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« NOMINATIONPearl Reference Series »

TAMA SUPERSTAR

Post n°36 pubblicato il 16 Ottobre 2007 da schio
 

Da sempre, il mercato delle batterie semi professionali richiama l’attenzione dell’utenza quasi più che quello delle batterie di prima scelta. Non è un’esagerazione, infatti, affermare che sia questo il terreno in cui avvengono gli scontri di mercato più accaniti, volti a trovare il prodotto migliore e più ricco d’accessori al miglior prezzo. La Tama è sicuramente una delle aziende leader del settore, come dimostrano le migliaia di batterie semi professionali e da principianti che ha venduto negli anni passati. La filosofia vincente che unisce ad un prodotto dal buon valore di mercato, una manifattura ottima, sfornando i cosiddetti set “da battaglia”, batterie che in primis devono vantare una resistenza meccanica alla fatica ...decisamente di serie A.
Ma di questi tempi la sfida si gioca anche su altri terreni... la clientela semi-professionista vuole anche finiture, legni adeguati, insomma, prestazioni di buon livello.

Nei tardi anni '80 e nei più recenti anni '90, Tama si è imposta nel mercato con la serie basilare SWINGSTAR e la serie intermedia ROCKSTAR. Batterie che vantano una costruzione eccellente, una durabilità al di sopra della media ed una cura dei dettagli molto buona. Tuttavia, la differenza tra le 2, soprattutto negli ultimi anni andava assottigliandosi... Se da un lato la Swingstar andava bene, basilare così com’è, la rockstar faceva sempre più sentire il bisogno di un qualcosa che la differenziasse in maniera più accentuata dalla sua controparte più povera, e questo qualcosa doveva far “sentire l’odore” di professionalità, a ragion del maggiore costo. Arriviamo quindi ai giorni nostri.

Il 2006 è cominciato all’insegna delle novità per quanto riguarda l’azienda in questione. Arrivano le nuove STARCLASSIC BUBINGA e STARCLASSIC PERFORMER B\B. Se da una parte la Starclassic bubinga si rifà molto alla Starclassic Maple, cambiandone solo il legno, la Performer è stata decisamente rivoluzionata. Aggiungendo la bubinga alla betulla, è nata una batteria completamente nuova, sia nelle sonorità che nell’estetica... Sparisce quindi la batteria in betulla nel listino Tama? Assolutamente No.
E’ la Rockstar ad ereditare molte delle caratteristiche che avevano fatto grande la Starclassic Performer: cerchi die cast, fusti in betulla, Star Cast Mounting System... è nata la nuova SUPERSTAR!

La superstar non è una rockstar. Tenetelo ben presente quando vi capiterà di salire in sella! Il suono è ben distante dal mogano filippino della rockstar, pieno ed equalizzato. La timbrica è davvero ben dosata nelle medie ed alte frequenze ma i toms e la cassa fanno comunque sentire una sfilza di bassi notevole. Scendiamo nei dettagli.

Sono disponibili tre modelli della batteria in questione:

Cominciamo ad analizzare anche i pregi meccanici di questo strumento: le lugs sono ricavate dalla vecchia rockstar quasi in tutto, un semplice particolare però le differenzia. Le lugs della rockstar erano appoggiate sul fusto in tutta la loro lunghezza, separate dal legno da una sottile gomma trasparente. Al fine di garantire maggior libertà, e quindi miglior risonanza, queste sono diventate le cosiddette bridge lugs, ovvero a ponte, in quanto esse poggiano sul fusto solo agli estremi, vicino ai tiranti dei vari fusti, e si estendono per la lunghezza completamente isolate.

I cerchi die cast che ormai spopolano nelle Starclassic ed in molte altre batterie professionali, oltre a dare quel tocco di aggressività estetica, sono utili al fine del mantenimento dell’accordatura, e danno un leggero arrotondamento del suono da armonici incontrollati. Da apprezzare anche il fatto che il rullante superstar ne trae notevole giovamento, i rimshots escono molto potenti grazie ai suddetti cerchi.

Lo starcast mounting system grazie ai sopracitati cerchi die cast ora rispecchia in tutto e per tutto quello delle Starclassic, andando ad avvitarsi sul cerchio stesso, mentre nelle Rockstar che montavano cerchi a tripla flangia, esso era “appeso” al cerchio, con una leggera instabilità. Il sistema della superstar è invece fermo, marmoreo, solido al 100%.

E’ stato anche ampliato il campo di scelta delle misure, sono ora disponibili le casse da 24” e da 20”, e diverse misure e profondità per toms e timpani.

La superstar viene quasi sempre corredata di hardware tama Roadpro, il top della casa giapponese, qualitativamente ottimo e meccanicamente funzionale, una scelta non di poco conto. Tama ha sempre fatto della robustezza e della durabilità i suoi cavalli di battaglia.

La Superstar monta di serie le pelli Tama Powercraft, anche se ritengo che queste siano pelli da cambiare al più presto, in quanto non esprimono il suono che questo buon strumento può dare... Restano in ogni caso una scelta azzeccata, in quanto sono delle pelli extra durabili, ottime all’inizio per batteristi dalla mano pesante o comunque per chi sulla batteria ci passa ore ed ore. Difficilmente riuscirete a romperne una, e quindi mentre raffinate la vostra “arte” sono una scelta più che consona ed economica.

Tirando le somme, a batteria provata ed osservata sotto ogni punto di vista, mi sento di poter dire in tutta sicurezza che la Superstar è il miglior set semiprofessionale in circolazione. La qualità costruttiva, la cura del dettaglio, la dotazione d’accessori e la resa sonora di questo strumento sono di primissimo ordine. Se consideriamo anche il prezzo, che si assesta nettamente sotto i 1000 euro, beh... la Superstar arriva veramente a far gola al batterista che vuole fare un “salto di qualità” notevole senza sborsare una cifra di grosso calibro. Ma anche al professionista in cerca di una batteria dignitosa da portare qua e là senza troppi pensieri.
Una batteria che certamente farà la fortuna della casa giapponese negli anni a venire, questo è certo.

Per ulteriori informazioni: www.tama.com

 

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