Affetto Celeste inspiegabile.  Il tuo corpo si spiritualizza e il tuo Spirito s'incarna. Il tuo corpo diventa spirito e il tuo spirito diventa carne e non puoi più sapere se sei nel mondo visibile o nel mondo invisibile perché sei nel mondo del corpo glorificato – un mondo inspiegabile

Esempio: io ti amo. Tu senti il mio l amore!  Puoi spiegare questo amore?

L'amore è inspiegabile e così è anche il coccolo di DIO.

Diventi debole con i deboli, forte con i forti e forte con i deboli perché i deboli diventino più forti. Entri nel mistero di DIO.  Diventi tutto per guadagnare tutti a che cosa? Per portare tutti a gustare ciò che tu stai gustando – perché vivano ciò che tu stai vivendo. Così puoi gridare: “venite tutti  - mangiamo un cibo spirituale  il coccolo di DIO. Beviamo tutti una bevanda CELESTE: il coccolo di DIO, perché se beviamo o mangiamo entriamo in DIO e DIO in noi.”.

Chiediamo a Giovanni: quando Gesù ti ha messo nel SUO braccio, quando tu hai messo il tuo capo sul SUO  petto, cosa hai sentito?  E' sicuro che non risponderà, ti dirà solo:  per comprendere fai anche tu così?

 

Vuoi essere coccolato? Cosa vuol dire per te essere coccolato, coccolare e come?

Ti hanno coccolato tante volte, cosa hai sentito?  Hai sentito gioia?  Puoi dire sì, ma questa gioia  quanto è durata?  Per quanto tempo hai vissuto questa gioia?

Se chi ti ha dato questa gioia è vivo vuol dire che è rimasta in te per sempre, ma se chi ti ha dato questa gioia è morto vuol dire che hai ricevuto ciò che sei. Se sei vivo è durata un po', ma se sei morto  quella gioia era soltanto fantasia mentale – un riposo temporaneo.

La gioia ha inizio ma non ha fine!!!             

Tu coccoli? Quando coccoli cosa dai?  Cosa offri? Cosa sentono?

Coccoli con il tuo sguardo  o coccoli con le tue mani o coccoli con i tuoi desideri sessuali?.            O coccoli  bestemmiando, schiaffeggiando o baciando?  Come coccoli?

L'uomo offre ciò che ha, ma riceve anche ciò che può ricevere.

Ci sono due tipi di coccole. 1)  Coccolare dietro una preparazione, un programma, un disegno....

Vuol dire penso, comincio a riflettere, a programmare come posso andare da tale persona e coccolarla, così trasmetto ciò che ho pensato:  sia il bene che il male. Quante volte coccolando la faccia la mano va a finire dove non deve finire?    2) Coccolare nella spontaneità. Vedi un bambino l'abbracci dolcemente e non pensi se lo stai amando o se ti sta amando, se ricevi o dai perché nella spontaneità passa il coccolo di DIO. 

Se è un coccolo programmato l'uomo riceve solo  programmi. Invece se è spontaneo riceve gioia, soprattutto se chi  coccola coccola  per amore.

Purtroppo tante volte qualcuno coccola per obbligo. Esempio una persona è obbligata a coccolare il figlio perché il figlio viene dal papà e chiede di essere coccolato.  Questo papà è secco, duro, asciutto, un deserto,un albero da bruciare e il figlio cerca un frutto.  Non so un albero secco da bruciare quanti frutti possa dare o un deserto cosa possa offrire! Allora questo papà o questa mamma coccola il bimbo per passare affetto ma passa la sua schifezza!!! Così crea nel cuore del bimbo sofferenza anziché gioia. Questa sofferenza crea rifiuto verso questo genitore perché il bimbo ha trovato il contrario di ciò che cercava.

Se tu vuoi coccolare il tuo bimbo per obbligo è  meglio non coccolarlo per non creare rifiuto nel suo cuore.

Coccolare vuol dire trasmettere affetto  e l'affetto è il frutto dell'amore. 

Tu l'amore ce l'hai? Se non hai l'amore, l'affetto diventa il gioco dei bambini, anzi per i grandi può portare anche desideri e dispiaceri!!!

L'affetto è tirare su, è consolazione, forza, coraggio, rinnovare la gioia nel cuore dell'uomo, è rilassare, è dormire nel braccio di DIO,  trovare la tranquillità e la serenità.

Tu quando coccoli, se coccoli, cosa senti nel tuo cuore? Cosa stai dando? Cosa senti nel cuore di quello che stai coccolando? Dal suo volto si vede cosa sta ricevendo?

Se stai dando amore, quel bimbo si trasforma da un essere umano ad un essere celeste, sembra un angelo nel tuo braccio Si riempie di gioia, di pace, si serenità, si trasfigura e vedi nel suo volto il volto dei celesti.

Invece se tu offri la tua stanchezza, il bimbo si stanca e se dorme nel tuo braccio dorme per stanchezza. Nel suo volto vedi un volto più umano, più stanco perché ti ha chiesto il coccolo con gioia ma ha ricevuto un ghiaccio sul suo cuore – sofferenza.

Coccolare vuol dire dare la vita soprattutto dare speranza a quelli che sono disperati per mille motivi e cercano la speranza, cercano te perché tramite le tue coccole trovano la speranza  - il relax spirituale!!!!

Nella speranza trovano la vita . Tu hai speranza? Hai la vita? Stai vivendo da morto o da vivo?  Qui ritorniamo a Giovanni. Se tu hai abbracciato Cristo, nel suo abbraccio, con il tuo abbraccio hai sentito il battito del suo cuore e sei entrato nel suo cuore – vuol dire hai trovato la vita, allora sei pieno di vita, sei diventato una fontana di vita per dare vita a tutti quelli che l'hanno perduta  e soprattutto a quelli che ti cercano.

