Area personale
Menu
I MIEI LINK
IL BLOG ALL'INDIETRO
BOX LOCALIZZAZIONE
Tag
Cerca in questo Blog
Messaggi di Maggio 2006
Lo scopo di questa missiva é quello di rendere "giustizia" a una
Generazione, quella di noi nati agli inizi degli anni '80 (o qualche anno
più o anno meno),
Quelli che vedono la casa acquistata allora
Dai nostri genitori valere oggi 20 o 30 volte tanto, e che
Pagheranno la propria fino ai 50 anni.
Noi non abbiamo fatto la Guerra, né abbiamo visto lo sbarco sulla
Luna, non abbiamo vissuto gli anni di piombo, né abbiamo votato il
Referendum per l'aborto e la nostra memoria storica comincia coi
Mondiali di Italia '90. Per non aver vissuto direttamente il '68 ci
Dicono che non abbiamo ideali, mentre ne sappiamo di politica più
Di quanto credono e più di quanto sapranno mai i nostri fratelli minori
E discendenti.
Babbo Natale non sempre ci portava ciò che chiedevamo, però ci
sentivamo dire, e lo sentiamo ancora, che abbiamo avuto tutto,
nonostante quelli che sono venuti dopo di noi sì che hanno avuto
tutto, e nessuno glielo dice.
Siamo l'ultima generazione che ha imparato a giocare con le biglie,
a saltare la corda, a giocare a lupo, a un-due-tre-stella, e allo
stesso tempo i primi ad aver giocato coi videogiochi, ad essere
andati ai parchi di divertimento o aver visto i cartoni animati a colori.
Abbiamo indossato pantaloni a campana, a sigaretta, a zampa di
elefante e con la cucitura storta; la
nostra prima tuta è stata blu
con bande bianche sulle maniche e le nostre prime scarpe da
ginnastica di marca le abbiamo
avute dopo i 10 anni. E il bomber? Le
All star? Le superga? Le clarks?
Andavamo a scuola quando il 1 novembre era il giorno dei Santi e non
Halloween, quando ancora si veniva bocciati, siamo stai gli
ultimi a fare la Maturità in sessantesimi e ad iscriversi alle lauree
qaudriennali (quelle che valgono veramente) e a finirle in sei.
Alcuni sono anche i pionieri del 3+2...
Siamo stati etichettati come Generazione X e abbiamo dovuto sorbirci
Sentieri e i Visitors, Twin Peaks e Beverly Hills (ti piacquero
allora, vai a rivederli adesso, vedrai che delusione). Abbiamo
pianto per Candy-Candy, ci siamo innamorate dei fratelli di Georgie,
abbiamo riso con Spank, ballato con Heather Parisi, cantato con
Cristina D'Avena e imparato la mitologia greca con Pollon. Siamo
una generazione che ha
visto Maradona fare campagne contro la droga.
Cresciuti col mito di Van Basten e che hanno visto San Siro
cambiare per Italia'90.
Siamo i primi ad essere entrati nel mondo del lavoro come Co.Co.Co.
e quelli per cui non gli costa niente licenziarci. Ci ricordano
sempre fatti accaduti prima che nascessimo, come se non avessimo
vissuto nessun avvenimento storico. Abbiamo imparato che cos'è il
terrorismo, abbiamo visto cadere il muro di Berlino, e Clinton
avere relazioni improprie con la segretaria nella Stanza Ovale; siamo
state le più giovani vittime di Cernobyl. Abbiamo imparato a
programmare un videoregistratore prima di chiunque altro, abbiamo
giocato a Pac-Man, odiamo Bill Gates e credevamo che internet
sarebbe stato un mondo libero. Abbiamo visto prima di chiunque
altro il compact disc, detto anche cd room ora semplice cd. Gli ultimi ad
aver usato e posseduto un mangianastri.
Siamo la generazione di Bim Bum Bam, di
Clementina-e-il-Piccolo-Mugnaio-Bianco e del Drive-in.
Siamo la generazione che andò al cinema a vedere i film di Bud
Spencer e Terence Hill. Quelli cresciuti
ascoltando gli Europe e Nik Kamen, e gli ultimi a usare dei gettoni del
telefono. Ci siamo
emozionati con Superman, ET o Alla Ricerca dell'Arca Perduta.
