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GIUSTIZIA da riformare
Post n°45 pubblicato il 23 Dicembre 2013 da dizetap
Quanti anni sono che sentiamo dire che la giustizia è da riformare? Quanti anni è che un pseudo-politico teorizza che la giustizia sia in mano tutta alle toghe rosse e manovri neanche troppo sordidamente solo ed esclusivamente contro di lui? Nel frattempo i tribunali vengono accorpati, i procedimenti si accavallano, le prescrizioni lasciano liberi criminali e malfattori di ogni specie, eticì eticì. Proposta numero uno: solo due ordini di giudizio, il terzo rimane soltanto nel caso i primi due gradi di giudizio siano contrastanti fra loro. Per esemplificare: al primo grado l'imputato risulta innocente, ricorso dell'accusa e al secondo grado l'imputato risulta colpevole, ecco che si rende possibile anche il terzo ed ultimo grado ma se già nei primi due gradi di giudizio, l'imputato è risultato sempre innocente o sempre colpevole, il terzo è solo un costo per la società. Risultato? Statisticamente si abbatterebbero il 50% dei procedimenti che attualmente giungono al terzo grado di giudizio con risparmio di tempi e costi. Proposta numero due: se un condannato usufruisce di permessi premio e si dà alla latitanza, in caso venga catturato oltre a dover scontare gli anni restanti già previsti dalla sua pena, si ha il raddoppio della pena e nessuna possibilità di poter usufruire in futuro di altri permessi premio. Per esemplificare: condannato a sei anni, dopo tre anni usufruisco di un permesso e ne approfitto per fuggire ma mi faccio arrestare, dovrò scontare tre anni + altri sei anni. Così ci penso due volte a provare di fare fessa la giustizia italiana. Proposta numero tre: se una persona risulta condannata ma gode delle attenuanti per incapacità di intendere e di volere (anche temporanea), sconta la propria pena nell'ospedale psichiatrico (se così dice la condanna) e il resto degli anni fino al massimo previsto dalla pena (trentanni in caso di omicidio volontario) in carcere. Soprattutto se dopo un tot di anni, qualche medico dichiara che il soggetto non è più infermo mentale. Certezza della pena e garanzia di aiuto per tutti ma non esiste che ogni volta che qualcuno ammazza, il suo avvocato chieda l'infermità mentale per dimezzargli la pena. Proposta numero quattro: ripristino dei reati di corruzione, falso in bilancio e tutti quegli altri reati annullati dagli anni di governo berlusconiano. E per finire... Buone feste a tutti |
Inviato da: vi_di
il 04/12/2015 alle 20:00
Inviato da: dizetap
il 26/11/2015 alle 11:45
Inviato da: lubopo
il 23/11/2015 alle 12:49
Inviato da: ITALIANOinATTESA
il 28/11/2014 alle 11:24
Inviato da: dizetap
il 29/09/2014 alle 16:01