Creato da sugarkat il 14/08/2008 |
ULTIMI COMMENTI
SERIE A BOCCIATA DAGLI INGLESI
(ANSA) - LONDRA, 27 AGO - Pessimo il giudizio degli inglesi del campionato italiano. Il quotidiano britannico Times lo definisce addirittura ''un cimitero di elefanti, un parcheggio per giocatori al capolinea''. Con il ritorno di Andriy Shevchenko e Ronaldinho al Milan - scrive l'autorevole giornale di Londra - si conferma la tendenza del campionato italiano a puntare su giocatori di nome quanto di esperienza, ma forse ''ormai senza piu' stimoli''. Se una volta l'Italia faceva moda esportando alcuni dei suoi prezzi piu' pregiati (Gianluca Vialli, Roberto Di Matteo e Gianfranco Zola ma anche Fabrizio Ravanelli), quest'estate sono i ''cavalli di ritorno'' a dominare il mercato. L'estate rossonera ha registrato anche l'arrivo a San Siro di altri giocatori della categoria ''usato sicuro'': Gianluca Zambrotta e Mathieu Flamini. Le altre squadre non sono da meno: l'Inter ha preso l'ex Portsmouth Souleymane Muntari, la Juventus Olof Mellberg e il danese Christian Poulsen, la Roma John Arne Riise.
''La Serie A inizia domenica - ricorda il Times - ma il campionato non ha piu' l'attrazione di un tempo, come invece conservano Premier League e Liga. Saranno anche i campioni del Mondo, ma il calcio italiano ha bisogno di una bevuta per tirarsi su, e chissa' se i nuovi ''vecchi'' arrivati saranno all'altezza del compito''.
CALENDARIO SERIE A TIM - ANNO 2008/2009
Andata | Partite | Ritorno |
---|---|---|
31 Agosto 2008 | Milan - Bologna | 25 Gennaio 2009 |
14 Settembre 2008 | Genoa - Milan | 28 Gennaio 2009 |
21 Settembre 2008 | Milan - Lazio | 1 Febbraio 2009 |
24 Settembre 2008 | Reggina - Milan | 8 Febbraio 2009 |
28 Settembre 2008 | Milan - Inter | 15 Febbraio 2009 |
5 Ottobre 2008 | Cagliari - Milan | 22 Febbraio 2009 |
19 Ottobre 2008 | Milan - Sampdoria | 1 Marzo 2009 |
26 Ottobre 2008 | Atalanta - Milan | 8 Marzo 2009 |
29 Ottobre 2008 | Milan - Siena | 15 Marzo 2009 |
2 Novembre 2008 | Milan - Napoli | 22 Marzo 2009 |
9 Novembre 2008 | Lecce - Milan | 5 Aprile 2009 |
16 Novembre 2008 | Milan - Chievo | 11 Aprile 2009 |
23 Novembre 2008 | Torino - Milan | 19 Aprile 2009 |
30 Novembre 2008 | Palermo - Milan | 26 Aprile 2009 |
7 Dicembre 2008 | Milan - Catania | 3 Maggio 2009 |
14 Dicembre 2008 | Juventus - Milan | 10 Maggio 2009 |
21 Dicembre 2008 | Milan - Udinese | 17 Maggio 2009 |
11 Gennaio 2009 | Roma - Milan | 24 Maggio 2009 |
18 Gennaio 2009 | Milan - Fiorentina | 31 Maggio 2009 |
IL SOGNO è REALTA'......
Questo è per tutti i lettori di Milan News, quelli che hanno sognato, come me, Ronaldinho (ne ringrazio uno in particolare, Roberto, italiano in Germania e Ronaldinho-dipendente, autore del fotomontaggio qui sopra) ma anche quelli che lo hanno contestato ed a volte, forse strumentalizzati da alcune campagne mediatiche, offeso su faccende personali mai provate.
Questo è per il Presidente Berlusconi, al cui buon cuore ROSSONERO ho sempre fatto appello, e che penso meriti sempre ETERNA riconoscenza e fiducia da parte di ogni tifosi per quello che ha fatto, fa e farà per questi colori, anche nei momenti difficili.
Questo è per Adriano Galliani, che sicuramente non sarà il talent scout di giovani fenomeni che a volte sogneremmo ma è sicuramente una persona straordinariamente genuina, un tifoso ed un grande stratega nelle trattative che contano.
