basta chiacchiere

Terroristi o islamisti?

L'eco delle stragi parigine si sta già perdendo nelle nebbie padane e nei numerosi problemi che affliggono l'Italia ma hanno riacceso una polemica molto cara agli xenofobi: dobbiamo preoccuparci dei terroristi o degli islamisti?

C'è gente che in maniera anche molto accanita, ci vuole convincere che il male è assimilabile all'islam e che tutto quello che dicono, fanno, pregano, è contro le comunità cristiane ed israelite. non solo ma che nei loro Paesi fanno cose che noi non ci sogneremo mai.

Se da un punto di vista culturale posso ammettere che ci sono differenze anche profonde tra gli appartenenti alle grandi religioni monoteiste (compresi i cristiani non cattolici o meglio non più professanti come la maggior parte di noi cosiddetti occidentali), mi rifiuto di svolgere l'equazione Islam=Terrorismo.

Come molti di voi sapranno e ricorderanno, il terrorismo ha come obiettivo quello di destabilizzare un Paese o più Paesi. Possono attaccarsi o nascondersi dietro ideologie politiche (ad esempio Brigate Rosse in Italia o RAF in Germania), etniche (come ad esempio l'IRA in Irlanda, i Curdi tra Siria, Turchia e Iran oppure i Tamil in Sri Lanka) oppure economiche (come ad esempio le FARC in Colombia o Sendero Luminoso in Peru che erano interessate al libero commercio delle droghe prodotte in quei paesi), o peggio ancora religiose (Isis, Boko haram, ma anche la stessa IRA, gli induisti e i musulmani tra India e Pakistan).

Si nascondono.

Sfruttano idee più grandi per seminare terrore.

A chi non è convinto vorrei fare notare come gli stessi adepti dell'Isis uccidono anche islamici (uno dei poliziotti francesi ma anche le stragi in Siria e Iraq) quindi ce l'hanno con coloro che non gli appoggiano. Punto e basta.

A chi non è convinto e dice che i cristiani non commettono più stragi dal periodo delle Crociate e successiva Inquisizione (che molti dimenticano con le sue nefandezze), si dimentica la capacità dei cristiani di fare scoppiare ben due guerre mondiali nel secolo scorso, di aver fatto strage di ebrei, di essere rei di un massacro di musulmani bosniaci a Srebenica nel 1995 o di aver ucciso a sangue freddo circa un centinaio di giovani in un'isola della Norvegia qualche anno fa.

Diciamo che culturalmente diversi musulmani sono più predisposti a incazzarsi se prendi in giro pesantemente la loro religione e a reagire con le armi, i buddhisti a darsi fuoco perché credono comunque nella reincarnazione, e i "cristiani" a fare guerre mondiali e a inseguire leader totalitaristi.

O sbaglio?