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Post n°4 pubblicato il 28 Maggio 2011 da Esmeralda37
Ho terminato l'altra sera un thriller che mi ha tenuto davvero col fiato sospeso, ricco di colpi di scena: il titolo è"La psichiatra", di un autore tedesco, Wulf Dorn, e questo è il suo primo romanzo; ha lavorato per molti anni come logopedista per la riabilitazione del linguaggio in pazienti psichiatrici e le sue conoscenze, acquisite con la pratica, gli hanno permesso di scrivere questo piccolo, grande successo di lettura scorrevole e avvincente. Vi lascio qui la trama... vediamo se riesco a incuriosirVi : "Lavorare in un ospedale psichiatrico è difficile. Ogni giorno la dottoressa Ellen Roth si scontra con un'umanità reietta, con la sofferenza più indicibile, con il buio della mente. Tuttavia, a questo caso non era preparata: la stanza numero 7 è satura di terrore, la paziente rannicchiata ai suoi piedi è stata picchiata, seviziata. E' chiusa in se stessa, mugola parole senza senso. Dice che l'Uomo Nero la sta cercando. La sua voce è raccapricciante, è la voce di una bambina in un corpo di donna: le sussurra che adesso prenderà anche lei, Ellen, perché nessuno può sfuggire all'Uomo Nero. E quando il giorno dopo la paziente scompare dall'ospedale senza lasciare traccia, per Ellen incomincia l'incubo. Nessuno l'ha vista uscire, nessuno l'aveva vista entrare. Ellen la vuole rintracciare a tutti i costi ma viene coinvolta in un macabro gioco da cui non sa come uscire. Chi è quella donna? Cosa le è successo? E chi è veramente l'Uomo Nero? Ellen non può far altro che tentare di mettere insieme le tessere di un puzzle diabolico, mentre precipita in un abisso di violenza, paranoia ed angoscia. Buona lettura dalla Vostra Esmeralda |
Buon Dì!! Dopo un periodo in cui ho valutato i pro e i contro del restare qui, ho deciso che i pro vincono e uno in particolare: resto perché LO DESIDERO IO, per restare con gli amici E riprendo questo blog, che voglio dedicare ai libri, alla lettura e alla critica. E desidero riprenderlo con un libro speciale, scritto da Hans Ruesch, un autore che, sebbene abbia un nome così... straniero , è nato da padre svizzero e madre italiana... ed è nato nella mia Napoli Il titolo del libro è: " i Mamma e Papà ", di Hans Ruesch. "Mamma e Papà" era il nomignolo che i napoletani avevano dato agli agenti della Military Police alleata; e già qui si comprende la differenza di mondi che si incontrano e scontrano in questo libro in cui si ritrova una Napoli insieme antica e moderna, vicoli e bassi e personaggi divisi tra bene e male, buoni e cattivi che neanche « il più napoletano dei santi riuscirebbe a spartire » . In questo libro, nel dialetto che usa, Ruesch mostra di essere VERAMENTE e PROFONDAMENTE napoletano; trascrivo qui, per chi volesse incuriosirsi, una descrizione di Napoli, a mio avviso stupenda, che Ruesch inserisce agli inizi della narrazione: " Sotto il tramonto rosso, Napoli si stendeva rovinata e bellissima: violata per l'ennesima volta. Al contrario di tante altre bellezze, essa non ricordava la prima volta che le era stata usata violenza ma sempre soltanto l'ultima. Ignorava perfino le proprie origini, celate nella bruma dei tempi. Sapeva soltanto che oltre due millenni e mezzo addietro era già posseduta dai colonizzatori greci di stirpe ionica allorché gli etruschi le si riversarono addosso, lasciandola palpitante e sporca di sangue. Poi fu la volta dei sanniti, scesi dai loro monti assetati. Dopo per vari secoli vi si dilettarono i romani, finché sopravvennero i vandali, gli unni, i goti, i quali a loro volta dovettero cedere il posto ai bizantini. Si susseguirono ancora longobardi, normanni, svevi, angioini, aragonesi, saraceni, gli Asburgo, i Borboni, gli inglesi di Lord Nelson e i francesi di Napoleone, e tutti le spillarono sangue e impiantorono il proprio seme. Non era passato nemmeno un secolo da quando era divenuta rispettabile, entrando a far parte della Nazione Italiana, e già di nuovo era in ginocchio dinanzi agli stranieri: la Wehrmacht di Hitler la teneva in pugno, mentre i bombardamenti alleati ne facevano la città più martoriata d'Italia. Ora, circa sei mesi dopo la fine di quella guerra, le sue ferite cominciavano appena a rimarginarsi. Eppure la sua bellezza era quasi intatta." Buona lettura Affettuosamente, la Vostra Esmeralda |
Cosa c'è di più piacevole, quando fa troppo caldo anche per muovere un dito, di restare stesi, magari con un ventilatore acceso e una bibita fresca, a leggere un bel libro? E' fantastico immergersi in altri posti, epoche, cambiare identità e diventare una spia, un mago, un capitano di marina, un docente universitario o un principe ereditario!! A me piace leggere un pò di tutto: spazio dai classici all'horror, dal fantasy ai romanzi storici... e perfino i fumetti mi piacciono! Tra i miei autori contemporanei preferiti, genere horror/fantasy, spicca ovviamente Stephen King... è magistrale la sua capacità nell'immaginare le cose più inimmaginabili... e ogni libro, ogni racconto ne richiama sempre un altro scritto in precedenza... con una continuità che non permette di lasciare mai il Maine, paese in cui vive il nostro autore... Al momento, sto leggendo la sua ultima raccolta di racconti, "Al crepuscolo"... Bellissimi, alcuni inquietanti, altri veri e propri horror... ma tutti tengono col fiato sospeso, tutti spingono il lettore ad arrivare alla fine, per vedere cosa accadrà... Uno dei racconti che mi ha colpito di più si intitola: "Le cose che hanno lasciato indietro"... Narratore in prima persona è uno dei pochi scampati al disastro delle Torri Gemelle, che d'improvviso, nell'agosto del 2002, vede comparirsi in casa alcuni oggetti... e la cosa più inquietante, è che tutti appartenevano ad amici e colleghi scomparsi durante la tragedia... Decisamente da leggere... e forse, come è successo a me alla fine, da provare un pizzico di commozione... Vi lascio, per chi vorrà seguire il consiglio, con una citazione tratta da un altro racconto, "N.", tratto dallo stesso libro: «La realtà è un mistero e la consistenza quotidiana delle cose è la stoffa con cui ne mascheriamo luminosità e oscurità. [...] Ma ci sono posti dove la stoffa è stracciata e la realtà è sottile.» Buona lettura a tutti
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Post n°1 pubblicato il 10 Giugno 2009 da Esmeralda37
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Inviato da: syhngrsy
il 14/02/2014 alle 09:38
Inviato da: Ricciolo64
il 08/11/2011 alle 13:45
Inviato da: AMMICIZZIA2
il 29/05/2011 alle 18:34
Inviato da: Esmeralda37
il 28/05/2011 alle 13:54
Inviato da: Esmeralda37
il 28/05/2011 alle 13:54