Creato da: casilli2010 il 04/11/2010
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Messaggi del 03/02/2012

 

posto fisso?chiedi alla fornero

Post n°878 pubblicato il 03 Febbraio 2012 da casilli2010
 

ROMA - Hanno fatto discutere le parole del presidente del Consiglio e senatore a vita Mario Monti che ieri sera, dallo studio di Matrix, ha dichiarato: «Il lavoro fisso? Che monotonia». Un'affermazione che ha scatenato la rabbia di chi un lavoro lo cerca con affanno e che non convince i più, tanto più perché pronunciata da chi un "posto fisso" ce l'ha. Ma anche tra i giovani c'è chi può definirsi "monotono", come la figlia 32enne del ministro del Lavoro Elsa Fornero, che di posti ne ha ben due. Silvia Deaglio è ricercatrice in genetica medica, professore associato alla facoltà di Medicina dell’Università di Torino, proprio lo stesso ateneo in cui insegnano, alla facoltà di Economia, il padre Mario e la madre neoministro. Lo scrive il Popolo Viola, che aggiunge: "Il secondo impiego, invece, è quello di responsabile unità di ricerca, ruolo assegnatole dalla HuGeF, fondazione che ha come mission la ricerca di eccellenza e la formazione avanzata nel campo della genetica, genomica e proteomica umana". La HuGeF è un’istituzione creata e finanziata dalla Compagnia di San Paolo, lo stesso ente del quale il ministro Fornero è stato vicepresidente dal 2008 al 2010. Elsa Fornero è stata anche vicepresidente della banca Intesa, carica lasciata solo dopo la nomina ministeriale. Si spera che la giovane Deaglio non si annoi troppo.

 
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NEWS

Post n°877 pubblicato il 03 Febbraio 2012 da casilli2010

CI AVETE CREDUTO E'......:-)

 
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SIETE TUTTI INVITATI CHI VIENE?

Post n°876 pubblicato il 03 Febbraio 2012 da casilli2010

 
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ALMENO IO LA PENSO COSI'

Post n°875 pubblicato il 03 Febbraio 2012 da casilli2010

 
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UN OCCASIONE IMPERDIBILE

Post n°874 pubblicato il 03 Febbraio 2012 da casilli2010

 
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ALMENO IO LA PENSO COSI'

Post n°873 pubblicato il 03 Febbraio 2012 da casilli2010

 
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SCHERZI A PARTE

Post n°872 pubblicato il 03 Febbraio 2012 da casilli2010

 
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SECONDO BRUNETTA MONTI HA RAGIONE

Post n°871 pubblicato il 03 Febbraio 2012 da casilli2010

 
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forse a monti gli sfugge qualcosa

Post n°870 pubblicato il 03 Febbraio 2012 da casilli2010

NO AL POSTO FISSO, E SENATORE A VITA COSA E'????????????

 
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MONTI SEI UN TESTA DI CAZZO!!!!!!!!!!

Post n°869 pubblicato il 03 Febbraio 2012 da casilli2010

 
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NON E' DIFFICILE NO?

Post n°868 pubblicato il 03 Febbraio 2012 da casilli2010

 
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TREMONTI E LA CRISI

 

studi contro l'evasione fiscale

Post n°866 pubblicato il 03 Febbraio 2012 da casilli2010
 

In un recente studio di due ricercatori dell’Associazione Bancaria Italiana, Daniele Di Giulio e Carlo Milani, è stata analizzata la relazione tra l’utilizzo delle carte di pagamento (bancomat e carte di credito) e l’economia sommersa (per scaricare lo studio clicca qui).

Infatti, se le transazioni effettuate tramite banconote sono completamente anonime, quelle effettuate tramite l’utilizzo delle carte non lo sono e per questo facilitano la tracciabilità dei movimenti effettuati e costituiscono un contrasto alle attività irregolari. La detenzione di banconote, specialmente di taglio elevato (500 euro), può avere tra le sue principali motivazioni proprio la volontà di evitare i controlli fiscali. Da ciò deriva che aumentare la diffusione delle carte di pagamento in Italia, a discapito del contante, potrebbe determinare dei notevoli benefici in termini di lotta al sommerso.

Nello studio si pone in evidenza come esista una relazione statistica tra la diffusione delle carte di pagamento e il tasso di lavoro irregolare, proxy del livello di economia sommersa presente su base territoriale. Stimando empiricamente questa relazione gli autori trovano quale potrebbe essere l’impatto sul tasso di lavoro irregolare, e quindi sull’economia sommersa, derivante da una maggiore diffusione delle carte di pagamento.