In quel momento puoi dire:  vieni figlio mio voglio coccolarti, vieni fratello mio, vieni mio nipote, vieni mio amico, vieni chiunque tu sia io ti coccolo e tramite il mio coccolo passa la mano di DIO. In questo caso il coccolo è ricevere ciò che è nel cuore di DIO per trasmetterlo al cuore dell'uomo. Se avete notato quando ci si abbraccia, s'abbracciano le guance per trasmettere il sorriso, s'abbraccia la bocca per trasmettere gioia e s'abbraccia il cuore per trasmettere l'amore. Nessuna si abbraccia schiena con schiena.

Nell'abbraccio passa DIO  e per questo è detto: “quando due o tre s'incontrano nel mio nome  e s'abbracciano con l'abbraccio di PACE,  IO sarò non soltanto  in mezzo a loro  ma sarò in loro.  Nel loro abbraccio ci sono IO”.

Per questo nella Santa Messa ci si scambia non la mano  ma la PACE di DIO nell'abbraccio. Chi riceve la PACE DI DIO nell'abbraccio l'ha ricevuta, chi non sente la PACE di DIO in questo abbraccio vuol dire che non la sentirà mai perché è morto – è un cadavere che puzza.

 

In quel momento il sacerdote è CRISTO incarnato, in quel momento prende nel suo cuore il cuore di CRISTO, nel suo volto l'immagine di DIO, nel suo petto l'amore del PADRE. Allora quando abbraccia i suoi fedeli li abbraccia per trasmettere a loro ciò che è nel cuore di DIO, abbraccia tutti quanti per portare tutti al cuore di DIO.  Vuol dire fa entrare DIO in loro e fa entrare loro in DIO.

Per questo GESU' dice: “PADRE MIO, fa che rimangano uniti fra loro come io sono unito con te perché  loro e NOI entriamo uno nell'altro così saremo una cosa sola”. Questo è l'abbraccio di DIO. Questo è il coccolo di DIO.

Il SIGNORE ha voluto trasmettere il suo amore e la speranza per tutti quelli che l'hanno perduta, per tutti quelli che la stanno  cercando  tramite questo Santo abbraccio.

Per questo solo a Giovanni ha detto sotto la croce : Giovanni ecco la tua mamma – Maria ecco il tuo figlio!!!!

A nessun altro discepolo ha detto questa frase, perché?

Perchè Giovanni è entrato in LUI e LUI è entrato in Giovanni. Sia LUI che Giovanni sono diventati una cosa sola.  Sono figli di Maria e Maria è madre LORO, non più madre loro ma madre  sua!!!!

Sia che viviamo, sia che moriamo per il SIGNORE  - siamo!!!!

Nell'abbraccio c'è lo scambiarsi il sentimento, vuol dire: io sento ciò che è in te, ciò che è nel tuo cuore – sento che sei papà per questo voglio chiamarti papà  - Padre mio!!

Nell'abbraccio voglio sentire che sei mia mamma. Voglio chiamarti mamma, non perché mi hanno detto che sei mamma, ma perché ho sentito in questo abbraccio l'affetto di mamma, l'affetto di papà e questo affetto di papà o di mamma mi obbliga a chiamarti mamma o papà.

Il castigo più grande è quando dicono non chiamarmi più mamma o papà a chi ha sentito questo sentimento super umano – Divino.

"Quando ti ho abbracciato ho sentito che la voce di DIO sta gridando nel mio cuore tramite questo abbraccio".

La mamma sente nel suo cuore la gioia mentre abbraccia suo figlio. Questo è “mio” figlio perché nel mio abbraccio sto sentendo e sto vivendo l'amore di mamma, perché questo bimbo mi fa sentire che sono mamma, per quello sono disponibile a dare la mia vita per il mio bimbo, perché tramite l'abbraccio mi sta dando la vita.

Il coccolare è abbracciare, abbracciare tua moglie perché entri in te e tu in lei, abbracciare tuo marito perché tu diventi con lui una cosa sola, non più due persone ma una persona, perché entri nel suo cervello per poter fare un ragionamento unico, per ragionare secondo l'intelligenza DIVINA. Abbraccia tua moglie, coccolala!!  Coccola il marito per entrare nel suo cuore perché tu e lui potete entrare nel cuore di DIO tramite questo abbraccio perché, come ho detto, tramite questo abbraccio passa DIO!!

Dove c'è DIO può esserci il peccato?

Gli animali hanno il loro istinto – ascoltatemi bene. Ogni animale fa l'accoppiamento secondo il suo istinto. Quelli che vivono l'amore di DIO, quelli che vivono il coccolo di DIO per loro l'accoppiamento è un istinto. Questo istinto spinge soltanto per fare un figlio, per offrire al SIGNORE DIO un figlio DIVINO.

Perché ho detto “ un figlio Divino”? Perché è frutto dell'amore. Invece quelli che hanno perso questo istinto umano sono ridotti peggio di qualsiasi animale. L'uomo quando perde questo istinto sacro che lo guida a fare l'accoppiamento solo per dare al SIGNORE un figlio, diventa una scimmia, uno scimmiotto senza istinto.  Per questo i figli della scimmia hanno chiamato l'uomo “scimmia” ( teoria di Darwin), dicendo che l'uomo viene dalla scimmia perché hanno visto i loro genitori – hanno visto loro stessi.

Ma l'uomo non scende dalla scimmia, l'uomo scende dal cuore di DIO.

Finché rispetta questo cuore rispetterà anche i suoi istinti e i suoi sentimenti. Comprendete?

Chi vuol scendere al livello della scimmia scenda, non peggio per lui ma peggio per la scimmia perché si disonora.

Come vuoi essere coccolato? Baciato? Abbracciato?

Forse ti piace essere coccolato giocando con le mani davanti e indietro?

Forse ti piace essere coccolato spogliandoti per essere toccato? 

Forse ti piace essere coccolato per i tuoi desideri? 

O ti piace essere coccolato soltanto con l'abbraccio  - con uno sguardo celeste?

Ti piace essere coccolato sulla guancia  - con un bacio?