Questo è per Ernesto Bronzetti, Roberto Assis, Ariedo Braida e chiunque abbia fatto la sua parte importante e determinante.
Questo è per i miei colleghi rossoneri di altre testate o tv, a volte anche contestatissimi (come il Direttore di Milan Channel Mauro Suma, al limite del commuovente nelle sue trasmissioni negli ultimi due giorni, grazie anche a Lei) o derisi dai tifosi per aver alimentato le voci questa o quell'altra trattativa.
Questa è per tutti gli splendidi tifosi milanisti, che hanno il sangue nelle vene che scorre solo in rosso e nero.
Ma permettetemi,
Questo è per te, Ronaldinho Gaucho: fuoriclasse straordinario in campo... Ma già MILANISTA DENTRO, per la volontà dimostrata di vestire LA TUA MAGLIA: di persone e campioni come te, al Milan ne abbiamo visti tanti, dai tre svedesi a Rivera, da Baresi a Maldini, da Van Basten a Leonardo, da Inzaghi a Kakà... Ma non ci stancheremo MAI di averne sempre uno in più.
GRAZIE PER AVER TRASFORMATO QUESTO SOGNO IN REALTA' E BENVENUTO CAMPIONE
Francesco Letizia
Direttore MilanNews.it e Ronaldinhano DOC.
MITICO......CLARENCE SEEDORF
AC MILAN E MICROSOFT
Ieri, a Milanello, AC Milan e Microsoft, nel corso di una Conferenza Stampa, hanno annunciato la nascita di una vera e propria partnership tecnologica.
Un bellissimo ed emozionante momento. Anche se non sono tifosa milanista confesso che ieri, essere in uno templi del calcio ed assistere alla nascita di un connubio tra tecnologia e sport mi ha fatto pensare che davvero l'innovazione può e deve essere applicata a qualsiasi area.
Come Microsoft abbiamo infatti realizzato l'infrastruttura di Milan Lab il centro di ricerca scientifica, unico nel suo genere, che appartiene al Milan Club.
Ma in cosa consiste questo progetto? Milan Lab è il centro di ricerca che raccoglie e analizza tutti i dati relativi ai giocatori della squadra. Grazie al software Microsoft, tutto il sistema IT del Milan Lab verrà rafforzato per ottimizzare l'accesso alle informazioni e la condivisione a tutto lo staff compresi i calciatori. L'infrastruttura IT consentirà l'elaborazione dei dati relativi alle prestazioni e allo stato fisico degli atleti in relazione all'esito delle loro performance, al loro profilo e ai loro eventuali infortuni. Vengono così creati dei "cruscotti di controllo" in grado di far comprendere lo stato della squadra e del singolo calciatore.
Inoltre, la cosa incredibile è che l'accesso a queste informazioni potrà avvenire anche attraverso smartphone dunque, il preparatore, l'allenatore e il resto dello staff potranno, anche dal campo, interrogare in qualsiasi momento il database e prendere decisioni tempestive. L'idea di creare un sistema così avanzato è stata realizzata al fine di creare una sorta di storicità delle informazioni anche nel momento in cui dovessero cambiare persone appartenenti allo staff, come allenatori o preparatori, che potranno a quel punto fare riferimento ad una serie di dati storici e di parametri acquisiti che in caso contrario non avrebbero mai avuto.
Tutto ciò avviene grazie ai nostri prodotti: insomma, anche le società sportive, che poi non sono altro che vere e proprie aziende, riescono in questo modo ad innovarsi per ottenere il successo, sfruttare le competenze e dare alle persone, elementi centrali, gli strumenti necessari al raggiungimento dei propri obiettivi.
ALMANACCO DEL MILAN
Risultati alla mano, nessuna squadra meglio del Milan ha saputo rappresentare il calcio italiano all'estero nell'intera sua storia. I traguardi raggiunti sono il frutto dello straordinario lavoro compiuto nell'ultimo ventennio da un team dirigenziale organizzato, capace e ambizioso.
