Creato da: AlessandroDeGerardis il 11/03/2008
La vita e la storia di Alessandro De Gerardis

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LA MIA VITA

Post n°8 pubblicato il 21 Marzo 2008 da AlessandroDeGerardis
Foto di AlessandroDeGerardis

Capitolo VIII

Lezioni di musica

Il 1969 me lo ricordero' sempre per tre fatti storici: del primo ve ne ho gia' parlato a proposito di quando ho iniziato a guidare la macchina (9 marzo).

Il secondo risale alla notte tra il 20 e il 21 luglio, quando Neil Armstrong, astronauta americano della missione Apollo 11 insieme ai colleghi Michael Collins e Edwin Aldrin, per primo mise piede sulla Luna con l'indimenticabile telecronaca di Tito Stagno che seguii attentamente:

"Ha toccato, ha toccato!..." a cui segui' la storica frase di Armostrong "Un piccolo passo per un uomo, ma grande per l'umanita'!..."

A distanza di due mesi avvenne il terzo evento, il piu' importante per la mia vita. Erano quattro anni ormai che mi prudevano le mani, vogliose di suonare, di fare musica. Giovedi 18 settembre 1969 detti una svolta al mio futuro: la prima lezione di musica. Alle 17, a casa del maestro Giovanni Monari, riuscii a dare gia' qualche spiegazione a certi dubbi che avevo sin dall'eta' di quattro anni. Fu una lezione molto teorica, a base di pentagrammi, note, chiavi, valori, pause, solfeggio e diteggiatura. Abituato soltanto alla pratica mi sembravano quasi argomenti astratti e per un attimo arrivai a pensare persino di lasciar perdere, ma poi non e' stato cosi'... ed e' stato meglio!

In breve mi appassionai a questo nuovo modo di vedere la musica e nel giro di pochi giorni, dentro la mia cameretta trovo' spazio un nuovo mobile, anzi vecchio, era di fine ottocento ed era appartenuto ai reali d'Olanda: un monumentale pianoforte nero verticale che divento' subito un mio compagno inseparabile per ore e ore.

 

Nel giro di qualche mese, fondendo le conoscenze acquisite con le lezioni insieme all'orecchio musicale di cui gia' ero dotato, mi trovai a saper suonare qualsiasi motivo sentissi dai dischi o dalla radio, senza bisogno di spartito e incominciai ad affinare anche il canto, accompagnandomi al piano da solo: si stava delineando un embrionale "onemanshow".

 

Iniziarono gli anni 70 e incominciarono anche le prime esibizioni in pubblico, la prima ufficiale fu alla fine dell'anno scolastico 1970/71 presso l'aula magna della scuola media di Piazza De Maria. Si trattava di un saggio organizzato dall'A.GI.MUS., l'Associazione Giovanile Musicale di Grosseto che mi vide per la prima volta sul palcoscenico con una sonatina di Muzio Clementi, l'opera 36 numero 2 in sol maggiore.

Per l'occasione mi fecero indossare il vestito della prima Comunione, utilizzato l'anno prima per ricevere il Sacramento: giacca blu con pantaloncini beige a righe incrociate scure con camicia bianca e cravatta scura: un figurino!

Cosi' ruppi il ghiaccio, non senza un pizzico di emozione che svani' comunque nel corso dell'esecuzione. Ormai era fatta.

Mi riaccompagno' a casa il mio maestro, felice, con la sua Fiat 1500 nera targata GR 39071. 

 
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