Tante volte ad una persona  piace o non piace essere coccolato, ma  alla fine gli piace per sentire che è importante, per sentire che è grande, per sentire che è vivo!!!!

Esattamente come quando vedete i giovani, i minorenni, che fumano. Perché a loro piace fumare? Perché a loro piace essere grandi?  Tanti di quelli ai quali piace veramente essere coccolati, per la loro superbia e per il loro orgoglio, non si lasciano coccolare per non essere chiamati “piccoli”. Avete notato questo?

 

Mi piace coccolare per trasmettere e mi piace essere coccolato per ricevere  perché io so chi sto coccolando e so chi mi sta coccolando. Quando coccolo sono certo che c'è la mano del SIGNORE DIO sopra di me, allora offro a quella persona la gioia di DIO.

Quando voglio essere coccolato da quella persona vuol dire che ho tutta la certezza che quella persona mi passa ciò che è nel cuore di DIO perché so che su di lui c'è la mano di DIO, allora mi piace essere coccolato perché voglio essere in comunione con lui. Sono superbo, sono orgoglioso, sono umile, sono mite, ma la mia fede mi obbliga a portare a portare ciò che mi ha dato il SIGNORE al mondo. E' gioia ricevere – è gioia dare. Quale gioia può essere più grande di questa?

Perchè abbiamo fatto questo discorso?  Non per chiarire questi punti poiché ad alcuni di voi piace essere coccolati nell'amore e poi vanno a finire nel sesso?  Per tanti di voi coccolare vuol dire che prima devono combattere contro loro stessi. Per alcuni di voi coccolare non è riempire il loro vuoto, forse il vuoto spirituale o vuoto morale o vuoto carnale? Abbiamo fatto questo discorso perché voi comprendiate il mistero del coccolo  e perché comprendiate perché Giovanni ha detto: “ nel principio era il  Verbo e il Verbo era presso DIO e il Verbo era DIO”.

Spero che anche Voi possiate entrare nel cuore di DIO abbracciando GESU', così potete capire cosa vuol dire essere coccolato, cosa vuol dire coccolare e quanto grande è il mistero del coccolo   perché quando tu coccoli trasmetti ciò che è nel cuore di DIO e quando ti coccolano tu ricevi  ciò che è nel cuore di DIO o ciò che è del mondo – dipende!

 

Voglio ringraziare il SIGNORE almeno per questo punto.

Auguro a tutti voi una  sveglia perché possiate capire e comprendere il valore del coccolo.

Il coccolo è l'affetto di DIO e l'affetto è l'amore di DIO.

L'amore di DIO vuol dire vuol dire DIO nell'uomo e l'uomo in DIO  - una cosa sola.

 

 
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L'INFANZIA SPIRITUALE

Post n°38 pubblicato il 01 Maggio 2008 da giona03

L’INFANZIA SPIRITUALE

 

 

MT – 18.3/4

In verità vi dico: “Se non vi convertite e non ritornerete come bambini non potete entrare nel regno dei cieli. Perciò chiunque diventerà piccolo come questi bambini sarà grande nel regno dei cieli”.

 

Il Signore DIO creò l’uomo a Sua immagine e somiglianza soffiando il Suo Santo Spirito sulla  statua di argilla che aveva costruito. In quel momento prese vita l’uomo bambino, in altre parole l’uomo senza attaccamenti alle cose del mondo.

 

Adamo ed Eva rimasero bambini fino al giorno che la stessa Eva cedette alle lusinghe di satana, credendo di poter diventare più grande del Signore DIO e trascinò anche Adamo nel  suo stesso peccato. 

 

Il Signore Dio, pur sapendo che avevano peccato, chiese prima ad Adamo e poi anche ad Eva se avevano mangiato il frutto dell’albero proibito perché sperava nel loro ravvedimento e non voleva cacciarli dal Paradiso. Purtroppo Adamo preferì giustificarsi incolpando Eva ed Eva da parte sua fece altrettanto dando la colpa al serpente. A causa della giustificazione il Signore DIO li cacciò entrambi dal Paradiso di Eden.

La giustificazione fa solo aumentare la colpa perché ha per fondamento la perseveranza nella disubbidienza!!!

 Il pentimento è l’unica speranza per il peccatore!

 Chi pecca perde il bambino, che è lo Spirito Santo in lui e non ha nessuna giustificazione, perché peccare dipende solo dalla nostra volontà. 

Il peccato non ha nessun potere in chi non lascia andare; ma quando il serpente, seminando il peccato davanti agli occhi, riesce ad ingannare l’uomo, se ne impossessa, diventa più forte dell’uomo stesso e solo la Potenza Divina potrà cacciarlo.

 

Il Signore DIO ha mandato il SUO Figlio nel mondo per liberare l’umanità da questa schiavitù. Chi crederà di essere schiavo del peccato e confiderà in Loro/Lui ritornerà bambino e il segno sarà il distacco dalle cose del mondo.

Ogni persona non santa, che vive sotto la tenda celeste il cui tetto è il cielo e il cui pavimento è la terra, è quell’Adamo o quella Eva che ha perso lo Spirito Santo/il bambino/il Paradiso di Eden a causa del peccato.

 

Il Signore Gesù sta dicendo ad ogni Adamo e ad ogni Eva – vivi o morti – di ritornare bambini perché vede che in loro manca lo Spirito Santo, che è la purezza di cuore, affinché l’infanzia spirituale diventi il passaporto per rientrare nel regno dei cieli dal quale si sono allontanati per seguire il mondo.

.      

Se l’uomo confronterà il proprio cuore di oggi con quello di quando era bambino conoscerà la sua vera verità. Scoprirà che la differenza è negli attaccamenti e nei tanti vitelli d’oro che ora vivono in lui.

Il sesso, il denaro, il potere, la superbia, l’orgoglio, la gloria del mondo ecc., quando era bambino nello Spirito, per lui non avevano alcun valore, ma oggi non sa rinunciarci e crede di essere sapiente anche se adora mammona senza accorgersi e non cerca lo Spirito Santo come bambino e simbolo di purezza.