Il club rossonero è lanciato dal 1986 all'inseguimento di un sogno, prefigurato da Silvio Berlusconi dal primo momento in cui ne era diventato proprietario, per primeggiare in campo internazionale. Se tutto ciò è stato possibile, fuor di discussione i mezzi messi a disposizione dalla proprietà , si deve anche alla tradizione di buon senso e attaccamento alla matrice culturale lombarda - sempre aperta e disponibile ad affrontare nuove sfide e scenari imprevedibili - che ha informato tutta la storia rossonera. Francamente, non ricordiamo un altro Club che, anche nei momenti più difficili della propria storia sportiva, abbia saputo richiamare allo stadio folle imponenti in occasione di gare apparentemente secondarie. Il vincolo passionale fra tifosi, Società e giocatori ha costruito nel tempo un rapporto solidissimo, esaltato dalle imprese degli ultimi anni. La vocazione al gioco e allo spettacolo ha sempre caratterizzato questo Club. Prova lampante è la lunga serie di ottimi allenatori che, nel loro curriculum, vantano una permanenza più o meno lunga al Milan in qualità di tecnici o giocatori. Su queste basi si fonda la decisione di dedicare al Milan, prima fra tutte le squadre italiane, un numero speciale dell'Almanacco Illustrato del Calcio. Questo volume si propone oggi, dopo la prima edizione uscita in occasione del Centenario del 1999, in una veste aggiornata, arricchita di informazioni e immagini, interamente a colori. Le gare ufficiali del Milan, suddivise per annata e per competizione, ne formano l'ossatura e tracciano la storia rossonera in Italia e nel mondo. Le "performance" dei giocatori e dei tecnici, mirate sul periodo di permanenza al Milan, completano un quadro storico cui fanno da cornice alcune sintesi statistiche. La soddisfazione di restituire alla ribalta personaggi leggendari come Kilpin, Renzo De Vecchi, Van Hege, Nordahl, Altafini, Rocco, Rivera, Prati, Lodetti potrebbe da sola ripagare i nostri sforzi. Rileggere i loro nomi accanto a quelli, più attuali, di Van Basten, Baresi, Costacurta, Maldini, Shevchenko, Gattuso e Kakà aiuta a comprendere il filo conduttore che lega indissolubilmente oltre cent'anni di leggenda milanista.
Fabrizio Melegari
GATTUSO....DETTO ANKE IL RINGHIO.....
PHILIPPE SENDEROS
SE è BRAVO, IN CENTRO DIFESA ED è QUELLO KE CI SERVIVA, COM'è BELLO.....WUAOOOOOO COSì LI VOGLIAMO.....VISTO CON GLI OKKI DI UNA TIFOSA DONNA.....AH AH AH AH !!!!
Post n°20 pubblicato il 14 Ottobre 2008 da sugarkat
|
|
|
|
|
|
CAGLIARI, 5 ottobre - «Ci sta», la linea del Milan è questa. Lo 0-0 di Cagliari non è una tragedia per il Milan. Carlo Ancelotti si prende il punto e via: «Non è un passo indietro - ha detto il tecnico a Sky - ci sta dopo una serie di vittorie. Prosegue la nostra marcia. Il risultato è giusto perché è quello che si è visto in campo. Non è che possiamo vincere tutte le partite. Il Cagliari gioca bene ed è determinato. Abbiamo fatto una partita discreta contro una squadra che ha giocato al massimo delle sue possibilità». Eurosport - lun, 06 ott 08:40:00 2008 Serie A - Le pagelle di Cagliari-Milan Ancelotti: «Milan, un pareggio che ci sta»
CAGLIARI Marchetti 6,5: Bravo ad anticipare in uscita Pato nel primo tempo, ma la sua miglior parata è quella sul diagonale velenoso sempre del brasiliano nella ripresa Pisano 6: All'inizio soffre un po' l'aggressività di Jankulovski, poi prende le misure e fa la sua onesta figura Lopez 6,5: Si fa saltare da Kakà solo una volta nel finale di partita. Per il resto la sua prova è stata impeccabile Bianco 6,5: Buona la prestazione anche dell'altro difensore centrale. Se il Milan crea poche occasioni il merito è anche suo Agostini 6,5: Tra i migliori in