Bevevamo il Billy e mangiavamo le Big Bubble, ma anche le Hubba
Bubba non erano male; al supermercato le cassiere ci davano le
caramelline di zucchero come resto. Siamo la generazione di
Crystal Ball ("con Crystal Ball ci puoi giocare..."), delle sorprese del
Mulino Bianco, dei mattoncini Lego a forma di mattoncino, dei
Puffi, i Volutrons, Magnum
P.I., Holly e Benji, Mimì Ayuara, l'Incredibile
Hulk, Poochie, Yattaman, Iridella, He-Man, Lamù, Creamy, Kiss Me
Licia, i Barbapapà, i Mini-Pony, le Micro-Machine, Big Jim e la
casa di Barbie di cartone ma con l'ascensore.
La generazione che ancora si chiede se Mila e Shiro alla fine
vanno insieme.
La generazione che non ricorda l'Italia Mondiale '82, e che ci
viene un riso smorzato quando ci vogliono dare a bere che l'Italia di
quest'anno è la favorita...
L'ultima generazione a vedere il proprio padre caricare il
portapacchi della macchina all'inverosimile per andare in vacanza
15 giorni.
L'ultima generazione degli spinelli, delle canne...
Guardandoci indietro è difficile credere che siamo ancora vivi:
viaggiavamo in macchina senza cinture, senza seggiolini speciali
e senza air-bag;
facevamo viaggi di 10-12 ore. Non avevamo porte con
protezioni, armadi o flaconi di medicinali con chiusure a prova di
bambino. Andavamo in bicicletta senza casco né protezioni per le
ginocchia o i gomiti.
Le altalene erano di ferro con gli spigoli vivi e il gioco delle
penitenze era bestiale.
Non c'erano i cellulari.
Andavamo a scuola carichi di libri e quaderni, tutti infilati in
una cartella che raramente aveva gli spallacci imbottiti, e tanto
meno le rotelle.
Magiavamo dolci e bevevamo bibite, ma non eravamo obesi. Al
limite uno era grasso e fine. Ci attaccavamo alla stessa bottiglia per
bere e nessuno si è mai infettato.
Non avevamo Playstation, Nintendo 64, videogiochi, 99 canali
televisivi, dolby-surround, cellulari, computer e Internet, però
ce la spassavamo tirandoci gavettoni e rotolandoci per terra tirando
su di tutto; bevevamo l'acqua direttamente dalle fontane dei
parchi, acqua non imbottigliata, che bevono anche i cani! E le ragazze si
intortavano inseguendole per toccar loro il sedere e giocando al
gioco della bottiglia o a quello della verità, non in una chat
dicendo :) :D :P
Abbiamo avuto libertà, fallimenti, successi e responsabilità e
abbiamo imparato a crescere con tutto ciò.
Tu sei uno di nostri? Congratulazioni!
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
email arrivata ve la giro....
Il pensiero deboledi Luciana Littizzetto
26 maggio 2006
Va là. Tira e molla abbiamo fatto sto governo. E' ora che si mettano un po' a lavorare… Prima, durante la campagna elettorale, sembrava avessimo delle urgenze spaventose, tigne e rogne, razzi e mazzi, cetrioli che volavano basso e emergenze mai più finite. Tutti a dire: «Il bilancio fa pena, ci cacciano dall'Europa, e l'emergenza scuola, e la Tav, e la sanità è a pezzi». Adesso è da un mese che girano in tondo, si frullano nell'emiciclo come cocorite nella voliera. Prodi comunque ce l'ha messa tutta. Ha impacchettato e spacchettato sti ministeri come un dannato.
Di uno ne ha fatti tre, gli altri li ha divisi in due, ha fatto taglia e incolla e ora è pieno di ministri che non sanno bene di cosa si debbano occupare. La Melandri per dire. Adesso è ministro delle politiche giovanili e dello sport… Pare che stia cominciando a raccogliere le iscrizioni per la Stramilano ma non sa mica se è di sua competenza? E la Bindi che l'hanno messa a fare la ministra della famiglia? Una che non si è mai sposata, non ha figli e sta da dio? Dà proprio l'idea di quanto sia importante la famiglia.Quandogliel'hanno detto pensava di essere su Scherzi a parte. Come dare il ministero della grammatica e della sintassi a Di Pietro. E comunque, quote rose, quote rosa, quote rosa una mazza. Anche in questo governo la percentuale delle donne è risicatissima. Solo sei. Tutte senza portafoglio. Tranne la Turco, che ce l'ha. Solo perché è ministro della salute, e se deve comprare le aspirine e i cerotti senza ricetta non glieli danno. Forse adesso daranno un portamonete piccolo per i centesimi alla Bonino. Quelli da taschino. E una carta prepagata del cellulare.