In particolare, Di Giulio e Milani stimano che un incremento di 10 punti percentuali della quota di famiglie detentrici di carte di debito/credito avrebbe l’effetto di ridurre il tasso di irregolarità di mezzo punto percentuale. Con riferimento alla situazione esistente negli ultimi anni di rilevazione, nell’ipotesi migliore in cui le carte di debito/credito si diffondessero anche presso tutte quelle famiglie che ne sono sprovviste, l’economia irregolare arriverebbe a perdere fino a due punti percentuali del suo bacino di utenza.

Posto che ogni punto di lavoro irregolare determina, in base ai dati Istat, circa un punto e mezzo di economia non osservata, l’effetto in termini di emersione del sommerso è stimato tra i 10 e i 40 miliardi di euro, pari all’incirca tra il mezzo punto e i 3 punti di Pil.

 

 
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le malattie rare

Post n°865 pubblicato il 03 Febbraio 2012 da casilli2010
 

Rari ma forti insieme è lo slogan della Giornata della Malattie Rare 2012, che esprime in una frase il tema conduttore di tutti gli eventi di questa edizione che è la Solidarietà: questo per sottolineare l’importanza e la necessità della collaborazione e mutuo supporto nelle Malattie Rare. Il movimento delle Malattie rare è basato sulla solidarietà, si agisce insieme per affrontare sfide che sono simili per tutti i pazienti e chi gli ruota intorno.

Una malattia viene definita rara in Europa quando colpisce meno di 1 persona su 2000 e la malattie rare oggi conosciute sono tra le 6.000 e le 8.000. Alcune malattie riguardano solo pochi pazienti mentre altre possono coinvolgerne centinaia di migliaia. Nell’Unione Europea si stima che circa 30 milioni di persone siano colpite da una delle malattie rare esistenti, in Italia si valuta che il numero sfiori un milione e mezzo di persone, in gran parte bambini, secondo un calcolo fatto nel 2004 dal progetto Orphanet – Italia.

L’80% delle malattie rare ha origini genetiche, mentre altre sono il risultato di infezioni (batteriche o virali), allergie, hanno cause ambientali, o sono degenerative e proliferative. Il 70% di queste malattie insorge in età pediatrica. I dati epidemiologici riferiti all’età pediatrica, infatti, ci dicono che circa 1 bambino su 200 è affetto da una condizione clinica rara ad alta complessità assistenziale. Se quindi noi consideriamo in termini globali la categoria dei malati rari (e non in base alla bassa prevalenza di ogni singola e differente condizione) siamo di fronte a numeri di grandissima rilevanza sanitaria.

Per raggiungere obiettivi significativi in un panorama così complesso, le azioni per le Malattie Rare devono essere attuate in cooperazione tra diversi paesi, regioni e organizzazioni, ed è fondamentale focalizzare l’attenzione a livello globale su questo problema. La Giornata delle Malattie Rare è l’evento annuale più importante ed evocativo per chi opera in questo campo e negli anni è cresciuto costantemente. Alla prima edizione del RDD (Rare Disease Day) nel 2008 hanno partecipato 18 paesi che sono arrivati a 56 nel 2011, trasformando l’evento da europeo a mondiale. Dalla prima edizione a oggi sono stati realizzati oltre 1000 eventi che hanno coinvolto centinaia di migliaia di persone

 
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La finta austerity e le spese pazze della regione Sardegna

Post n°864 pubblicato il 03 Febbraio 2012 da casilli2010
 

L'austerity per la pubblica amministrazione va di moda. Perciò dubitatene. Sempre!
Il governatore della regione Sardegna Ugo Cappellacci nei mesi scorsi si è ridotto l'indennità di Presidente a un euro. Un'iniziativa lodevole e di grande impatto mediatico, anche se naturalmente Cappellacci continua a percepire per intero quella di consigliere regionale: quasi 8000 euro più rimborsi vari a seconda dei ruoli ricoperti.
Ufficialmente così la regione Sardegna è diventata una regione virtuosa, specie per aver ridotto il numero di consiglieri da 80 a 60, con un risparmio netto di un milione e trecentomila euro (dalla prossima legislatura, ovviamente...).
Ma se poi si va a spulciare nei bilanci ci si rende conto che le spese folli e inspiegabili sono altre e che pesano molto di più:
Spese come quelle legate alla pubblicità istituzionale per la quale la Sardegna ha speso piu di 40 milioni di euro in soli due anni! E ce n'è per tutti i gusti: dalla sponsorizzazione di "Mascalzone Latino" per la Luis Vitton Trophy costata un milione e mezzo al milione tondo per il Cagliari Calcio. Ma anche 25.000 euro di matite e 75mila euro di taccuini griffati Regione Sardegna...
Cambiando campo le cose non migliorano: per la riqualificazione e la gestione dei sistemi informatici usati dall'amministrazione regionale (SIBAR, SISAR, SIRA e SIL rispettivamente nel campo dell'amministrazione, della Sanità, dell'ambiente e del lavoro) saranno spesi più di 85 milioni di euro in tre anni...
Alla faccia dell'austerity! Speriamo che fra tanti informatici a libro paga qualcuno saprà scrivergli un programmino per farsi due conti.