campo. Il suo contributo a sinistra è prezioso, quando spinge diventa un attaccante aggiunto e riesce anche a rendersi pericoloso Fini 6,5: Fa venire i brividi ad Abbiati con un paio di tiri dalla distanza. Molto attivo Conti 6,5: Con lui il centrocampo acquista quantità e qualità. Al 90' ha sulla testa il pallone dell'impresa, ma riesce solo a sfiorare il bersaglio Biondini 6,5: Fa un grande lavoro a centrocampo, corre e recupera palloni. Ogni tanto si propone anche in avanti. Alla fine non ne ha più ed esce stremato dal 90' Lazzari sv Cossu 7: Dopo pochi minuti pizzica l'incrocio dei pali con un tiro-cross velenoso. Svaria per tutto il fronte offensivo e i suoi movimenti mettono spesso in difficoltà la difesa del Milan Larrivey 5,5: Esce prematuramente per infortunio. Finchè è rimasto in campo ha fatto molto movimento, anche se al 20' ha sbagliato un gol facile facile dal 34' Jeda 6: Temibile per la sua velocità, innesca delle situazioni pericolose servendo qualche pallone interessante Acquafresca 5,5: Si rende utile tatticamente per il suo sacrificio, ma finisce sistematicamente in fuorigioco e non riesce quasi mai a rendersi pericoloso, se non in avvio dal 77' Matri sv Allegri 6,5: Mezzo voto in più per aver ottenuto il suo primo punto, contro una delle big del campionato MILAN Abbiati 6: Qualche parata poco impegnativa. Ordinaria amministrazione Zambrotta 5: Soffre la velocità di Agostini e non riesce a spingere come al solito. Si fa ammonire, era diffidato e salterà la Sampdoria Bonera 6: Fa l'indispensabile per contrastare l'attacco asfittico del Cagliari. Mostra una discreta forma e Lippi ha fatto bene a convocarlo Maldini 6: Non ha il passo veloce degli attaccanti del Cagliari e si difende come può, cioè con la sua grande esperienza. Quando Jeda gli va via, lo stende e si becca il giallo Jankulovski 5,5: Anche lui appare bloccato e non riesce a rimanere alto come vorrebbe. Poco incisivo Gattuso 6: Solita grinta e generosità al servizio della squadra. Cerca anche il gol da lontano, con scarsa fortuna dall'80' Flamini sv Seedorf 5,5: Per giocare nella posizione di Pirlo è troppo poco illuminante. Cerca di rimediare con qualche conclusione di forza, ma non è in serata Ambrosini 6: E' quello che va più vicino al gol, di testa, seppure in maniera un po' rocambolesca. A centrocampo fa un discreto filtro Kakà 5: Il fallo commesso su Lopez che gli costa l'ammonizione è sintomatico della sua serata difficile. Gli spunti degni di nota si possono contare sulle dita di una mano Ronaldinho 5: Apatico, abulico e poco ispirato. Il fantasma del ritrovato campione che si era ammirato nel derby solo una settimana fa Dal 73' Inzaghi sv Pato 5,5: La reattività e i riflessi di Marchetti lo arginano in un paio di occasioni, per il resto si vede davvero poco dal 73' Shevchenko 5,5: Sfiora il gol quasi per caso, nell'altra occasione che gli capita si allunga il pallone e viene anticipato da Marchetti Ancelotti 5,5: Ripropone la stessa squadra del derby, meno Kaladze. I risultati sono ben diversi. Il Milan non riesce a trovare spazi e l'unica prima punta a disposizione, Inzaghi, viene inserita troppo tardi
|
Post n°13 pubblicato il 03 Ottobre 2008 da sugarkat
Giovedì 2 Ottobre 2008 Risultato finale 0 - 1 Sheva è tornato, il Milan ringrazia Grazie al primo gol stagionale di Anfdriy Shevchenko, il Milan batte lo Zurigo Allenatore: Bernard Challandes Formazione iniziale
Nessuno Allenatore: Carlo Ancelotti Formazione iniziale
Nessuno |
Post n°12 pubblicato il 03 Ottobre 2008 da sugarkat
E' iniziata la seconda era dello zar Sheva
