Blog
Un blog creato da orgogliosammarinese il 07/11/2009

ORGOGLIO SAMMARINESE

STORIA DI UNA CIVILTA'

 
 

CONTATTA L'AUTORE

Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 66
Prov: EE
 

I MIEI BLOG AMICI

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

I MIEI LINK PREFERITI

 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

FACEBOOK

 
 

I MIEI BLOG AMICI

 

« Sono gli auguri di una r...LA QUESTIONE MORALE ....... »

Se questo è la creatività della classe politica il Paese non avrà grandi speranze

Post n°158 pubblicato il 28 Dicembre 2011 da orgogliosammarinese
 
Foto di orgogliosammarinese

Alla classe politica di San Marino manca la via d’uscita Per Cristoforo Buscarini "Il punto di partenza di ogni programma di risanamento non può che essere la riforma tributaria"

L'anno è arrivato alla propria conclusione. Non sono risolti però i problemi che il Paese si è trovato di fronte alla fine di una fase storica iniziata nel 1972. Gli espedienti che hanno portato nelle tasche di una elite di maneggioni ricchezze inimmaginabili ed entrate consistenti nelle casse dello stato non funzionano più. Sarà bene ribadire con vigore in primo luogo che tale flusso finanziario non si è spalmato sulla popolazione in forma egualitaria, anzi. Accumulazioni finanziarie senza precedenti, si sono concentrate nelle mani di un ceto ben circoscritto. Il sistema tributario del resto ha rinunciato, per esigenze di consenso politico, ad un livello accettabile di accertamento dei redditi, sicchè a contribuire sono stati ancora una volta i titolari di reddito fisso. Il reddito da lavoro autonomo ha conseguito il privilegio del sistema forfettario senza nemmeno la "minimum tax", mentre le medie e grandi imprese hanno spesso avuto il regalo della esenzione da ogni forma di contribuzione. Si è puntato tutto sul settore finanziario. Non si può affermare che per questa via si sia formata un ceto imprenditoriale esperto e capace di stare sul mercato esterno, salvo rare eccezioni. Lo stato per contro ha indirizzato il flusso di entrate principalmente verso la spesa corrente, mettendo il settore occupazionale dello stato in competizione con quello dell'impresa. La diagnosi della patologia del sistema San Marino, che altri ha definito acutamente "socialità senza prelievo", non è difficile in un momento di crisi acuta, in cui dati negativi esterni e crisi interna si sommano con conseguenze drammatiche. Ciò che preoccupa di più è però la mancanza di una via di uscita da parte della classe politica. La auspicata normalizzazione del rapporto con Italia ed U.E. non riporterà certo San Marino nella situazione precedente. Perciò il Paese dovrà fare i conti con le proprie possibilità, senza tante illusioni. E' su questo tema che si registra il vuoto propositivo della classe politica locale. Il punto di partenza di ogni programma di risanamento non può che essere la riforma tributaria, sul piano delle imposte dirette sul reddito ma anche su quello delle imposte indirette sui beni di consumo di lusso. L'accertare il reddito effettivo in ogni settore di attività e di impresa è un obiettivo improrogabile. Ciò ha un costo politico, ma a questo punto o la classe politica mette da parte l'interesse di bottega, o lascia spazio alla società civile, che a San Marino è totalmente esclusa dalla vita pubblica. Se il buon giorno si vede dal mattino, bisogna dire che non vi è molto da sperare allo stato attuale. Il governo ha esordito con la istituzione di un prelievo straordinario sulle pensioni superiori a 2500 euro mensili (in Italia il governo Monti ha programmato un intervento analogo per pensioni superiori a 20.000 euro mensili). In parallelo continua la dilatazione della P.A. specie nei posti direttivi. In ogni settore gli organici vanno incrementandosi ai livelli alti. Un sito web ha reso pubbliche le retribuzioni elargite in alcuni settori, per giunta in regime di posto fisso e senza verifica alcuna di professionalità: chi l'ha letto è rimasto allibito per le cifre percepite. Nessuna prospettiva di loiberalizzazione viene prospettata. Dagli anni '90 le professioni sono state oggetto di una serrata che ha dato vita a vere corporazioni chiuse: Fuori di qui si progetta il superamento di questo stato di cose, qui nemmeno se ne parla. Intanto il governo sembra puntare tutto sulla "patrimoniale", applicata a tutti i livelli di dimensione del capitale, e con velleità di gravare persino i capitali immobiliari realizzati all'estero, con la prospettiva della doppia imposizione, e con ostacoli a volte insormontabili. Come si individueranno certi appartamenti a Parigi o condomini a Praga appartenenti a sammarinesi di alto bordo? Dopo il crollo del "socialismo reale" nel 1989 c'è chi pontifica di crisi del sistema liberale. Parecchi economisti resuscitano i principi keynesiani che postulano una funzione di indirizzo dell'economia da parte dello stato. C'è chi arriva a riscoprire certi vaticini marxiani sulla inevitabile crisi del sistema capitalistico. Dai proclami della classe dirigente locale sembra sia stata mutuata la formula secondo cui "la proprietà è un furto". Si annunciano infatti tassazioni sugli immobili che non tengono conto della natura sociale ed economica della casa nella nostra società, nella quale l'abitazione è al tempo stesso bene di consumo primario e bene rifugio, in una realtà priva di alternative d'investimento del piccolo e medio risparmio. Con la conseguenza fra l'altro di sospingere gli investimenti verso l'esterno, ove si superino certi livelli di prelievo fiscale ed il crollo di un intero settore occupazionale. Anzichè elaborare interventi mirati in direzione dei profitti parassitari dei palazzinari, ci si accinge a colpire il risparmio che ha preso necessariamente la strada dell'immobile. Se questo è la creatività della classe politica il Paese non avrà grandi speranze.

Cristoforo Buscarini

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

pol.anlucia.nikitaRizzarMalessandra.andra0lassie64socapirelubopovardinoaquilafenicemaandraxsoffioevitastreet.hassleorgogliosammarinesecarolachenisfiltr
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963