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20 anni di MatrimonioOgni riferimento a fatti e personaggi e' puramente... VOLUTO! Angoli di vita
28 gennaio 2009 / 28 gennaio 1989
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LA MIA VITA
Post n°3 pubblicato il 13 Marzo 2008 da AlessandroDeGerardis
Capitolo III L'infanzia a Ribolla Facciamo un passo indietro: e’ impensabile passare dal 1961 al 1969 in due soli capitoli. Torniamo al mio anno di nascita. Nel 1961 Ribolla era appena uscita da un periodo oscuro, la guerra e soprattutto la terribile tragedia mineraria del 4 maggio 1954 in cui persero la vita quarantatre operai e diciannove rimasero feriti dallo scoppio del grisou. Da questo momento il paesino maremmano vide rapidamente calare l’attivita’ mineraria fino alla chiusura definitiva dei pozzi di estrazione avvenuta proprio nell’anno della mia nascita. Intanto anche a Ribolla arrivo’ il boom economico, ci lasciammo alle spalle il passato (ma i ricordi no) e guardammo avanti. Furono anni felici per me. Abitavo in via Sicilia 32, l’ultima casa prima della campagna, circondata per tre quarti dal giardino, con davanti un ampio piazzale sterrato su cui correre e giocare col triciclo, la bicicletta, la spider a pedali; non passavano mezzi a motore se non quelli di coloro che venivano a trovarci. I miei nonni materni abitavano a circa un chilometro di distanza, sulla strada provinciale che congiungeva Gavorrano e Follonica a Montemassi e Roccastrada; spesso ero da loro e anche li’ c’era da divertirsi, la loro piccola casa, ex dormitorio dei minatori, confinava con orti e pollai e poco distante c’era un bosco, il “boschetto”, all’interno del quale era presente anche un piccolo lago, insomma uno scenario fiabesco che ha fatto da sfondo ai miei primi quattro anni di vita. Ricordo le lunghe passeggiate con mio nonno tra gli eucalipti, le sue storie di una vita passata in miniera, raccontate proprio nel boschetto mentre passavamo davanti ai resti dei vecchi pozzi dismessi che emanavano ancora odore di carbone e minerali misti a muffa. Quando arrivava l’estate la meta giornaliera diventava Follonica, a una trentina di chilometri da Ribolla, dove ci attendeva la morbida spiaggia dei Bagni Ombretta, al centro di un golfo che garantiva quasi sempre mare calmo e sicuro, l’ideale per i bambini come me, grazie anche al fondale che si manteneva basso per decine di metri dalla riva. Nel 1964 e nel 1965 prendemmo casa nel periodo estivo proprio di fronte ai Bagni Ombretta, per evitare l’andirivieni con Ribolla, mentre mio padre faceva invece la spola con la 600 tra Follonica e Montelattaia, la tenuta agricola in cui lavorava come perito agrario e dalla quale provenivano tutta la frutta e il latte con cui mi sono nutrito durante la mia infanzia. La prima parte della mia vita si concluse il 28 ottobre del 1965, si volto’ pagina e si chiuse il periodo forse piu’ bello, sicuramente il piu’ spensierato.
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Inviato da: greenyces
il 17/03/2008 alle 10:24
Inviato da: lupettadellenevi
il 16/03/2008 alle 16:24
Inviato da: greenyces
il 13/03/2008 alle 16:11