Dopo due anni grigi passati nel fumo di Londra, Andriy Shevchenko è tornato a casa, e come in ogni parabola sul figliol prodigo che si rispetti ha ritrovato il feeling con il suo affetto più caro: il gol. "Sono contentissimo", ha detto dopo aver segnato il gol numero 174 con la maglia dell'AC Milan. Ride bene chi ride ultimo Tutti per Sheva, Sheva per tutti 'Contento di essere tornato' |
Post n°10 pubblicato il 03 Ottobre 2008 da sugarkat
L'AC Milan si qualifica per la fase a gironi di Coppa UEFA battendo 1-0 l'FC Zürich allo stadio Letzigrund grazie al gol di Andriy Shevchenko. Riposo per Kakà e Pato Carlo Ancelotti concede un turno di riposo a Kakà e Pato e schiera un tridente d'attacco formato da Clarence Seedorf, Ronaldinho e Shevchenko. In porta si rivede Dida, portiere designato per giocare la Coppa UEFA, e sulla sinistra della difesa il 26enne Luca Antonini. Titolare anche Emerson - per la prima volta in questa stagione. Sheva scalda il piede E' Shevchenko a rendersi pericoloso dopo appena tre minuti, ma il portiere svizzero Johnny Leoni non si fa cogliere impreparato e ribatte. Lo Zurigo cerca di rispondere ma all'11' il tiro del francese Eric Hassli è impreciso. L'ucraino dimostra di volere fortemente la prima rete in rossonero dopo il rientro dal Chelsea FC, e al 12' ci prova con il suo tiro più classico: dribbling e diagonale dalla sinistra che però trova Leoni attento. E' un altro arrivo estivo a rendersi pericoloso dopo un minuto: Gianluca Zambrotta scende sulla fascia sinistra e al termine di un'azione personale prova la volèe parata da Leoni. Kaladze out Lo Zurigo però non ci sta, e crea tre occasioni nel giro di pochi minuti: tiro dalla distanza di Silvan Aegerter che termina alto, tiro al volo di Almen Abdi fuori misura e tentativo sbilenco di Hassli. Al 27' azione tutta brasiliana con Ronaldinho che serve Emerson, ma l'ex giocatore della Juventus calcia a lato. La vera cattiva notizia per i Rossoneri arriva alla mezz'ora, quando Kakhaber Kaladze è costretto ad abbandonare il campo (toccandosi il ginocchio sinistro), sostituito da Paolo Maldini. Finale emozionante Lo Zurigo mette fuori la testa e ci prova prima con Aegerter e poi con lo svedese Dušan Đurić, ma Dida respinge. Il primo tempo si chiude saldamente nelle mani del Milan: il tentativo di Seedorf su punizione viene ribattuto dalla barriera svizzera, ma l'olandese, servito ottimamente da Luca Antonini bravo a raccogliere il passaggio di tacco di Ronaldinho e a crossare dal fondo, pochi minuti più tardi sfiora con uno splendido esterno destro il secondo palo. Prima del fischio finale occasionissima anche per Sheva, che però è in ritardo e si fa anticipare dalla difesa svizzera che libera in angolo. Rischi in difesa Le due squadre si ripresentano invariate nella ripresa, lo Zurigo si fa pericoloso con Hassli ma è Seedorf ad avere l'occasione più ghiotta: svizzeri bravi a deviare in angolo. I Rossoneri pasticciano in difesa con Maldini e Bonera, ma Zambrotta interviene a Dida si impossessa della palla. E' ancora Shevchenko a rendersi pericoloso nel Milan con una bella girata, ma il capitano degli svizzeri Hannu Tihinen interviene. Sheva-gol Al 25' della ripresa torna finalmente al gol nel Milan, dopo più di due anni, Shevchenko: grande assist di Ronaldinho, l'ucraino non si fa pregare e con un tunnel supera Leoni - per il rossonero è festa grande. Lo Zurigo potrebbe pareggiare con Hassli e Adrian Nikci, che però non rovinano la serata del Milan, qualificato per la fase a gironi della Coppa UEFA. |
