basta chiacchiere

Schermaglie infantili e Poltrone incollate

Ci risiamo: per evitare di fare politica seriamente ecco il solito teatrino per far parlare di sè e far passare il tempo sperando che gli italiani si dimentichino quali sono gli obiettivi primari del Governo.

I parlamentari danno bella mostra del degrado civico in cui ci troviamo (insulti da un vicepresidente del Senato ad un ministro), e continuano a fare la voce grossa rincorrendosi in cagnare che di politica hanno solo una minima parte, intanto la nostra Italia continua ad affondare sempre più velocemente.

I carburanti stanno tornando a veleggiare (sarà colpa dei venti di guerra in Absurdistan?) ai loro massimi livelli ma tutti se ne fregano, l'inflazione galoppa facendoci perdere potere d'acquisto, ammesso che abbiamo ancora risparmi, ma l'Istat ci dice che è appena all'1,5% (ma che paniere di beni stanno controllando?), le aziende piccole chiudono, quelle grandi lo hanno già fatto e il Governo?

Eh si sta pensando a come rimandare i 4 miliardi dell'Imu ma di ptrimoniale neanche l'imbra altrimenti metà della maggioranza insorge.

E il pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione alle imprese, quando arrivano, dopo che sono fallite? Compensare con i debiti (leggasi tasse varie e iva a debito) delle imprese no?

Infine il solito teatrino del 'io ho un ruolo' (e quindi una poltrona ben remunerata) e non ci penso nemmeno a dimettermi anche se ho fatto una figuraccia di merda (scusate il termine ma in questo caso è appropriato) rispedendo ad un paese chiaramente dittatoriale una madre e la sua bambina, impiegando decine e decine di poliziotti della Digos senza che un solo Ministro della Repubblica fosse stato informato???

Ma abbiamo chiesto scusa come Paese e abbiamo pure detto che la signora può tornare, e pure la bambina, peccato che siano agli arresti domiciliari. E se venisse giustiziata? Protestiamo ufficialmente alle Nazioni DisUnite o entriamo in guerra con il Kazakistan?

In altri paesi civili ed europei si sarebbero già dimessi tutti e tre i ministri: Interno, Giustizia ed Esteri, qui ovviamente no.

In Italia ammettere una colpa è più difficile che sorridere, e di questi tempi sorridere è un'arte quasi dimenticata.