basta chiacchiere

Fine del mese, fine di un'era?

Mancano pochi giorni alla sentenza della Cassazione su Mediaset e Berlusconi, in arrivo alla fine di questo mese e credo proprio che assisteremo ad un evento epocale.

La Cassazione può infatti solo annullare o confermare la sentenza precedente e non assolvere qualcuno come erroneamente l'ex Presidente del Consiglio ha detto nei giorni scorsi.

Ad ogni modo il risultato sarà molto influente sulla politica che vivremo negli anni a venire.

Qualora la Cassazione confermasse la sentenza sfavorevole a Berlusconi, si aprirebbero scenari finora inesplorati tra cui l'interdizione dello stesso dai pubblici uffici e quindi non ci sarebbero più le solite chiacchiere sulla sua incandidabilità o meno. A parte il fatto che queste chiacchiere andavano svolte e risolte prima delle elezioni perché trattano un giudizio su una possibile candidatura mentre hanno poco senso dopo che una persona è stata eletta.

Con la conferma della sentenza nubi nere e minacciose oscurerebbero definitivamente l'immagine di Berlusconi per gli anni a venire, non che fosse comunque molto limpida.

Ci sarà da vedere come reagirà il diretto imputato, come reagiranno i suoi accoliti, i suoi elettori e se ci saranno tristi conseguenze sul Governo zoppo che ci sta guidando.

Un annullamento della sentenza e quindi una condizione favorevole a Berlusconi farebbe invece levare gli scudi a chi lo ha sempre criticato e non attende altro che la sua caduta vergognosa.

Della serie comunque lo si consideri, il risultato della Cassazione lascerà scontento circa un 40% del popolo italiano e quindi a questo punto speriamo solo che leggano per bene tutta la documentazione e che siano in grado di esprimere il loro giudizio serenamente.

Da parte mia, probabilmente lo avrete già capito, propendo per una conferma della sentenza sfavorevole ad una persona che non mi ha mai convinto nel ruolo politico che ha voluto indossare in questi ultimi ventanni, grazie anche ad una indimenticabile serie di cadute di stile che ci ha resi popolari in tutto il mondo ma solo per prenderci in giro e per uno come me che è stato in circa 40 nazioni del mondo, vi assicuro che non è per niente gratificante.