Alle altre niente portafoglio. Niente carta di credito. Niente bancomat. Non si fidano sti balenghi, a noi donne non danno neanche i soldi sfusi da tenere sparsi nella borsa.Mancounbiglietto da 500 euro da piegare a fisarmonica e infilarlo tra le tette.Madiamoglielo sto portafoglio alle donne che sanno spendere meglio e sanno risparmiare, che con quello che un ministro maschio spende in tre mesi noi andiamo avanti una legislatura! Sti politici han fatto uguale ai nostri mariti a casa… «Rosy? Emma? Giovanna? Andate pure a farvi un giro in centro, se vedete qualcosa che vi piace passiamo poi insieme un sabato di questi… ». Siete orrendi! Ministre? Fategliela vedere in senso buono. Fate così. Quando dovete comprare qualcosa che riguarda il vostro ministero, sbattetevene. Fate segnare a nome: «Presidente del consiglio». E se vi chiedono qualcosa dite: «Passa poi Prodi a fine mese a saldare».
E poi occupatevi dei pacs. Spiegate bene che non sono una minaccia per la famiglia. Pacs significa Patti civili di solidarietà. Son tre belle parole, patti, civili e solidarietà. Anche abbastanza in disuso. Non è che pacs vuol dire «Pronti al casino sempre» o «Porcelli amanti come sposati», o «Pisquani ammonticchiati a schifio». Ma se due si sono voluti bene per 40 anni e vogliono la reversibilità della pensione, siamo sicuri che il cielo li debba fulminare? Rosy…contiamo su di te.
![]() |
![]() |
![]() |
Un piccolo coniglio corre nella giungla quando vede una giraffa intenta
a rollarsi una canna.
Il piccolo coniglio si ferma e dice alla giraffa:
- Giraffa, amica mia, non fumare questa canna, vieni a correre piuttosto
con me per rimanere in forma!
La giraffa riflette un minuto e alla fine decide di gettare via la sua
canna e di seguire il piccolo coniglio.
Corrono insieme, quando vedono un elefante che si prepara a sniffare una
pista di cocaina. Il piccolo coniglio si avvicina all'elefante e gli dice:
- Amico elefante, smetti di sniffare la coca e vieni a correre con noi
per mantenere la tua forma fisica!
Lui ci pensa un attimo, fa dondolare il suo specchio e la sua paglia e
alla fine convinto li segue.
In strada, i tre animali incontrano un leone pronto ad iniettarsi di
eroina. Ed il piccolo coniglio gli grida:
- Leone, compagno, non ti bucare più, vieni a correre piuttosto con noi.
Finiscila di farti del male e vieni a farti del bene!
Il leone si avvicina al coniglio e gli molla un enorme schiaffone sul
muso che lo lascia completamente stordito.
Gli altri animali, scioccati si rivoltano contro il leone.
- Ma come ti sei permesso, perché lo hai fatto, questo piccolo coniglio
cercava solamente di aiutarci!!!
Ed il leone risponde:
- Questo stronzo mi obbliga sempre a correre come un deficiente nella
giungla ogni volta che prende l'ecstasy!!!
![]() |
MI HANNO INVIATO QUESTA E-MAIL BELLISSIMA.
NON FA RIDERE MA E' VERISSIMA
E' stato recentemente calcolato che il costo di crescere un bambino dalla
nascita a 18 anni è circa 160.140 euro. Ma questi 160.140 euro non sono po
i così tanti se si traducono in:
- 8,897 euro l´anno
- 741 euro al mese
- 171 euro a settimana
- 24 euro al giorno
- 1 euro l'ora.
Se pensi ancora che il miglior consiglio sia quello di non avere figli, se
vuoi diventare "ricco", sbagli di grosso!
Cosa ricevi in cambio dei tuoi 160.140 euro?
- Risatine sotto le coperte ogni sera
- Baci umidicci
- Abbracci di velcro
- Una manina da tenere (di solito coperta di cioccolata)
- Qualcuno con cui fare le bolle di sapone
- Qualcuno con cui ridere a crepapelle (qualunque sia stata la tua gi
ornata di lavoro)
- Più amore che il tuo cuore possa sopportare
Per 160.140 euro, non devi mai crescere.
Puoi dipingere con I colori digitali, giocare a nascondino, rincorrere
lucciole, fare I collage, giocare con le Barbie, continuare a credere a
Babbo Natale.
Hai una scusa per leggere le storie di Cenerentola e la Bella e la Bestia,
guardare I cartoni animati, andare al cinema a vedere film di Walt Disney,
esprimere un desiderio quando vedi una stella cadente.
Puoi colorare arcobaleni, ritagliare fiori di carta, attaccare cuori adesi
vi, preparare bigliettini per la festa del papà e della mamma.
Non c'è miglior rendimento per I tuoi 160.140 euro.