Martedí 30.09.2008 08:52 LE PAGELLE DEL SUPERDERBY PROMOSSI Milan Seedorf. Sembra un paradosso, ma l'infortunio di Pirlo... ha fatto bene al Milan in generale e a Clarence in modo particolare. Dimenticati schemi assolutamente insostenibili per l'attuale undici rossoneri (4-2-3-1), l'olandese acconatona l'idea di voler cantare da tenore assoluto e si mette, finalmente, anche a portare un po' la croce. Piazzato in mezzo al centrocampo tiene la posizione, si sacrifica, dà ritmo al gioco della squadra ee regala anche qualche apertura da applausi. In più, ogni tanto, si concede qualche personalismo che rende il tutto più imprevedibile. Se va avanti così, il Milan ha trovato la quadra tattica... Voto 7 Inter Ronaldinho super e il Milan vince il derby. Le pagelle di Affaritaliani.it Martedí 30.09.2008 08:52 BOCCIATI Milan Inter Ronaldinho super e il Milan vince il derby. Le pagelle di Affaritaliani.it Martedí 30.09.2008 08:52 Il Milan vince un sentitissimo derby della Madonnina contro l'Inter e si rilancia in classifica. A segnare il gol del definitivo 1-0 Ronaldinho al 37mo del primo tempo. Burdisso espulso al 32mo del secondo tempo dopo una brutta entrata su Kaka' che gli costa il secondo giallo. Il Milan sale cosi' a 9 punti, mentre l'Inter, fermo a 10 punti, scivola al terzo posto con Udinese e Catania, a due punti dalla capolista Lazio. Ronaldinho decide il derby e infligge la prima sconfitta italiana allo "special-one". Un gol di testa del brasiliano al 36' del primo tempo risolve la stracittadina numero 171, rilancia un Milan comunque al terzo successo consecutivo, ferma l'Inter di Mourinho (primo ko nerazzurro per lui) e consente alla Lazio, capolista solitaria con 12 punti, di guardare tutti dall'alto. Si parte con Ancelotti sceglie il tridente tutto brasiliano schierando Kaka' e Ronaldinho alle spalle di Pato. Sheva in panchina.
Mourinho preferisce Burdisso a Cordoba, in avanti Mancini e Quaresma sono gli attaccanti esterni, Ibrahimovic la punta centrale. I rossoneri si affidano alla qualita' dei brasiliani e di Seedorf, Inter piu' solida a centrocampo, Vieira e' una diga insuperabile ed e' bravo anche a far ripartire l'azione. All'11' Abbiati si salva con i piedi sul tiro-cross di Ibrahimovic, al 14' replica Zambrotta con un gran sinistro che sfiora la traversa. Ancora Ibrahimovic, al 16', ma Abbiati e' bravo ad anticiparlo in uscita. Al 25' Julio Cesar si supera sul sinistro di Ronaldinho, 10 minuti dopo e' Abbiati a respingere il destro di Ibrahimovic. Al 36' Milan in vantaggio: Kaka' va via a destra e mette in mezzo, Ronaldinho svetta e di testa batte Julio Cesar per l'1-0 rossonero. Dubbia la posizione di Kaka', ma se fuorigioco c'e', e' comunque millimetrico. Nessun cambio nella ripresa. L'Inter si rende pericolosa sui calci piazzati, Ronaldinho, invece, continua a dispensare belle giocate e a non dare riferimenti alla difesa nerazzurra. Al 14' Mourinho prova a dare una scossa ai suoi e osa: dentro Cruz e Adriano, fuori Materazzi e Mancini per un 4-2-3-1 abbastanza sbilanciato. Derby acceso, Morganti lo tiene in pungo distribuendo cartellini. Al 26' doppia chance per l'Inter, ci provano Cruz e Ibrahimovic, larghe le loro conclusioni. Al 32' espulso Burdisso per doppia ammonizione. Milan in superiorita' numerica, ma l'Inter non molla, al 36' ci provano Stankovic e Adriano, l'azione sfuma e subito dopo viene espulso dalla panchina Materazzi per proteste a causa di un dubbio contrasto Flamini-Adriano. Il Milan ha spazi in contropiede, entra Sheva e al 44' e' lui ad impegnare Julio Cesar, poi al 48' e' Adriano a sprecare una buona chance di testa. Finisce 1-0 per il Milan che si porta a 9 punti, uno in piu' ne ha l'Inter che resta a 10. |
Post n°8 pubblicato il 01 Ottobre 2008 da sugarkat
|
Post n°7 pubblicato il 01 Ottobre 2008 da sugarkat
