Blog
Un blog creato da orgogliosammarinese il 07/11/2009

ORGOGLIO SAMMARINESE

STORIA DI UNA CIVILTA'

 
 

CONTATTA L'AUTORE

Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 66
Prov: EE
 

I MIEI BLOG AMICI

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

I MIEI LINK PREFERITI

 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

FACEBOOK

 
 

I MIEI BLOG AMICI

 

« Siamo il prodotto della ...Ai manovali della malavi... »

Una realtà clientelare, nepotista, figlia di favoritismi..questo bisogna cambiare!!!

Post n°179 pubblicato il 31 Maggio 2012 da orgogliosammarinese
 
Foto di orgogliosammarinese

Sono un ragazzo di 24 anni

che ha concluso la sua formazione universitaria in ingegneria dopo 7 mesi di

tesi in Inghilterra. Per svolgere una tesi all’estero, bisogna trovare un professore

che sia disposto a farti da relatore, che abbia contatti con l’estero, che non abbia

già qualche tesista e che ti ritenga all’altezza. Considerando

tutti questi presupposti, si capisce che non sia così facile partire.

Nel mio caso ho avuto fortuna e una volta venuto a conoscenza,

mi son subito mobilitato per sapere se lo Stato fornisse qualche contributo

visto che avrei affrontato un’esperienza di sette mesi all’estero completamente

a mio carico. Di tutta risposta lo Stato non mette a disposizione nulla per chi

decide di intraprendere tale esperienza, ma avrei ricevuto una piccola somma

come chi decide di svolgere un corso di lingua all’estero di minimo due settimane

durante l’estate. Vi sembra logico? Parlo per raccontare la mia esperienza

e così dovrebbero fare tanti altri giovani per sensibilizzare il fatto che la mancanza

di lavoro non è una nostra colpa. Non ci troviamo di fronte a risorse scarse

ma ci troviamo di fronte a scarso interesse ad intervenire per migliorare tale

situazione. Certo è che le strade per affrontare il problema della disoccupazione

giovanile siano due. La prima è quella di analizzare la situazione dei giovani “alla

buona” e sparare sentenze che, come sempre, colpevolizzano chi subisce il problema.

La seconda invece è quella di capire che il tempo passa per tutti e quindi

la risorsa fondamentale sono e soprattutto saranno i

giovani. Noi saremo il futuro motore della società ed in noi bisogna investire. Dico

questo che è una banalità ma perché penso che ci sia chi ancora sia così ottuso

da non convincersene. Inoltre, partendo da questa lungimirante

deduzione che i giovani siano il futuro, allora cosa si deve fare? Nel mio

piccolo mi viene da pensare che si potrebbero stimolare, motivare, ed investire per

offrire sempre più:

- opportunità per mettere i giovani in contatto con il mondo del lavoro;

- possibilità di studio e formazione all’estero magari sponsorizzate dallo Stato;

- favorire l’inserimento di giovani nel mondo del lavoro; oppure sentenziare su chi

magari troppo stufo di sentirsi sfruttato, preso in giro ed usato ha deciso di smettere

di cercarlo? Si è vero i pigri ci sono, ma ad ogni età. La verità è che per fortuna

sono molti più giovani con voglia di lavorare e che purtroppo hanno poco tempo

per ascoltare interventi del genere e rispondervi. Ci son ragazzi che lavorano in

fabbrica da quando hanno 17 anni ed adesso sono in cassa integrazione. Altri che

si rompono la schiena andando a lavorare all’alba in cantiere ed al tramonto son

ancora li, chi si adatta a far qualsiasi tipologia di lavoro fin da quando ha 16 anni.

C’è chi ha provato a studiare ma non vi è riuscito ed adesso è sfruttato e costretto

ad accettare compromessi, lavoro nero ed essere sottopagato pur di lavorare. E

non sto parlando della Luna ma di situazione che accadono

a San Marino, dove spesso è difficile denunciarle per paura di ritorsioni

per un futuro impiego. Chi invece come Luca Zonzini e tanti altri partono e se ne

vanno, lo fanno perché oppressi da una realtà clientelare, nepotista, figlia di favoritismi

e giochi di potere che è un eredità di errori di generazioni prima di noi,

compresa la Sua. Quindi, riprendendo ciò che ho detto sopra, siamo di fronte non

a risorse scarse, ma forse a persone scarse, soprattutto nell’analizzare i problemi e

figuriamoci ad intervenirvi per risolverli. Inverosimilmente formidabili nel gioco

dello ”scarica barile” addosso a chi subisce la situazione. Si fidi che si ci saranno

anche dei pigri ma ci sono ragazzi che hanno voglia di mettersi in gioco e per

vostra fortuna sono tanti, perché questo senò fra dieci anni “non sarebbe un Paese

per vecchi”. E mi auguro non sarà un Paese per gente con la Vostra lungimiranza.

Stefano Gasperoni

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

pol.anlucia.nikitaRizzarMalessandra.andra0lassie64socapirelubopovardinoaquilafenicemaandraxsoffioevitastreet.hassleorgogliosammarinesecarolachenisfiltr
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963