 

Sappiamo che quando manca il bambino manca lo Spirito Santo, quando manca lo Spirito Santo manca la vita, quando manca la vita manca la gioia. Quando manca la gioia le sofferenze, il tenebrismo, la depressione ecc. riempiono il cuore dell’uomo, creano mille domande senza risposta e portano ogni malattia mentale la cui  causa  è sempre il peccato.

 

Quando l’uomo perde il bambino perde anche la guida perché perde la voce della coscienza che è la voce di DIO nell’uomo così il serpente guida i suoi passi!!!

Vede tutto al rovescio e quando entra un raggio di luce che gli fa vedere i suoi  sbagli, parte immediatamente la giustificazione che gli impedisce di rinnovare la sua vita e di ritornare bambino.

 

Ogni peccatore ha perso il bambino in sé ed è senza vita perché il salario del peccato è la morte e non potrà avere una nuova vita  senza un sincero pentimento.

Frutto di un sincero pentimento e di una sincera conversione è il tornare bambini per vivere una nuova infanzia spirituale.

 

Chi non recupera in se stesso il bambino vive fuori dalla legge del Signore DIO – fuori dal Santo Vangelo – è anticristo perché è scritto “ chi non è con me è contro di me”.

 

Il Signore DIO ci mette davanti ad un bivio: via della vita o via della morte.

O cerchiamo il bambino in noi o continuiamo a vivere nel peccato!

 

Il Santo Vangelo è la luce per uscire dall’inganno e la protezione per non ricaderci.

 

ALTRO PUNTO

 

L’infanzia Spirituale è purezza, innocenza e santità.

Dall’inizio l’uomo fu puro. Nel momento della sua creazione il Signore DIO soffiò sulla statua la Sua purezza.

Il puro non può non essere innocente perché nel suo cuore non passa mai il desiderio di operare il male e per questo rimane sempre nella Santità. Conserva l’immagine de Signore  DIO la quale è immagine di Amore e Pace.

La purezza iniziale lo rende figlio del Signore DIO e ogni figlio è il bambino del Padre e la Sua gioia fino a quando mette in pratica la  legge del Padre.

 

Il Signore Gesù dicendo di ritornare bambini sta dicendo di ritornare esattamente come eravamo all’inizio.

 

Diciamo che la purezza si perde, ma non possiamo dire che si sporca perché la purezza è lo Spirito Santo e chi avrà il coraggio di pensare di poterlo sporcare? 

Ciò che si sporca è il cuore dell’uomo e per questo il bambino e ogni altra grazia  lo abbandonano per  rispettare la  sua volontà.

 

Il bambino vive solo nell’uomo senza desideri del mondo perché l’uomo senza desideri è puro!!!

 

L’unico desiderio che appartiene alla natura umana è il desiderio di essere sempre in comunione con lo Spirito Santo e di amare il Signore DIO con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutta la mente.

Chi segue questo desiderio sarà sempre guidato dal Signore Dio in persona perché aprirà a LUI il suo cuore. Lo Spirito Santo entrerà nel cuore di questo uomo per riempirlo di ogni grazia, sarà la sua protezione, gli farà gridare: “Chi mi separerà – chi mi separerà dall’amore del Signore DIO!” e vivrà in completezza un’infanzia Spirituale che non avrà mai fine.

 

L’unica via per cercare il bambino in noi è quella della purezza.

 

Solo chi scoprirà quale peccato incarnato è in lui arriverà alla purezza, se cercherà la mano del Signore DIO per esserne liberato.

 

La purezza dimora anche nei genitali e, quando c’è l’ascolto del cuore, protegge dalle cadute se l’uomo non lascia spazio al desiderio sessuale e non trasforma l’organo genitale in organo sessuale!!!

 

Eva rispose di no al primo tentativo del serpente, perché sentiva nel suo cuore la voce del Signore DIO che le parlava tramite la coscienza. In quel momento era ancora pura, i desideri delle cose del  mondo non erano ancora entrati in lei e per questo la sua purezza agiva in ogni parte del suo corpo e parlava nella sua bocca dicendo: “Il Signore DIO ha detto che se mangiamo il frutto dell’albero del bene e del male moriremo…”. Ma, dialogando con il serpente, nell’inganno vide che il frutto dell’albero era buono da mangiare, gradito agli occhi e desiderevole per acquistare saggezza e finì  per ascoltare questa voce seguendo i suoi desideri e soffocando la voce della coscienza per peccare e perdere la bambina senza accorgersi.

 

Il gioco del serpente è sempre lo stesso: entra negli occhi – nelle orecchie  - nell’immaginazione – nei pensieri e nei genitali di chi gli lascia uno spazio, per arrivare a piantare nel cuore il desiderio di mettere in pratica il peccato.

 

Duemila anni fa il Signore DIO, per avvisarci di questo pericolo, ha permesso a satana di tentare il Signore Gesù dopo che il Signore stesso aveva digiunato per quaranta giorni rimanendo nel deserto. Questo per dire ad ogni uomo che se il serpente ha tentato di far cadere il Suo Figlio tanto più tenterà loro, ma ha voluto anche dirci che se rimaniamo puri come bambini potremo dire: “Vattene via satana!” e il peccato non avrà alcun potere su di noi.

 

 E’ scritto: “Chi crede in me fa ciò che faccio io”.

 

Questo è il segno che il Signore DIO vuole che l’uomo ritorni bambino, ma satana vuole che l’uomo rimanga peccatore e chi non ha perso il potere sul suo volere farà quello che vorrà.

 

Quando il peccato s’incarna toglie all’uomo il potere sulla volontà, così anche se vuole non può recuperare la sua infanzia spirituale.

In questo caso il Signore DIO vuole  la salvezza  di questo uomo e anche l’uomo lo vorrebbe, ma satana fa  di lui ciò che vuole perché ha vinto facendo incarnare i suoi peccati.