GRANDEEEEEEEE DINHOOOOOOOOOOOOOOOO !!!!!!!! “Rilassarsi senza confini”: questo l’invito dello sponsor sullo schienale di José Mourinho in panchina ieri sera. Impossibile, per “Mou”, metterlo in pratica fra i tormenti del derby. “Loro hanno segnato un goal, noi no”, riassume il tecnico nerazzurro su Sky visibilmente teso. Un’analisi che sa di semplicistico. In tutta onestà, credo che la sconfitta dei nerazzurri nel derby sia da imputare essenzialmente all’approccio tattico errato: l’Inter è insolitamente lenta e impacciata, incapace di sfruttare le sue stesse qualità. Aspetta, non corre. Così facendo, fa il gioco del Milan, che appare più grintoso e incisivo e preme sui cugini attendisti. La squadra nerazzurra è in chiara difficoltà tattica a prescindere dai mutamenti di modulo operati da Mourinho: parte da un 4-3-3 d’assalto iniziale che sfuma via via in un 4-5-1, in un 4-2-3-1 e in un 3-2-3-2, ma la partita non cambia volto. Gli attaccanti continuano ad essere imbrigliati dai difensori rossoneri; la fascia più problematica è la sinistra, quella di Quaresma, che non appare ancora affiatato con i compagni. Ma neppure Mancini, sulla destra, riesce ad infrangere la difesa avversaria. Ibra spreca, il centrocampo non ce la fa a spezzare il ritmo. La tattica suicida di Mourinho resuscita Seedorf e Ronaldinho, mentre Abbiati giganteggia in area acchiappando più palloni che nell’intero campionato. Più concreto il Milan, compatto al centrocampo in virtù del modulo ad albero di Natale. Toglie i rifornimenti alle punte nerazzurre, riparte veloce, non si lascia aggredire dall’Inter. Ha nel redivivo Seedorf, faro centrale rossonero, il perno del proprio gioco. E l’Inter, che non riesce a neutralizzarlo, si trova schiacciata nelle linee. La Beneamata è tutt’altro che esaltante. The Special One impiega un’ora per capire che così non va, opera dei cambi ma compromette ancor di più la situazione, sbilanciando all’inverosimile in avanti i suoi uomini: sacrifica Materazzi per Cruz, ma è pessimo profeta: infatti, con l’espulsione di Burdisso, si ritrova senza difensori centrali. L’Inter finisce con un arrembaggio sterile in 10 uomini, sfavorita persino dai rimpalli. Un bel regalo di compleanno per Berlusconi, non c’è che dire… Il duello tattico fra i mister, insomma, è chiaro appannaggio di Ancelotti. Eloquente il titolo della colonna di Renato Vassallo su “Il Giorno”: “Per Mourinho un pediluvio di grande umiltà”. Eloquente anche il testo: “L’antipatico portoghese deve darsi una regolata. Non sarà un pirla, come crede, ma sicuramente un umano come tutti”. Il fischietto Morganti ci mette del suo: lascia che Gattuso picchi gli avversari per tutta la partita, ma estrae il giallo ancor prima che Zanetti gli si rivolga di diritto nelle vesti di Capitano. Ma soprattutto, riapre la piaga dei rossi “allegri” contro l’Inter cacciando Burdisso e Materazzi (dalla panchina), che sommati a Muntari in Inter-Catania fanno 3 espulsi in 5 gare di Campionato. Inutile, invece, recriminare sul fuorigioco millimetrico di Kakà sul goal di Ronaldinho: il Milan merita la vittoria. StudioSport (Mediaset), nel miglior stile rossonero, dà immediatamente un colpo di spugna alle poche critiche sensate finora avanzate al Milan. Giancarlo Gherarducci: “C’è da fare un falò di tutto quello che si è detto e scritto per settimane”. Poi, riesuma il confronto vincente di Ancelotti contro Mourinho di 5 anni fa nella Supercoppa Europea Milan-Porto (cross di Rui Costa e testa di Shevcenko), mentre il suo collega Carlo Pellegatti ripropone addirittura lo stacco di Hatley su Collovati del 28 ottobre ’84 come fotocopia di quello di Ronaldinho su Cambiasso. Le danze, stavolta, le conduce il Milan di Ronaldinho. Riassume bene il concetto Ibrahimovc: “Siamo più forti, ma non sempre i più forti vincono”. Soprattutto quando si affossano da soli. |