 
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La finta Austerity delle regioni: in Friuli 3000 euro di rimborso per andare da Pordenone a Trieste

Post n°863 pubblicato il 03 Febbraio 2012 da casilli2010
 

Tempi di austerity, tempi di sacrifici anche per la casta. Finti ovviamente!
Ma per non sparare sempre sulla croce rossa dei casi irrecuperabili, facciamo pure qualche esempio meno noto:
è notorio che "a Statuto Speciale" i politici sprecano meglio, interpretando come privilegio personale una risorsa amministrativa che invece andrebbe messa a disposizione della popolazione per motivi storici o geografici.
Ma se sono stranoti i privilegi ad esempio della Casta siciliana, meno attenzione si fa per regioni come la Valle D'Aosta. Probabilmente perchè è più ricca e gli abitanti stanno complessivamente molto meglio dei siciliani. Forse perchè è una regione molto più piccola. Di sicuro in proporzione agli abitanti, in Valle D'Aosta i costi della politica non sono minori!
Anzitutto perchè la macchina della burocrazia politica è ovunque, ipertrofica e costosa: nel regno dell'Union Valdotaine tra consiglio regionale, 74 consigli di comuni piccolissimi, 8 comunità montane, 10 aziende pubbliche per la promozione del turismo (!), un consorzio dei Bacini Imbriferi Montani,  un consiglio di coordinamento dei comuni.... insomma 1300 persone dei 120mila abitanti totali vengono pagate dalla macchina della politica e della burocrazia! Senza contare la pletora di assistenti e portaborse...
 Il gioco non cambia se ci spostiamo ad esempio in Alto Adige: risaputo è il caso del presidente della provincia di Bolzano, Luis Durnwalder, che guadagna 35 mila euro l'anno più del presidente americano Obama. Tutti soldi meritati a sentir lui.
Restando al nord un altro caso interessante è il Friuli, dove il portafoglio si gonfia nel gioco dei rimborsi: oltre 3000 euro al mese per spostarsi da Pordenone a Trieste quelle 7-8 volte che c'è consiglio.... E un dubbio atroce: ma quanto costa l'autostrada!!?

 
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uomini veri romantici!

Post n°862 pubblicato il 03 Febbraio 2012 da casilli2010
 

Una ricerca pubblicata sul Journal Of Social Psychology sostiene che sono gli uomini a dichiararsi per prima e con tempestività, a fronte di compagne che procedono con i piedi di piombo. Lo studio effettuato su 171 studenti di college di ambo i sessi ha rilevato che il campione maschile risulta più incline ad un coinvolgimento precoce e addirittura tre volte più propenso a dichiararsi di quello femminile.
Siamo costantemente bombardati dall'idea che le donne siano le più emotive, mentre gli uomini nascondono i sentimenti; nella realtà però non sembra essere necessariamente cosìI dubbi
Secondo alcuni esperti però il “ti amo” degli uomini serve a portarsi a letto una donna, oppure a tenerla legata a sé. Solitamente gli uomini non hanno la capacità di gestire le proprie emozioni e questo contrasterebbe troppo con l'esplicitazione del sentimento. E così il romanticismo dell'uomo non sarebbe uno slancio sincero, ma un'efficace arma di seduzione.
Gli anglosassoni definiscono questi uomini mirage men, ovvero coloro che usano il romanticismo per creare artificialmente un'intimità sentimentale, una sorta di miraggio, così da arrivare più in fretta a quella fisica. Si tratterebbe delle classiche lusinghe con uno scopo preciso, condite però con esperienza e sottigliezza. Sono uomini che ostentano un'affinità elettiva e sembrano perfettamente in sintonia con la sensibilità e i gusti della donna da corteggiare. Per settimane o mesi sono capaci di mettere a tacere la propria personalità pur di compiacere la donna da conquistare e vogliono apparire come l'altra metà della mela. Si basano sul fatto che la maggior parte del sesso femminile ama il romanticismo, la tenerezza e le attenzioni.

