Un giorno Dio, dopo essersi lungamente distratto governando
l'universo, sente dei colpi di arma da fuoco. Si affaccia da una
nuvola e sente che questi colpi provengono dalla Sicilia. Scopre cosė
che esiste questa follia tutta umana chiamata MAFIA. Molto perplesso
si chiede del perchčdi un atteggiamento cosėdistruttivo e manda in
missione San Giuseppe perchč si infiltri tra i siciliani e scopra il
motivo di tanto odio. Cosė, soddisfatto, continua a governare
l'universo. Dopo qualche tempo si ricorda di San Giuseppe che, nel
frattempo, non ha dato notizia alcuna, e si affaccia dalla solita
nuvoletta. Non vedendolo da nessuna parte incomincia ad allarmarsi e
manda lo Spirito Santo ad indagare, senza perō, questa volta,
distrarsi. Mentre lo Spirito Santo volteggia per le campagne
siciliane chiamando: "Giuseppe? GIUSEPPEEE?" Dio vede che da dietro
un cespuglio spunta la canna di una lupara che punta proprio
sull'ignaro Spirito Santo. Dio non fa in tempo a fare o dire nulla
che parte un colpo e lo Spirito Santo stramazza al suolo freddato.
Dio, iracondo urla: "MALEDETTO! MILLE VOLTE MALEDETTO! MOSTRA IL TUO
VISO MISERABILE DELINQUENTE!" Da dietro il cespuglio si affaccia un
ometto con coppola, gilettino nero su camicia bianca, con i tipici
baffetti, in mano, ancora fumante, la lupara. L'ometto si toglie la
coppola e guarda Dio: č Giuseppe e dice: "Mi mandasti in Sicilia pe'
capiri e capii, eccome se capii: lo Spirito Santo, duemila anni fa a
Bettlemme cuinnutu mi fece. MA BEPPE NON DIMENTICA!"