|
http://www.goal.com/it/MediaImagePopup.aspx?Id=35985 Il Milan ritrova brillantezza, i gol e una vittoria che gli permette di rifiatare in un momento delicato. Borriello, Kaka, Seedorf, il rientrante Gattuso. Con questi uomini in forma è tutto un altro giocare. Per la Lazio un ottimo primo tempo e una ripresa decisamente sottotono. Bene Zarate che si conferma re del gol. In campo – Il Milan perde Pirlo ma recupera Gattuso. A centrocampo Seedorf è preferito a Flamini. In avanti spazio a Borriello e Pato con Kaka alle loro spalle. Nella Lazio nessuna sorpresa. Pandev e Zarate coppia d’attacco con Mauri pronto ad inserirsi. C’è il ritorno a San Siro di Brocchi. Con lui, in mezzo al campo, Ledesma e Matuzalem. Si gioca - Inizio a tinte rossonere. Al 7’ Seedorf, gioca di sponda con un avversario, si inserisce in area e mette alle spalle di Carrizo. Gli uomini di Ancelotti non si accontentano, continuano ad attaccare, rimangono in avanti e al 26’ concedono il contropiede alla Lazio. I biancocelesti non chiedono di meglio e colpiscono con Zarate. La parità dura però meno di dieci minuti perché al 35’ Zambrotta inventa un super tiro da 30 metri e riporta il Milan in vantaggio. La ripresa comincia con il terzo gol dei rossoneri. Cross di Jankulovski e colpo di testa in tuffo di Pato. Pochi minuti e al 15’ è quattro a uno. Kaka mette la palla all’incrocio dei pali e praticamente chiude la partita. Un paio di occasioni da una parte e dall’altra, varie sostituzioni, ma il risultato non cambia. La chiave – Il maggiore movimento delle punte del Milan e soprattutto la forza fisica e la generosità di Borriello. L’unico degli attaccanti a non trovare il gol, merita però la palma del migliore. Il Milan aveva assoluto bisogno di uno con le sue caratteristiche. La chicca – L’abbraccio di Seedorf a Ronaldinho dopo il gol mette fine a tutte le polemiche inventate in estate, l’abbraccio di Ancelotti allo stesso Seedorf è di quelli che vogliono dire “Grazie”, bella l’azione di Zarate in occasione della rete, ma su tutto vince il super gol di Zambrotta. Bellissimo e decisivo il suo tiro in un momento importante della partita. Top&Flop – Borriello si dimostra attaccante davvero di peso. Bravo a tenere palla e creare spazi, va vicino anche al gol. Bene anche gli altri attaccanti e Gattuso. Zambrotta trova la sufficienza grazie al gran gol, Kaladze per essersi ripreso nel secondo tempo. Nella Lazio menzione particolare per Zarate. L’argentino va ancora in gol ed è sempre molto pericoloso. La difesa non è certamente perfetta, Carrizo compreso. Stefano De Martino Il tabellino Milan-Lazio 4-1 Marcatori: 7' Seedorf (M), 26' Zarate (L), 35' Zambrotta (M), 49' Pato (M), 60' Kaka (M) MILAN(4-3-1-2): Abbiati 6; Zambrotta 6, Kaladze 6, Maldini 6, Jankulovski 6,5; Gattuso 7(dal 34 s.t. Emerson s.v.), Ambrosini 6,5, Seedorf 7 (dal 19' s.t. Flamini 6); Kaka 7; Pato 6,5 (dal 26' s.t. Ronaldinho 6), Borriello 7. All. Ancelotti 6,5. LAZIO (4-3-1-2): Carrizo 5,5; Lichtsteiner 5,5, Siviglia 5,5, Rozehnal 5,5, Kolarov 5,5; Brocchi 5,5 (dal 34' s.t. De Silvestri s.v.), Matuzalem 5,5 (dal 23' s.t. Meghni s.v.), Ledesma 5,5; Mauri 5(dal 18' s.t. Foggia 6); Pandev 6,5, Zarate 7. All.: D. Rossi 6. Arbitro: Rizzoli 6 Ammonito: Zambrotta (M), Kaladze (M), Brocchi (L), Jankulovski (M) |
Post n°2 pubblicato il 19 Agosto 2008 da sugarkat
|
SOCCER SUPERSTAR GULLIT
A TE.....RONALDINHO
KAKà VS RONALDINHO - RICARDO KAKà -
Inviato da: nerissaxx
il 24/12/2008 alle 14:05
Inviato da: myPRINCESS
il 07/11/2008 alle 14:04
Inviato da: pazza1986p
il 03/11/2008 alle 17:42
Inviato da: nerissaxx
il 03/11/2008 alle 15:03
Inviato da: valerie3010
il 03/11/2008 alle 14:09