Uomini veri romantici                            Dei veri mascalzoni?
Ma gli uomini sono tutti così mascalzoni? Ovviamente no, e inoltre questa superficialità nel dichiarare amore è più che altro una caratteristica maschile che non sempre però vuole davvero essere falsa. Ovviamente per le donne il “ti amo” ha tutto un altro significato e un altro peso, ma l'uomo è più semplice e questo è anche il suo bello, così affronta le cose in maniera meno seria.
Ciò non significa che tutte le volte che l'uomo dice quelle parole magiche stia mentendo, ma spesso lo dice perché sa quanto piacere fa a una donna, mentre lui di solito preferisce dimostrarlo che dirlo a parole!

 
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Ragazza incinta dopo bagno in piscina

Post n°861 pubblicato il 03 Febbraio 2012 da casilli2010
 

No, non avete letto male il titolo, è proprio così, anche se potrà sembrarvi strano se non alquanto assurdo sembra che una signora polacca sia fermamente convinta che la figlia tredicenne sia rimasta incinta facendo un “innocuo” bagno in piscina. Cerchiamo di scoprire insieme qualcosa in più su questa bizzarra notizia.

 

Ragazza in piscina

Di notizie strane ce ne sono molte, ma questa rasenta proprio l’impossibile. In ogni caso ragazze attente a quando fate il bagno in piscina, potreste avere dopo nove mesi una sorpresina.

Lo strano fatto è accaduto a una ragazzina polacca di 13 anni, Magdalena Kwiatkowska, mentre si trovava in vacanza in Egitto. La ragazzina, tornata a casa dalla vacanza, si è accorta di essere in dolce attesa e la mamma, Nuotata in piscinaconvinta che la sua piccolina non abbia mai avuto nessun rapporto sessuale, ha denunciato l’hotel egiziano ed è pronta a portare avanti l’azione legale finché non otterrà il risarcimento dei danni.

La mamma di Magdalena è sicura al 100% che la figlia non sia stata con nessun ragazzo e afferma che la figlia sia rimasta incinta per via di una nuotata in piscina dove, sempre secondo la sua idea, era presente dello sperma. In acqua sarebbe quindi avvenuto il presunto “concepimento”, dove si trovava lo sperma di un uomo che avrebbe fecondato la sua povera figliola inconsapevole.

I legali che rappresentano l’hotel egiziano accusato, hanno chiesto il parere di alcuni esperti che hanno confermato che è impossibile rimanere incinta con una semplice nuotata in piscina, aggiungendo inoltre che anche se nella piscina incriminata ci fosse stato dello sperma, questo non sarebbe potuto sopravvivere nell’acqua, soprattutto se in quell’acqua c’era del cloro.

In ogni caso gli incartamenti legali sono stati presentati alle autorità di Varsavia e sarà quindi effettuata una rogatoria internazionale per stabilire con certezza se nella piscina dove Magadalena ha fatto il bagno, fosse effettivamente presente dello sperma.

Staremo a vedere come si concluderà questa storia che sa veramente dell’incredibile, fatto sta che la mamma della protagonista di questa vicenda, diciamo pure fantasiosa, ha forse un po' troppa fiducia nella figlia. Non dimentichiamoci che nelle piscine ci sono anche quei ragazzoni dal fisico asciutto, chiamati bagnini, e che la Bagnino fustoragazzina essendo in vacanza magari si sia invaghita di qualche bel ragazzo, spingendosi un po' troppo in là. In effetti, è giusto anche far notare che sono molte le mamme che non hanno la consapevolezza che le figlie seppur tredicenni, e quindi ancora non proprio mature per certe esperienze, hanno già percorso alcune tappe della vita. Ultimamente purtroppo sembrano molte ragazzine che hanno troppa fretta di crescere e non si godono appieno la fanciullezza, che dovrebbe essere un periodo giocoso e di spensieratezza.

Aldilà di tutto siamo davvero curiosi di sapere come andrà a finire questa vicenda e, in attesa del verdetto finale, ognuno ipotizza una sua personale verità, e intanto la vera colpevole per adesso è l’ignara piscina!

 

 
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