Quando satana vince è quasi impossibile recuperare il bambino, perché l’impossessione e l’incarnazione  bloccano la mente, la mente fa bloccare anche il cuore e nessun uomo dalla mente e dal cuore  bloccato potrà piangere per le sue colpe.

 

Il serpente blocca il pianto perché sa che se l’uomo piange per le sue colpe sarà perdonato, esattamente come la Magdalena e il ladrone di destra, e lui ne perderebbe il dominio perché ritornerebbe il bambino in questo uomo la cui purezza distruggerebbe l’impurità che è il fondamento del dominio del peccato.

 

Più rimandiamo la nostra conversione più sarà difficile convertirci.

Chi rimanda a domani ciò che potrebbe fare oggi non crede nella sua verità o non può crederci!

ALTRO PUNTO

 

S. Paolo ai Corinzi I Lett. 6,18-19

Fuggite la fornicazione. Ogni altro peccato che l’uomo commette è fuori dal corpo, ma il fornicatore pecca contro il proprio corpo. E non sapete voi che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi, il quale avete da DIO  e che non appartiene a voi stessi!

 

MT 5, 27

Avete inteso che fu detto: Non commettere adulterio, ma io in verità vi dico che chiunque guarda una donna per desiderarla già ha gia commesso adulterio con lei nel suo cuore.

 

L’infanzia spirituale è il cristianesimo. Il cristiano vero crede ad ogni parola del Santo Vangelo e  basta non credere ad una sola parola per non essere  più credente.

Per questo non possiamo non credere a questi versetti che non hanno bisogno di essere spiegati.

 

Non è possibile essere cristiani ed essere adoratori del sesso!

Non è possibile essere cristiani e non vivere da puri come Gesù, Giuseppe e Maria perché loro ne sono l’esempio!

Non è possibile essere cristiani e non ritornare bambini, come non è possibile essere cristiani e non testimoniare con la nostra vita che saremo salvi e  piccoli  salvatori solo  se seguiremo  l’esempio della Sacra Famiglia!

 

Siamo abituati a vedere l’immagine della nostra Mamma Celeste che stringe il Suo Bambino fra le Sue braccia perché chi l’ha dipinta ha sentito la Sua purezza e l’ha dipinta, senza rendersene conto, con il bambino quale simbolo di purezza.

Anche quando la Mamma si manifesta, per dire che solo chi ritornerà puro come un bambino potrà essere fra le Sue braccia, appare con il bambino in braccio a chi ha occhi per vedere!

 

Il bambino è il puro e il puro è colui che ha sempre rispettato il  suo corpo rimanendo tempio dello Spirito Santo oppure è quel  “figliol prodigo” o quella Maria Magdalena di ogni tempo che ha pianto per le sue colpe. 

E’ sveglio, attento, deciso, preciso, umile, mite, dolce, buono di cuore, amante, paciere, luce del mondo e sale della terra, spontaneo, sincero, veritiero, sapiente, coraggioso, sorridente e speranza per tutti perché ha un cuore di papà o di mamma!

E’ un Adamo prima della caduta e la sua infanzia spirituale non avrà mai fine.

I figli delle tenebre lo perseguitano perché non possono sopportare la luce, ma lui ama i suoi nemici come i suoi amici, porta la croce per loro e spera di poterne salvare almeno qualcuno!

 

Il Signore Gesù non sta dicendo ai puri di pentirsi e convertirsi e neanche S. Paolo sta dicendo loro di fuggire la fornicazione, perché chi vive l’infanzia spirituale è già nel cuore del Signore DIO, il Signore DIO è nel suo cuore  e il Padre li chiama già “figli miei”.

 

Il Signore e S. Paolo, nella cui bocca parla lo stesso Spirito, stanno dicendo a quelli che non sono più bambini di ritornare bambini, per portarli con Loro nel regno dei cieli che è il regno dei Santi, dove tutti i santi sono bambini.

 

L’infanzia spirituale è il Signore Dio nell’uomo per costruire una famiglia unita nell’amore di Dio per un mondo migliore che vive nella vera pace: il regno di Dio nell’uomo su tutta la terra. 

 

Grazie Signore. Gesù

 

 
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IL RISPETTO

Post n°37 pubblicato il 29 Aprile 2008 da giona03

IL RISPETTO

IL RISPETTO

 

 

Fondamento del rispetto è il timore di DIO.

Timore di DIO vuol dire rispetto della SUA volontà, ossia delle SUE opere perché la volontà di DIO è nelle SUE opere.

L’uomo è la volontà di DIO, ma è anche il SUO mistero.

Se l’uomo è il mistero di DIO, vuol dire che ha anche la sua  personalità, cioè: volontà, idee, mentalità, possibilità di amare, odiare, scrivere e cancellare.

Ogni parte dell’uomo è un mistero, sia nel visibile che nell’invisibile.

Se non riusciamo a comprendere la parte visibile, come possiamo comprendere la parte invisibile?

L’uomo invisibile che vive nell’uomo visibile, forma con lui una cosa sola.   

In questo uomo vive una volontà che è l’autista di questa macchina di DIO.

Quando si scatenano i desideri carnali è la volontà che decide se soddisfarli o no perché ha il cinquantapercento del potere. Se va con il desiderio carnale cade il desiderio spirituale; mentre se si associa con quello spirituale cade il desiderio carnale perché, lo ripetiamo, è l’autista di questa machina di DIO.

Esattamente come la macchina ha due ruote d’avanti e due ruote dietro, ma le due davanti rispondono al volante e il volante all’autista.

Per questo una persona non può dire: io non posso peccare…, non posso fare questo… non posso…non posso.

Quando l’uomo è morto, cioè è senza Spirito, chi domina la sua volontà è la carne.

Allora è meglio che quel uomo si allontani dalla società affinché il suo puzzo non arrivi alla società stessa.

Un uomo morto è un cadavere che puzza e un peso per se stesso e per la società.

