Creato da: AlessandroDeGerardis il 11/03/2008
La vita e la storia di Alessandro De Gerardis

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LA MIA VITA

Post n°14 pubblicato il 27 Marzo 2008 da AlessandroDeGerardis

Capitolo XIV

Il premio Veritas

Il 16 maggio 1973, come gia’ detto, mia nonna si stabili’ definitivamente nella casa di via Podgora, fino alla sua morte, avvenuta dodici anni dopo.

Ma quello stesso giorno io non ero presente al suo arrivo, perche’ in gita a Roma, o meglio, alla Citta’ del Vaticano.

Nel corso della prima media, infatti, uno dei miei compiti di religione fu insignito del Premio Veritas, che consisteva in una visita al Vaticano per assistere alla Messa officiata dal Papa, al tempo Paolo VI.

 

Quando arrivo’ a casa la comunicazione della vincita, non credevo ai miei occhi, mi ero quasi completamente dimenticato di quel compito dell’anno prima e non pensavo di averlo svolto cosi’ bene.

Era la seconda volta che viaggiavo senza i miei genitori, la prima era stata nel mese di marzo con la gita scolastica ad Ansedonia.

 

La mattina del 16 maggio, io e altri premiati delle scuole maremmane, partimmo in pullman alla volta della Citta’ Eterna, scortati dalla Fiat 125 Special marrone della Curia Vescovile guidata dal nostro insegnante di religione, Don Roberto.

 

Dopo una sosta alla Domus Mariae, sull’Aurelia, ci recammo alla basilica di San Pietro per assistere alla Messa col Pontefice che alla fine del rito venne a stringerci la mano personalmente.

 

Poi fu la volta di Villa D’Este a Tivoli, dove pranzammo al sacco, e dove, armato di Kodak Instamatic 133, scattai un rullino intero da 24 pose, a colori. 

 

Assaporai per la prima volta il senso della liberta, perche’, a differenza della gita scolastica ad Ansedonia dove eravamo sorvegliati a vista dagli insegnanti, qui ci lasciarono molto piu’ liberi, con l’unico vincolo di ritrovarci intorno alle 17 al parcheggio dei pullman per il viaggio di ritorno.

 

E non fu il primo contatto con la Chiesa. Gia’ da qualche mese infatti collaboravo alle funzioni religiose in una parrocchia di Grosseto in qualita’ di organista e fu li’ che guadagnai i primi soldi, la mia carriera musicale stava incominciando a dare i suoi frutti.

 
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