Diventi un eroe solo perché recuperi un frisbee da un tetto, togli le
rotelle dalla bicicletta, riempi d'acqua una piscina di plastica, o cucini
una torta al cioccolato.
Per 160.140 euro, hai un posto in prima file per:
- il primo passo
- la prima parola
- il primo reggiseno
- il primo appuntamento
- la prima volta al volante
Agli occhi di un bambino, sei appena, appena sotto Dio.
Hai il potere di far passare la bua, di mandare via I mostri da sotto il
letto, di consolare un cuore spezzato, di amarli senza limiti.
E' un bell'affare per il prezzo, no?
![]() |
I fischietti di MOGGI (moggi promesse)
Siamo i fischietti di moggi
Pensiamo sempre a rubare
vediamo il rigore
se non ce la mano
ammonire e la nostra passione
squalificare tanta gente
trovare le espulsioni
e stare amici dei gobbi
Siamo gli atleti di Moggi
la gea e la societa
se per noi non giochi
fai i tornei da bar
lui non ci lascia mai soli
la carriera e sicura
anche se un domani
siam dentro la procura
Finché qualcosa cambierà
finche nessuno si fara
una nuova scommessa
un calcio malato
dove crescere i nostri quattrini
noi non ci fermeremo
non ci stancheremo di truccare
il nostro destino
siamo i compari di moggi
ladroni di professione
gli scudetti davanti
lo sport e un illusione
noi siamo fatti cosi
guardiamo sempre al futuro
e cosi organizziamo
e lo scudo e piu sicuro
finchè qualcuno indaghera
finchè nessuno ci dara
una nuova promessa
di un calcio pulito
per poi essere tifosi sereni
Noi non ci fermeremo
Non ci stancheremo di tifare
un calcio pulito
Noi non ci fermeremo
Non ci stancheremo
Ed insieme noi troveremo
una nuova promessa
di un calcio pulito
per poi essere tifosi sereni
PER ascoltarla QUI
![]() |
un'altra versione su internet
TERNA PROMESSA
Siamo ragazzi di Moggi
pensiamo sempre alla GEA
chiamiano Luciano
"Pronto Luciano..."
telefonare è la nostra passione
incontrare nuova gente
taroccare designazioni
e stare amici di tutti...
Siamo ragazzi di Moggi
manovratori nell'AIA
dentro gli spogliatoi vuoti
o seduti in qualche Lancia...
e non siamo mai da soli
quando prendiamo una procura
anche se il designatore
ci fa un po' paura...
finché qualcosa cambierà
finché nessuno ci darà
una terna promessa
un conto diverso
dove versare i fondi neri
noi non ci fermeremo
non ci stancheremo di falsare
il nostro campionato
siamo ragazzi di Moggi
Ladri di professione
con le griglie davanti
e in mente una retrocessione
noi siamo fatti così
guardiamo sempre al denaro
e così immaginiamo
che ci pensa Carraro..
finché qualcosa cambierà
finché nessuno ci darà
una terna promessa
un conto diverso
dove versare i fondi neri
noi non ci fermeremo
non ci stancheremo di falsare
il nostro campionato
noi non ci fermeremo
non ci stancheremo
ed insieme noi otterremo
una terna promessa
un mondo diverso...
![]() |
![]() |
![]() |
CERTO CHE ADESSO IL CALCIO FA SEMPRE PIU’ SCHIFO..
E’ PIU’ DI DIECI ANNI CHE CI PRENDONO IN GIRO E NOI PAGAVAMO BIGLIETTI, SKY,DIGITALE, E LORO SI ARRICHIVANO TUTTO ALLA FACCIA NOSTRA.
IO SONO SEMPRE PIU’ CONVINTO CHE TUTTI SAPEVANO, NON TUTTI PARTECIPAVANO MA TUTTI SAPEVANO..
PERCHE’ NON HANNO DENUNCIATO SUBITO, PERCHE’SEMPRE E SOLO ZEMAN HA AVUTO IL CORAGGIO DI DIRE LA SUA
PERCHE’ CONVENIVA STARE COL CARRO DEI PIU’ FORTI. NORMALE.
ADESSO CHE IL CARRO DEI PIU’ FORTI E CADUTO SI PASSA TUTTI DALL’ALTRA PARTE GUARDA BISCARDI CHE NELLA SUA TRASMISSIONE CHE DICE CHE LUI NON C’ENTRA NIENTE MA ANZI CHE AVEVA FATTO NOTARE CHE ALCUNE PARTITE ERANO FALSATE…
MA DAI TROPPO FACILE…
COSA NE PENSATE VOI DI TUTTO QUESTO ??
![]() |