A chi dice io non posso rinunciare….. rispondiamo: sei morto e puoi andare a scavarti una fossa perché l’uomo è basato sulla volontà e ogni uomo senza volontà è un uomo morto.

L’uomo morto non può rispettare la sua volontà e neanche quella di altri perché vive senza volontà pur dicendo non vedi che mangio, dormo ecc..

Anche il cane fa le stessa cose; anzi è meglio di lui perché il cane almeno rispetta il suo padrone.

Chi vive senza volontà, non può rispettare la sua volontà e nemmeno la volontà di altri perché non ha il rispetto.  

Chi non rispetta la propria volontà non sa apprezzare la volontà di altri.

Quando non rispettiamo la volontà degli altri, in loro si manifesta il nervosismo e l’ira.

Il nervosismo crea guerre e litigi nella famiglia, nella società e nell’ambiente di lavoro.

Per questo l’uomo umano non può vivre senza rispetto, come un albero non può vivere senza tronco o un tronco non può vivere senza radici.

La radice dell’uomo è il rispetto cioè ciò che gli da vita.

Chi  non rispetti la volontà di altri è colpevole delle guerre e dei litigi che causa.

Rispetto vuol dire rinunciare a se stesso, sacrificarsi come sacrificio vivo per mantenere la Pace nella famiglia.

Es.. se tu vedi che le cose non vanno secondo la tua mentalità o il tuo carattere o non vanno secondo la tua costruzione mentale ecc., intervenendo rompi la Pace verso te e verso altri.

Per questo il comandamento deve essere: pensare prima di agire.

Pensare prima di rompere la Pace nella famiglia vuol dire ricordarsi che  il rispetto è il fondamento della Pace .

Solo il rispetto crea l’armonia nella famiglia.

Dove non c’è il rispetto  non ci sarà mai l’unità e dove non l’unità non passerà mai l’amore di DIO.

Rispetto vuol dire offrire se stesso senza chiedere nulla, entrare nella sofferenza degli altri rispettando la loro sofferenza per prenderla su di sé, così come entrare nella gioia degli altri.

Nel rispetto c’è l’attenzione, l’attenzione di non cadere e non sbagliare per non rompere la Pace e non creare danni, perché rispettare vuol dire costruire la Pace.

Il rispetto nella famiglia è l’obbedienza.

Tante volte noi pensiamo che solo i figli devono obbedire ai loro genitori e così comincia nella famiglia la vita dittatoriale: io sono la mamma, io sono il papà e tutti devono obbedire per forza e chi non obbedisce avrà il guaio di DIO, anzi i miei guai e la mia condanna.

Così si distrugge la Pace giorno dopo giorno finché la famiglia non diventa un rottame non più recuperabile.

Ma in realtà vi dico che non è così; l’obbedienza è il rispetto reciproco perché anche i genitori devono obbedire ai loro figli, obbedire alle loro idee, alla loro personalità, al loro amore ecc. perché tramite questa obbedienza può passare il loro affetto di papà e di mamma e la loro Pace di DIO.

 

RISPETTO VUOL DIRE OBBEDIENZA IN TUTTO, TRANNE CHE NEL PECCATO.

 

Ubbidire alla loro mentalità, perché i figli non sono macchine e ognuno ha la propria personalità.

In questo sta il mistero di DIO.

Se ogni essere, ogni creatura, ogni animale, ogni pianta è stata creata da DIO, noi abbiamo il dovere il dovere di rispettarli, perché rispettando il creato rispettiamo il Creatore.

Dice Gesù: “Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi”.

Vuol dire rispettatevi gli uni gli altri come io ho rispettato voi, perché nel rispetto c’è l’Amore.

Rispetto vuol dire rispettare il proprio corpo soprattutto il proprio Spirito, cioè non tradire l’Amore, la Pace e l’Unità della famiglia. Non tradire il rispetto è il principio umano.

Rispetto vuol dire non sporcare il tempio di DIO che è l’uomo nel suo essere materiale, morale e spirituale.

Rispettare vuol dire vivere l’umanità e vivere l’umanità vuol dire dare il pane al fratello affamato e dare da bere al fratello assetato.

Vuol dire dare pane materiale a chi ha fame di pane materiale e pane spirituale a chi ha fame di pane spirituale, comprendere i problemi di altri e sacrificare se stesso per aiutarli a risolverli.

Il rispetto è un cibo che nutre chi sente di aver fame, ma tanti hanno fame e, anche se hanno fame, non sentono la fame perché sono morti.

Il morto non può sentire il vento che soffia e per questo non crede in DIO, perché non si vede, non si sente e non si tocca.

Il morto è un cadavere che non sente neanche i vermi che passano dentro di lui, ed è per questo che il morto non si accorge quando manca di rispetto.

Esattamente come non si accorge che la sua puzza disturba altri.

Finché l’uomo è vivo, finché la coscienza vive in lui e finché è nella pienezza del sentimento, rispetta senza accorgersi, perché il rispetto rispetta se stesso e non lascia che qualcuno danneggi il suo amore.   

Per questo chi ha fame mangia , ma per aver fame bisogna essere vivo.

Il rispetto è un cibo che fa crescere ogni giorno la vita sociale e famigliare nell’obbedienza e soprattutto nel non esasperare.

E’ un cibo vivo di amore che nutre il corpo e lo Spirito dell’uomo finche, giorno dopo giorno diventa un cibo vivo per il Mondo Celeste.

Un mattone vivo per la costruzione del Regno di DIO in cielo e sulla terra.

Il rispetto è un cibo di Pace che solleva l’uomo da umano a celeste.

Il rispetto santifica l’uomo e lo fa entrare nella santità.

Fa sorgere nell’uomo la luce di DIO e fa sparire ogni traccia di peccato.

E’ la luce di DIO perché fa entrare la potenza di DIO per cancellare ciò che è rimasto nel cuore dell’uomo di desideri carnali e del mondo.

Dove non c’è il peccato c’è l’Amore di DIO e dove c’è l’Amore di DIO c’è il rispetto.

Chi non rispetta può portare guerre e discordia e non può nutrire il fratello affamato.

Il rispetto obbliga il cuore dell’uomo ad aprirsi verso il prossimo, così come obbliga il cervello e la tasca.

Il rispetto è dare senza aspettare di avere, senza aspettare la ricompensa. E’ dare nel silenzio e nel silenzio passa DIO.

Rispettando si guadagna la fiducia e la fiducia ti porta alla fede, che genera nell’uomo la serenità e la serenità ti porta alla fiducia Divina.

Così fiducia in DIO, fiducia nel prossimo, fiducia in se stessi e questa è la massima Gioia Celeste e terrestre.   

Il rispetto è il primo passo verso la sapienza, verso il cercare la vita e verso la Pace perché è il noviziato celeste sulla terra per portare l’uomo al mondo Celeste.

Il rispetto obbliga l’uomo all’ascolto del fratello, così diventa un collegamento fra l’uomo e DIO e fra l’uomo di DIO e l’uomo.

L’uomo prende l’Amore di DIO e lo trasmette a tutti gli uomini e l’uomo,  entrando in DIO scopre la sua verità. Scopre chi è lui, chi è lui per DIO e chi è DIO per lui, chi è lui per i suoi fratelli e chi sono i suoi fratelli per lui.

Il rispetto obbliga l’uomo che entra nel rispetto a rispettare il povero, il malato, il rosso, il giallo e il nero perché l’uomo è il tempio di DIO.     

Non può più dire: sono migliore, lui è peggiore e l’altro è superiore perché tutti sono stati creati dallo stesso Creatore e perché tutti, proprio tutti, siamo  uguali.

Disprezzare il fratello vuol dire disprezzare Chi l’ha creato.

Il rispetto obbliga l’uomo a rispettare anche l’animale perché è la creatura di DIO.

Il rispetto fa comprendere all’uomo che ogni parte del mondo è la mano di DIO e che ogni cosa che toglie equivale a togliere la mano di DIO e ogni cosa che distrugge equivale a distruggere l’opera di DIO.

Per questo è stato detto: chi distrugge questo tempio sarà distrutto senza pietà.

 

Grazie Signore Gesù.

 

 
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LA COSCIENZA

Post n°36 pubblicato il 26 Aprile 2008 da giona03

OSCIENZA

 

 

LA COSCIENZA

La coscienza è a voce del Signore DIO nel cuore dell’uomo per avvisarlo quando è in pericolo e bastonarlo quando no rispetta i SUOI comandamenti.

I fondamento della SAPIENZA è il timore del Signore DIO.

Il fondamento del timore del Signore DIO è la coscienza.

Il fondamento della coscienza è il sentimento umano.

Il fondamento del sentimento umano è la concentrazione.

Infatti se una persona parla piangendo di un suo problema, si può partecipare al suo dolore solo se la mente non è distratta. Non partecipando al dolore si rimane indifferenti.

Solo chi è libero nel cuore e nella mente è anche sveglio e sensibile e può accorgersi che un suo fratello ha bisogno del suo aiuto per mettersi in comunione con il Signore DIO.

Per questo la coscienza è quella voce viva che genera la concentrazione e obbliga l’uomo vivo a mettersi a disposizione di chi ha bisogno di essere ascoltato e compreso.

La coscienza è anche quella voce che  tortura chi  non ha questa disponibilità completa.

Il Signore DIO si commuove in chi è in comunione con LUI e ispira nella sua coscienza le parole giuste per dare al disperato la speranza e il coraggio di andare avanti.

Così l’uomo scopre che nella sua coscienza vivono il Signore DIO, il suo prossimo e se stesso, che sono una sola cosa e che fanno parte di un’immensa vita.

Quando l’uomo sente la coscienza, sente la voce del Signore DIO  e sente la Vita.

Chi sente la coscienza è vivo e chi non la sente è morto ed è a lui che il Signore Gesù si riferiva quando diceva “ .... lasciate che i morti seppelliscano i loro morti”.

L’uomo cosciente è vivo e da vita a chi è intorno a lui.  

La coscienza è il discernimento del bene dal male, ossia di ciò che è gradito al Signore DIO e ciò che è gradito a satana.

La coscienza crea nell’uomo un sentimento umano che lo obbliga ad intervenire quando un fratello ha bisogno di sollievo.

E’ scritto infatti: avevo fame mi avete dato da mangiare, avevo sete mi avete dato da bere, ero disperato mi avete portato speranza ecc.. perché Lui è in ogni uomo e li mette tutti  in comunione fra loro creando unità.

Nell’unità passa il SUO  amore.

L’uomo percepisce  il sentimento nel cuore e nella coscienza le sue omissioni e la qualità delle sue opere,  ma oltretutto il percepisce nella sua coscienza il dovere di intervenire quando c’è il bisogno.

 

Ogni opera dell’uomo è sottoposta al giudizio Divino, sia quando opera per LUI che quando opera per il prossimo o per se stesso.

Per questo chi opera il bene riceve gioia tramite la coscienza e chi opera il male, fino a quando gli rimane un raggio di vita, sente il rimorso per la sofferenza che ha creato o che non ha lenito.

 

Nella vita del peccatore c’è un bivio: o si pente e si converte o soffoca completamente la sua coscienza, diventa malvagio e, operando sempre  il male che chiamerà bene,  porta sofferenza al cuore del Signore DIO consapevolmente o inconsapevolmente.

Così si crea così la falsa coscienza.!

Questo pericolo crea, nell’uomo ancora vivo, il timore del Signore DIO che lo obbliga a pensare prima di agire.

Chi pensa prima di agire si concentra e riflette, quando riflette entra nel cuore del Signore  DIO per cercare la SUA giustizia.

In quel momento il Signore soffia in lui la SUA sapienza.

Per questo il timore del Signore è il fondamento della Sapienza, la coscienza è il fondamento del timore del Signore  DIO, il sentimento umano è il fondamento della coscienza e la concentrazione è il fondamento del sentimento umano.

La coscienza non lascia mai spazio all’indifferenza perché obbliga l’uomo ad intervenire per liberare, proteggere e custodire

Nella coscienza dell’uomo santo, puro e perfetto si manifesta la spontaneità Divina perché in questi ciò che sente e ciò che opera diventano una cosa sola.

Il santo è colui che ha già sciolto la propria volontà in quella del Signore DIO che guida i suoi passi ed ama il mondo tramite lui. 

L’amore indica la direzione e la coscienza è il volante per andare in quella direzione senza mai sbagliare e senza mai fermarsi.

Fina a quando sulla terra c’è un uomo da salvare, chi sente la coscienza, sentendo la voce del Signore DIO, non potrà mai fermarsi o rimandare a domani ciò che potrebbe fare oggi.

La coscienza obbliga l’uomo a costruire la Pace con spontaneità e  con costanza.

 

L’uomo percepisce due mondi: uno interno e l’altro esterno.

Il mondo interno, che appartiene al Signore DIO, è la coscienza e crea la morale.

Quando l’uomo ascolta il mondo esterno, si concentra su di esso e, senza accorgersi, perde a la concentrazione sulla coscienza,  compiendo il prima passo verso la caduta.

Dietro al mondo esterno c’è sempre satana che fa sembrare  belle e desiderabili le cose di quaggiù..

Esattamente come  fece con Eva la quale,  all’inizio, ascoltando la coscienza,  rispose che non poteva perché il Signore DIO aveva proibito di mangiare da quel albero; ma dopo aver dialogato con il serpente ascoltò la sua voce, voce esterna,  facendo  ciò che sappiamo perché, soffocò  la voce che veniva dal suo profondo,  cioè la sua coscienza, senza accorgersi.

 

La coscienza semiviva continua a martellare anche dopo la caduta per indurre l’uomo al pentimento, ma se il peccatore  gusta il peccato fino in fondo e  riceve  il suo salario che è la morte, questi non sente le martellate.

Se dopo il peccato  non c’è pentimento vuol dire che l’uomo è spiritualmente morto.

Questi due casi sono gli stessi del ladrone di destra e di quello di sinistra crocifissi con il Signore Gesù.

 

In definitiva vi sono tre stati di coscienza.

La coscienza dell’uomo vivo che lo guida spontaneamente, la coscienza dell’uomo semivivo che lo martella dopo aver peccato e lo  induce ad esaminare le proprie opere per scoprire l’errore, e la coscienza dell’uomo morto che non viene più percepita  e quindi non lo induce ad esaminare le sue opere, anzi gli fa dire: ho la coscienza a posto.

 

L’uomo senza coscienza opera il male chiamandolo bene perché si trova nella stessa condizione di chi spegne la radio e pensa che non ci sia più niente da ascoltare.

 

Quando l’uomo perde la coscienza giustifica le proprie colpe perché in lui non parla più lo Spirito del Signore DIO ma il peccato.

 

In questo caso parla lo stesso peccato che parlò in Adamo, quando  il Signore DIO  gli chiese se aveva mangiato il frutto dell’albero proibito e quando questi si giustificò dando la colpa ad Eva,  e lo stesso spirito che parlò in Eva, ormai senza coscienza anche lei, quando giustificò la sua colpa dando la colpa al serpente.

 

Quando l’uomo perde la comunione con lo SPIRITO SANTO, perde anche la Sapienza, l’Amore,la Pace, l’Umiltà, la Mitezza, il Coraggio e ogni altra grazie.

In particolare perde la comunione con i suoi fratelli e per questo non si accorge del male che fà.

Infatti se Adamo avesse ancora avuto l’amore non avrebbe potuto dire che la colpa era di Eva, perché chi ama prende su se stesso le colpe altrui. 

L’uomo senza coscienza diventa un’isola che non conosce ciò che avviene nel continente.

 

Quando l’uomo perde lo Spirito non ritorna la statua che era prima che il Signore DIO soffiasse il SUO SANTO SPIRITO su di essa, perché in quel momento satana s’incarna i quel corpo, per volontà dell’uomo stesso, e diventa  la sua falsa coscienza.

Giustifica ogni colpa, opera il male e pensa di essere giusto.

Quando l’uomo è innocente la coscienza è la voce del Signore DIO in lui, ma quando pecca la sua falsa coscienza è la voce di satana che lo spinge a peccare ed a indurre anche altri al peccato. Esattamente ciò che fece Eva con Adamo quando gli portò la mela dell’albero proibito.

 

Il Signore DIO vedendo l’uomo ridotto in queste condizioni, ha mandato il SUO Figlio in quel tempo e in questo tempo per restituire all’uomo che si pente la comunione con il SUO SANTO SPIRITO e quindi la coscienza, ma anche per dire a chi non vuol pentirsi: “Lasciate che i morti seppelliscano i loro morti”.

 

Fino a quando l’uomo non sente la gravità delle sue colpe in lui non si sveglierà mai il sentimento umano.

Se non sveglia il sentimento umano, non può svegliarsi la coscienza e se non si sveglia la coscienza vivrà l’indifferenza in ogni istante della sua vita.

 

Il serpente sa che se l’uomo si pente con pianto e lacrime avrà il perdono e recupererà la coscienza che lo guiderà, ma  sa anche che in questo caso lui perderebbe il dominio su questa persona.

Crea l’anestesia affinché questi non  esamini le sue opere e rimanga indifferente e rassegnato al peccato.

Beati quelli combatteranno, esamineranno le loro opere, pregheranno digiuneranno e scopriranno la loro vera verità, vinceranno e avranno la corona della vittoria.

Avranno un cuore nuovo, uno Spirito nuovo, una vita nuova  e di nuovo la coscienza per piangere con chi piange e gioire con chi gioisce.

Chi crede sarà salvo e chi non crede sarà condannato. Parola del Signore Gesù.

 

Grazie Signore Gesù.  

 

 
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